Capitolo 72

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Chloe

<<Sei bellissima amore>> dice mia madre.
<<Ma ti sei vista? Sei tu quella bella qui dentro. Sono tanto felice per te>> confesso.
Lei mi abbraccia e successivamente veniamo interrotte da James.
<<Scusami Chloe ma anche io voglio congratularmi con la sposa>> dice andando verso mia madre per abbracciarla.
<<Grazie James>> replica mia madre ricambiando. Nel mentre mi giro per guardare alcuni invitati e in lontananza vedo Dylan insieme a Wendy.
Ryan non c'è con loro.
Lui gli sussurra qualcosa all'orecchio e proprio in quel momento posa la mano sul fianco di lei.
Brutto stronzo.
<<Chloe>> mi sento chiamare.
<<Stavamo giusto pensando che, mentre noi siamo in viaggio di nozze, tutti voi potreste andare in elicottero e non so.. Raggiungere qualche meta?>> opta mia madre.
<<Non lo so mamma, ho paura lo sai>>.
<<Ma non succede nulla e poi sei con i tuoi amici. Fatti coraggio Chloe dai>> insiste lei.
<<Non lo so mamma, non ti prometto nulla>>.
<<Io non insisto ma pensaci. Anche Dylan ci voleva andare>> replica lei.
Oh be'.. Questo lo so eccome.
Mi ha tartassato quella mattina e fu anche l'ultima perché poi me ne andai.
<<Vedremo>> aggiungo.
<<Comunque James grazie di tutto. Non ho mai avuto l'onore di ringraziarti dal vivo per tutto quello che hai fatto e che stai facendo per mia figlia. È molto fortunata ad averti>> dice mia madre girandosi verso di lui.
<<Sono io qui quello fortunato>> rivela.
<<Io non ne sarei così sicura. Devi sapere mamma che lo tartasso dalla mattina alla sera con i miei problemi>> confesso a mia madre.
<<Non ho dubbi>> replica lei.
<<Non è vero che mi tartassa. Per tutte le volte che in passato l'ho tartassata io, questo è davvero il minimo che posso fare per lei>> afferma lui alternando lo sguardo da me a mia madre. Lei gli sorride e anche io lo faccio.
<<Possiamo dire che siete fortunati entrambi>> aggiunge la donna difronte a noi.
<<Ci può giurare signora>> ammette James.
Poco dopo mia madre ci lascia per andare a parlare con altri invitati e lui successivamente si posiziona difronte a me.
Beve un sorso di champagne e poi dice: <<Cosa vi siete detti prima?>>.
<<Nulla di che>> mento.
<<Chloe... Puoi prendere in giro tutti ma non me>> mi ricorda.
<<In realtà non sto prendendo in giro nessuno, davvero non ci siamo detti un granché. Mi ha fatto vedere un tatuaggio che si è fatto nell'ultima settimana e ha detto che dopo voleva parlarmi, ma non so se gliene darò modo>> spiego bevendone dal mio bicchiere un ultimo sorso.
<<Perché non dovresti darglielo?>> domanda.
<<Oh be' girati e guardalo>>, lui lo fa e dalla sua faccia deduco che abbia capito.
<<Belle quelle ragazze ma sai che lui ha occhi solo per te>> dice rinfrescandomi la memoria.
Ragazze? Quali ragazze?
Mi giro e lo vedo a chiacchierare con un gruppo di ragazze, compresa Wendy.
Oh bene. Ci mancava solo questa.
<<Prima stavo parlando solo con Wendy, ma evidentemente adesso si è reso conto che una non gliene basta. È diventato un gallo con attorno le sue galline>> affermo io.
<<Tu sei proprio gelosa>> replica lui.
<<Io lo amo quel ragazzo è diverso James. Il problema è che niente qui dentro è facile. In questa situazione non riesco a vederci una via di uscita, non riesco a vedere la famosa luce in fondo al tunnel>>, sospiro e continuo a guardarlo. James mi volta verso di lui e mi costringe ad incrociare il suo sguardo.
<<Questa cosa è molto più grande di te, ma devi ricordarti che tu sei forte, puoi superare di tutto anche le cose più grandi. Ti può sembrare di non farcela, ma ti posso assicurare che ce la farai. Ne uscirai Chloe, ne uscirai vincente. Tu lo sai che i problemi veri nella vita non sono questi, sono ben altri, ma ti posso assicurare che tutto questo passerà e se vuoi riuscirai a sistemare le cose già da stasera. Ma che dico!! Da ora se vuoi visto che ti sta guardando>>, mi giro nuovamente e vedo che mi sorride.
Lo ignoro e guardo James.  
<<Voglio farlo incazzare>> dichiaro.
<<Chloe..>> dice stanco.
<<Ti prego aiutami>> lo scongiuro.
Lui cede e dice: <<E come?>>.
<<Puoi fare finta di baciarmi?>> chiedo.
<<Come minimo mi ritrovo attaccato al muro>> dice serio lui.
<<Ti prego James, ti scongiuro>> insisto.
Ruota gli occhi e si avvicina a me.
<<Serra le labbra>> mormora su quest'ultime.
Faccio come dice e lui posa le sue sopra la mia pelle. Nessun labbro sfiora o tocca l'altro.
Le sue labbra sopra la mia pelle sono morbide, se devo essere sincera mi piacerebbe sentire la loro morbidezza, e credetemi che lo farei se solo non amassi troppo Dylan.
Lui si stacca da me e guarda dietro alle mie spalle. Sento un bicchiere cadere per terra e subito mi giro di scatto.
Dylan è infuriato nero, ci sta guardando male e per un momento penso che davvero voglia venire verso di noi per dare una lezione a James, ma per fortuna si precipita verso uscita ed esce nel giardino.  
<<Corrigli dietro Chloe>> mi consiglia James.
<<Perché dovrei? È lui che se l'è cercata>>.
<<In realtà lui non si è cercato proprio un bel niente visto che si è comportato bene con te>> ribatte.
Lo guardo sorpresa e mi chiedo perché stia prendendo le sue difese. 
<<Come scusa?>> domando incredula.
<<Ti sei sempre lamentata in tutti questi anni perché Dylan ti privava di avere amici maschi. Però vedo che tu stai facendo lo stesso. Non tutte le ragazze che gli girano attorno sono sue ex, sue fidanzate oppure sue conquiste. Esiste la parola amicizia ma evidentemente per voi questo non è ancora chiaro>> inizia a dire.
<<Come tu vuoi avere degli amici maschi, è giusto che anche lui abbia delle amiche>> aggiunge. Ha senso quel che dice ma non è proprio la stessa cosa.
<<Anzi se per questo lui a questo punto si è comportato anche meglio di te, perché come puoi vedere ancora non mi ha spaccato la faccia pur sapendo che sono tuo amico. Tu invece gli stai facendo pesare il fatto che ha Wendy nella sua vita. Io capisco quali sono le tue preoccupazioni, ma se lui ritiene che quella ragazza sia in grado di capirlo e di essere una vera amica per lui: allora non togliergliela>>.
<<Con la differenza che tu non ti sei mai messo in mezzo a noi, alla nostra storia, lei sì>> dico in tono amaro. Non ci posso credere che sta affrontando questo discorso con me.
Non dopo tutto quello che ho passato.  
<<Hai ragione e su questo non posso darti torto, ma ti sembra che Dylan abbia mai avuto amicizie femminili?>> mi chiede.
<<Non che io sappia... E se le ha avute non erano vere>> confido.
<<A maggior ragione. Credi che si metterebbe attorno una persona che non lo facesse stare bene? Se ha scelto Wendy come migliore amica evidentemente c'è un perché, ed è l'ora che tu lo ascolti. È inutile che entrambi vi rincorrete per poi non concludere nulla, ma sopratutto, è inutile che tu lo faccia ingelosire con me. Lo perderai soltanto...>> esprime.
<<Ma io non voglio perderlo, voglio solo fargli capire come mi sento ogni volta che lui è con un'altra donna>> spiego.
<<Quindi gli stai facendo provare del dolore volontariamente>>.
<<Più o meno...>> rivelo.
<<Non va affatto bene Chloe. Se mi dici che questa è la verità non va per niente bene. Rischi di diventare tossica>> mi avverte lui.
<<Cosa?! No!!>> esclamo io.
<<E invece sì>> asserisce.
<<Io non gli ho mai voluto fargli del male. Lui è tutto per me...>> dico spiattellandogli in faccia la realtà. 
<<E credi che sia stato felice nel vederci baciare?>> chiede indicando il termine baciare tra virgolette.
<<No...>> sibilo titubante e impacciata.
<<Ecco appunto. Sono stato anche io uno stupido ad assecondare la tua idea. Dovevo dirti di no e farti muovere quelle gambe nella sua direzione, costringendoti a parlargli.
Questa volta l'hai fatto di proposito e chissà quante altre volte è successo, magari non te ne sei accorta perché eri troppo presa dalla rabbia in quei momenti che non riuscivo a capire più che cosa stavi facendo, ma ciò non ti giustifica. Credo che entrambi lo siete>> mi informa lui. 
<<Cosa devo fare adesso..?>>.
<<E me lo chiedi pure? Corri da lui!>>, indica la porta ed io la guardo.
<<Ora?>> chiedo stupidamente.
<<No domani. Ma si ora ovvio Chloe. Muoviti>>, mi spintona e subito mi avvio a passo svelto verso l'uscita.
Con i tacchi a spillo non riesco a camminare bene nella ghiaia, ma non mi importa.
In questo momento desidero solo cercarlo e chiedergli scusa. Sono ancora arrabbiata per ciò che è successo due settimane fa, per aver ritrovato la donna che ci ha distrutto, in casa nostra, e sono ancora arrabbiata per prima. Odio vederli parlare insieme, ma ha ragione James. Forse entrambi siamo tossici ed io non voglio questo né per me né per i miei figli.
Voglio una famiglia normale e noi ad oggi non lo siamo. Forse parlandone riusciremo a trovare una soluzione, e questa volta che mi piaccia oppure no devo a tutti i costi sentire ciò che ha da dirmi fino all'ultima parola.

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