Capitolo 29

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Chloe

Sembrava che tutto si stesse risolvendo in queste ultime settimane. Ero triste per aver perso mio fratello, il lavoro e avevo paura per mia madre. Per non parlare della notizia di Dylan, della sua partenza per Parigi.
Però nonostante tutto ero felice perché portavo avanti la mia gravidanza nel migliore dei modi, avevo la mia famiglia affianco, mio figlio e Dylan fianco e non desideravo altro.
Però come già sappiamo tutti... Come le cose brutte finiscono anche quelle belle hanno una fine. Non sempre la vita va come vorremmo e me ne sto accorgendo solo ora, qui in questo letto bianco, in questa stanza ricoperta da pareti color latte, con un solo televisore piccolo, una sedia, un tavolino dove appoggiarci delle cose e una flebo nel mio braccio sinistro. 
Appena sono arrivata in ospedale mi hanno strappato dalle braccia di mia madre e da quelle di Dylan per mettermi su una barella e portarmi via. Mi hanno fatto vari controlli, tante domande ma ancora non sanno che cosa ho o almeno ancora non sono venuti a dirmi niente. Li sto aspettando da un'ora e mezzo ormai ma ancora da quella porta non è entrato nessuno. Da quando mi hanno riportato in stanza Dylan è stato tutto il tempo qui con me, mentre mia madre fuori ad aspettare. 
Non mi hanno neppure detto se devo rimanere qui o meno ma vista la situazione credo proprio di sì, e malgrado io non voglia devo accettarlo.
<<Ei>>, Dylan mi accarezza lentamente una guancia e mi fa girare la testa nella sua direzione. Non ho la forza di sorridere ma per lui ci provo.
<<Vedrai che non sarà niente di grave ok?>>.
Annuisco e gli prendo una mano.
Vorrei tanto credergli ma nemmeno lui ha la certezza di ciò che sta dicendo. Dice queste cose solo per tranquillizzarmi, per farmi stare serena come dovrei esserlo visto che dentro di me non ho uno, ma ben due figli.
Restiamo in silenzio per un'altra mezz'ora fin quando non sentiamo aprirsi una porta.
Dylan gira di colpo e quando vedo il dottor Foster e lo guardo esitante.
<<Allora dottore...? Sappiamo qualcosa?>> chiede Dylan alzandosi in piedi.
<<Non ancora con certezza, però ho una bella notizia da darvi>> afferma sorridente.
<<Be' ce la dica>> insiste lui.
<<Quando mi hai detto che Chloe non riusciva più a camminare oltre ad essermi preoccupato per lei, mi sono anche preoccupato per i futuri nascituri. Così appena è arrivata le abbiamo fatto una lastra per vedere se tutto andava nel verso giusto ed è così>> confessa.
Mi lascio scappare un sospiro di sollievo e Dylan fa lo stesso.
<<Menomale>> aggiungo.
<<Te l'avevo detto che sarebbe andato tutto bene>> replica lui lasciandomi un bacio sulla fronte. Il dottore ci sorride ma poi riprende a parlare: <<E non è finita qui ragazzi miei perché finalmente sappiamo i sessi.>>
<<Sul serio?>> chiede ansioso Dylan.
Il medico annuisce e a quel punto dico: <<E quindi sono?.>>
<<Avrete presto due femminucce a cui badare>> annuncia.
Sul mio viso compare un sorriso di 32 denti e subito posa lo sguardo su Dylan. È girata di spalle non riesco a vedere la sua espressione ma era ciò che desiderava da tanto tempo ormai, ho sempre saputo che preferiva avere una femminuccia, anzi una piccola principessa proprio come diceva lui.
<<Bene Chloe vista la reazione di Dylan ti lascerò sola con il tuo uomo, mi raccomando stai tranquilla perché appena saprò qualcosa però a darti delle notizie, buona brutte che siano però mi basta sapere che tu stia serena. Sai benissimo che l'ansia non porterà niente di buono né a te né alle tue bambine>> spiega.
<<Ci proverò>> annuisco e poi lo saluto.
E il dottore esce dalla porta e quando riposo lo sguardo sul mio bellissimo ragazzo noto che ancora girata di spalle. Lo afferro per un braccio e lo tiro verso di me.
<<Ei, non sei contento?>> chiedo sorridendogli.
<<Hai avverato anche questo sogno>> dice serio. Dalla sua espressione non riesco a capire se è felice o meno. Mi sta dicendo cose dolci e sono contenta ma non riesco a vederlo contento, i suoi occhi sono lucidi ma non riesco a vedere comparire quel sorriso che tanto amo sul suo volto.
<<Se ci pensi bene non è solo merito mio>> affermo accarezzandogli una guancia.
<<È tutto merito tuo>>, si avvicina a me e mi abbraccia forte. Sorrido e gli accarezzo lentamente la testa.
Dopo qualche secondo sento il collo gomito e sono due le opzioni. O mi sta sbavando con la saliva oppure sta piangendo.
Vista la situazione e la notizia appena data suppongo che sia la seconda e detto sinceramente lo spero anche visto che non mi fa impazzire l'idea che mi stia sparando sul collo. Detesto quando l'ho fatto via ma non posso pretendere molto da lui, è un bambino ed è normale.
<<Amore..Stai piangendo?>> chiedo.
Lui si stacca da me e velocemente scaccia via le lacrime dagli occhi.
<<No, mi sono entrati i tuoi capelli negli occhi e di conseguenza...>> lo blocco, <<mh mh certo, come no>>, gli sorrido di nuovo e lui mi bacia dolcemente.
<<Ti amo, grazie>> sussurra sopra le mie labbra.
<<Ti amo anche io>>.

Nothing more 5 || amore incondizionato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora