Capitolo 47

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Chloe

<<Mamma io credo di andarmene a letto>> confesso. Sono sfinita e non vedo l'ora che questa giornata termini al più presto.
<<Vai pure, se si svegliano le bambine o Tobìa non preoccuparti perché ci penseremo io e tuo padre>> annuncia.
<<Ti ringrazio>>, le lascio un bacio sulla guancia e poi saluto mio padre con un gesto di mano. Attraverso il lungo corridoio e finalmente, quando arrivo davanti all'ultima porta, la apro ed entro dentro. 
Mi butto sul letto vestita e la prima cosa che faccio è spegnere il cellulare.
Prima di farlo mi accorgo della foto del blocco schermo. È la più bella che ho insieme a Dylan. L'abbiamo scattata quando eravamo a Malibù.
Ma non parliamo adesso di questo, quasi sicuramente volete sapere la cazzata che ho commesso, anche se sono sicura che alcuni di voi ne sono già a conoscenza.
Ho lasciato da solo Dylan, proprio come fece lui con me un mese dopo la nascita di Tobìa.
Non è stato facile prendere questa decisione, ma c'è voluto meno del previsto.
Ho iniziato a prendere in considerazione il fatto di andarmene di casa quando l'ho beccato con quella canna. Non l'ho fatto nell'immediato perché, come sempre, cerco di dare delle seconde opportunità ma con ieri sera ha completamente stravolto tutto.
Non posso avere un bambino al mio fianco, non posso avere un adolescente al posto di uomo e pretendere che si prenda cura dei nostri figli. Mi dispiace dirlo e mi dispiace aver preso questa decisione, ma fin quando non si metterà la testa apposto non vedrà ne me e ne i suoi tre figli. O cambia o ci perderà.
Sullo schermo del blocco schermo cade una goccia trasparente. Mi tocco nel viso e mi rendo conto di star piangendo.
Quando ho iniziato?
Smetto di domandarmi perché debba finire sempre così quando si tratta di lui, di noi.. E finalmente spengo il telefono.
Le lacrime continuano a scendere giù per il viso e non riesco a controllarle.
<<Chloe scusami ho dimenticato il biberon qui in caso le bambine si...>>, quando mia madre incrocia il mio sguardo si blocca nel parlare e viene a sedersi vicino a me.
<<Tesoro..>> dice con voce dispiaciuta.
<<Io... mamma non ce la faccio più>>, scoppio a piangere e l'abbraccio.
Lei ricambia e mi stringe forte.
<<Calmati>>, mi accarezza la testa e poco dopo, non appena ci stacchiamo dall'abbraccio, mi sprona a parlare.
<<Io voglio stare con Dylan ma non capisco perché debba essere così difficile. Lo amo e anche lui mi ama, lo so, ma non capisco perché ogni volta devo uscirne con il cuore spezzato. L'amore vero non è così. Papà con te l'ha fatto solo una volta, non più di una>> spiego.
<<Lo so amore, hai ragione ma questa volta nemmeno io so che dirti. Mi sembra strana questa situazione. Non riesco a credere che lui ti abbia tradito. Ha fatto così tanti per te, per riprenderti e non credo che sia talmente stupido da tradirti e pensare che tu possa perdonarlo da un giorno all'altro>> ammette.
<<Lo so ma cosa dovrei pensare scusa?>>.
<<Hai le tue ragioni e infatti non posso dirti nulla, ma boh... Mi sembra davvero strano>> ripete fissando un punto fisso.
<<Oggi non ti ha cercata?>> chiede.
<<No>> rispondo.
<<Niente di niente? Ne un messaggio ne una chiamata?>>.
<<Niente di niente>> confesso.
<<È strano, non è da lui>> mi ricorda.
<<Forse questa volta era serio quando diceva che voleva chiudere anche lui con me>>.
<<Non dire sciocchezze, lui ti ama>> ripete.
<<Ieri sera è tornato a casa dopo aver litigato con me per colpa di una canna trovata di nascosto mentre lui dormiva>> dico schietta.
<<Cosa!!??>> chiede strabiliata.
<<Ho tralasciato questo passaggio perché non ne volevo parlare oggi, ma essenzialmente è per questo che sono venuta a vivere momentaneamente qui>> ammetto.
<<Perché... No aspetta non sto capendo. Lui ti aveva promesso che non l'avrebbe più fatto. Che non avrebbe più fumato e nemmeno bevuto in quel modo>> afferma.
<<Si lo so me lo ricordo>>.
<<Com'è potuto cadere così in basso?>>.
<<Non lo so>> dico rispondendo alla
sua domanda.
<<Voglio chiederti una cosa mamma>> aggiungo successivamente.
<<Ma certo dimmi tutto quello che vuoi>>.
<<Non so se lo farà a questo punto, ma se Dylan ti chiama o in ogni modo viene qui... Ti prego... Non dirgli nulla, non dirgli che sono qui>> la scongiuro e lei annuisce.
<<Va bene tesoro>> mi rassicura.
<<Grazie>>.
<<Che ne dici di andare a letto adesso? Domani hai le tue prime sedute dal fisioterapista, voglio che tu sia carica ed energetica>> confessa.
<<Si, hai ragione>>.
<<Bene, buonanotte tesoro. Vedi di riposare>> mi lascia un bacio sulla fronte e poi se ne va.
<<Buonanotte.>>
Sarà una lunga notte..

Nothing more 5 || amore incondizionato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora