Capitolo 66

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Dylan

Non può venirmelo a chiede così.
Il mio corpo frena di desiderio se si tratta di lei, ma non stiamo insieme ed io non voglio approfittarmene. Potrei dirle che non la scopo fin quando non torna insieme a me, ma so che lo prenderebbe come un ricatto, si incazzerebbe quindi meglio togliermi dalla testa questa idea.
<<Chloe non voglio, non stiamo insieme>> le ricordo facendola ragionare.
Sento già la pressione sui miei boxer. Cazzo no.
<<Davvero non vuoi scoparmi?>> chiede innocentemente ma con voce provocante.
<<Voglio eccome ma...>> mi blocca e dice: <<E allora fallo!>>.
<<Non possiamo andare a letto senza aver risolto i nostri problemi Chloe. Che cosa ti prende? Prima mi tratti male e poi mi vuoi>>.
<<Che cosa prende a me? Che cosa prende a te semmai. Questi discorsi li facevo io anni fa. È solo sesso>> replica.
È solo sesso, dice lei.
No cazzo, no che non è solo sesso.
<<Se è solo sesso allora vatti a scopare quel rincoglionito del tuo fidanzato>> sbotto.
<<Non è il mio fidanzato Dylan!!>>.
<<Be' mi hai fatto intendere però che qualcosa c'è tra di voi>> replico io.
La sua carnagione diventa un po' più pallida del solito e poi dice: <<Non sono affari tuoi>>.
<<Bene allora visto che non sono affari miei: puoi toglierti da sopra il mio cazzo?>> chiedo.
<<No>> risponde.
<<Se non lo fai ti ci tolgo io con la forza>> la avverto. Lo farei, a malincuore, ma lo farei.
<<Non lo faresti>> mi ricorda.
<<Lo farei eccome>> ribatto sicuro.
<<Si ma io non voglio>> confessa.
<<E io non voglio scoparti>> dico schietto.
Voglio eccome. È due anni che non faccio nulla con una donna. Lei è stata l'ultima e così sarà.
<<Qualche minuto fai hai sostenuto il contrario>> dice con voce divertita.
Merda è vero!
<<Non voglio più>> mento.
<<Vuoi, ma preferisci trattenerti per non so quale motivo>> aggiunge lei.
Ha ragione, ma lo ammetterò? No, certo che no. Non si arrenderebbe sennò e manderebbe a puttane tutto, ed io non voglio.
Desidero andarci piano questa volta.
Le cose in fretta e in furia non portano nulla di buono, perciò dovrà ascoltare me.
<<Finiscila. Se vuoi solo del sesso da me non lo avrai>> dico a denti stretti.
<<Non è l'unica cosa che voglio>> confessa.
<<E che altro vuoi?>> domando.
<<Te>> risponde guardandomi dritta negli occhi. Alzo gli occhi al cielo e dico: <<Te l'ho già detto che non mi avrai più solo per sesso>>. Lei scuote la testa e poi dice: <<Ma infatti non ti voglio per questo Dylan.. Io.. Insomma non lo so. Ho parlato con Wendy e..>>. Wendy? Di cosa avranno parlato?
<<E..?>> la sprono.
<<E mi ha detto delle cose. Cose successe in questi due anni e mezzo>> dichiara.
<<Cosa ti ha detto?>> chiedo curioso.
So bene le cose che ho fatto in questi 2 anni, non sono molte. Ho lavorato, mi sono preso cura dei miei figli e poi sono stato male.
Male per lei, ma non voglio dirglielo.
Non voglio che si senta in colpa.
<<Mi ha scongiurato di perdonarti. Ha detto che tutto quello che è successo è accaduto per colpa sua, non tua. Dice che tu non centri nulla perché sostiene che tu l'abbia sempre respinta. In più mi ha raccontato che sei stato male per me, che non facevi altro che parlargli di noi, di quanto ti mancassi ma che pur di non fare cavolate ai preferito stare male invece che cercarmi per chiarire>> spiega lei.
Bene, le ha detto più del previsto vedo.
<<Bene, vedo che sai tutto in pratica...>> distolgo lo sguardo e mi mordo un labbro.
<<Vieni qui...>>, mi tira a sedere sul letto e lei, continuando a stare sopra di me, mi accarezza entrambe le guance.
<<Potevi dirmele queste cose lo sai>>.
<<Non sarebbe cambiato nulla al tempo>> affermo serio. Lei annuisce e poi mi dice: <<Hai ragione>>.
<<Non voglio che ci pensi però>> replico subito dopo. Lei scuote la testa e dice: <<Non ci voglio pensare ma mi dispiace che tu sia stato male per me>>.
<<Adesso sei qui con me. È vero, non stiamo insieme, ma almeno sei insieme a me>>.
Mi lascia un'altro bacio sulle labbra e infila le mani nel mio ciuffo.
Inizia a muoversi nuovamente su di me e la blocco. Sorrido sulle sue labbra e dico: <<Piccola... Non insistere>>.
<<Perché mi respingi..?>> domanda.
<<Non ti respingo. Voglio solamente fare la cosa giusta questa volta. Non voglio più sbagliare con te, dico davvero>> rispondo.
<<Ma questa è una cosa bella, nessuno sbaglia niente>> dice in tono seducente.
<<Sbagliamo invece. Guarda l'ultima volta. Siamo sempre andati a letto, in un certo senso abbiamo sempre risolto tutto con il sesso e non si fa così. L'ho capito troppo tardi e per quanto mi piaccia scoparti, per questa volta passo>>, ribalto la situazione e mi posiziono con il corpo tra le sue gambe. Le afferro il collo con le mani calde e lo stringo un po'. Vaffanculo.
Voglio dirglielo.
<<Non ti scoperò fin quando non tornerai ad essere mia>> dico spingendo il mio bacino contro la sua parte sensibile.
Lei ispira di scatto e guarda quel punto lì. Il punto in cui i nostri due corpi si sfiorano.
<<Ma io sono già tua>> mi ricorda.
<<Hai ragione, ma hai capito cosa voglio intendere. Non fare la furba con me>> la avverto. Lei si morde il labbro inferiore e mi guarda con uno sguardo intenso.
<<Va bene ho capito>>.
<<Adesso direi che sia arrivata l'ora di dormire. Domani devi svegliarti per andare con Rachel>> dico sdraiandomi affianco a lei.
<<Mi abbracci?>> chiede. Mi giro su un fianco e la abbraccio da dietro.
Lei poco dopo si addormenta e lo stesso faccio, annusando il buon odore di vaniglia dei suoi soffici capelli.

Nothing more 5 || amore incondizionato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora