Capitolo 75

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Dylan

<<Dammi la mano>> le ordino.
<<Sei sicuro?>> chiede.
<<Io sì e tu?>> dico proponendogli la stessa domanda. Lei annuisce e poi fa incrociare le nostre mani. Ritorniamo dentro le splendide quattro mura di questa grandiosa villa e non possono mancare gli occhi dei nostri genitori addosso. Mia madre sta sorridendo come una scema e la stessa cosa la sta facendo Catherine.
<<Andiamo da loro?>> domando.
<<Si andiamo>>.
Ci infiliamo in mezzo alla folla fin quando non arriviamo davanti agli sposi.
<<Sta succedendo quello che penso?>> chiede Catherine tutta euforica.
<<Diteci di sì vi prego>> aggiunge mia madre.
<<Dipende... >> replica Chloe.
<<Siete tornati insieme?>> chiede la madre.
<<Sì>> rispondo io.
Le due si mettono ad urlare e tutti gli invitati si girano per guardarle.
<<Mamma ti prego, ci stanno guardando tutti!!>> la rimprovera Chloe visibilmente imbarazzata. È diventata tutta rossa e non vede l'ora che la gente smetta di guardarci.
<<Questa si che è una notizia fantastica. Però... Non vi lascerete questa volta vero?>> chiede sempre lei. Guardo Chloe e aspetto che sia lei a rispondere. Le ho giurato sulla nostra relazione che questa volta non avrei fatto nessuna cazzata, che questa volta non avrei commesso nessun errore e lo farò. Costi quel che costi mi terrò stretto questa ragazza per tutta la vita.
<<No mamma, abbiamo parlato seriamente questa volta e vogliamo fare funzionare le cose>> risponde la figlia.
<<Spero che sia davvero come dici perché non voglio più vedervi soffrire>> ammette Catherine. Mi sta sorprendendo ogni giorno di più il comportamento di questa donna. Pensare che fino ha qualche anno fa mi odiava mi fa sentire strano. Mi detestava, io in un certo senso detestavo lei e l'unica cosa che voleva era vederci separati. Non voleva che stessi con sua figlia e non la biasimo, nemmeno io vorrei che le mie figlie stessero con uno come me, ma adesso lei è stata una spinta per entrambi.
È la prima a venirci incontro, a difenderci.
<<Questa volta vedi di non fare cazzate>> dice mia madre intromettendosi nel discorso.
<<Non ne farò mamma>> la rassicuro.
<<Una l'hai già fatta. Hai invitato quella stronza al mio matrimonio>> ribatte.
Sapevo che prima o poi avrebbe tirato fuori nuovamente questo discorso, malgrado gli avessi chiesto gentilmente di non farlo.
<<Mia ti prego non fargli pesare più questa cosa ormai. Wendy, da quello che mi ha spiegato Dylan, non è più un pericolo per noi e sinceramente non voglio nemmeno più pensarci. Se è diventata la sua migliore amica c'è un motivo, Dylan non si mette attorno gente di cui non gliene importa un bel niente perciò evidentemente se si è sentito di invitarla c'è un perché e desidero che tu lo rispetti, proprio come lo rispetto io>> aggiunge Chloe.
Rimango di stucco dalle sue parole ma sono contento che stia prendendo le mie difese.
Fermi. Non perché non sia in grado di difendermi da solo, questo mai accadrà, ma è una liberazione sentire uscire fuori quelle parole dalla sua bocca.
<<Capisco anche che sia il tuo matrimonio e che vedere la donna che ha distrutto il fidanzamento di tuo figlio in questo giorno così importante non sia il massimo per te, ma ora che sai che sta bene pure a me cerca di non pensarci. Fregatene e goditi la giornata. Non rovinarti questo giorno così stupendo per lei. Adesso siamo tornati insieme e non ci voglio più pensare>> dice infine.
Mia madre posa lo sguardo su di me ma subito dopo lo riporta su Chloe e dice: <<Lo faccio solo ed esclusivamente per te>>.
<<E per me no?>> domando.
<<Sei mio figlio e ti amo tantissimo, ma sono ancora un po' arrabbiata. Già il fatto che tu sia qui con lei mi ha fatto imbestialire ancora di più, ma come ha detto Chloe non voglio assolutamente rovinarmi questo giorno spettacolare visto che è il mio giorno>> confessa in tono amaro.
<<Ho capito...>>. Lei sa quanto mi fanno male le sue parole ma vedo che non fa niente pur di rimediare. Anzi no, fa peggiorare soltanto la situazione. Ma vabbè. Me lo merito.
<<Però è anche vero che stai mantenendo la promessa che mi hai fatto qualche giorno fa e sono davvero contenta che tu ancora non te ne sia andato malgrado so quanto sia difficile per te questo giorno. So che avresti voluto vedermi, nonostante tutto quello che è successo in passato, sposare tuo padre perciò ti sono grata di rispettarmi. E forse ora che so che sei tornato insieme a Chloe le cose si risolveranno ancora più facilmente e velocemente, ma non dimentico lo sai>> mi avverte.
<<Lo so>> rivelo io abbassando lo sguardo.
<<Adesso basta dai, questo deve essere un giorno bello, pieno di gioie e di divertimento, non di tristezza e di rancori. Tanto meno bisogna citare nei nostri discorsi brutte situazioni, ricordi pessimi che ci fanno stare male e avvenimenti del passato che si meritano di rimanere intrappolati lì>> dice Chloe.
<<Hai ragione tesoro>> replica mia madre.
<<Comunque prima è venuta una ragazza ad interromperci per dirci che tra poco ci sarà il taglio della torta>> comunica la mia ragazza.
Che sensazione strana provo a chiamarla nuovamente così. È un misto di felicità e un misto di incredulità.
<<Oh giusto, ecco cosa dobbiamo fare. Andiamo a chiamare gli sposi su>> dice Catherine prendendo mia madre per un braccio. Lei saluta con un gesto di mano gli invitati con cui poco prima del nostro arrivo stava parlando, e infine saluta noi.
<<Ci vediamo più tardi>> ci riferisce Catherine. Io annuisco e Chloe dice: <<A dopo>>. Loro se ne vanno e Chloe si posiziona difronte a me.
Nota subito che c'è qualcosa che non va e nel mentre mi prende le mani racchiudendomele
nelle sue.
<<Stai tranquillo ok? Le passerà>> mi rassicura con dolcezza nel suo tono di voce.
<<Sì... Be' lo spero>> dico iniziando a dondolarmi sui talloni.
<<Ei>> si avvicina a me e mi prende il viso con entrambe le mani. Poi dice: <<È tua madre Dylan. Non può non perdonarti>>.
<<Hai ragione anche te>> la assecondo.
<<Dalle tempo vedrai>>.
<<Va bene>> mi arrendo.
Devo sempre dare tempo a tutti, ma mai nessuno lo da a me.
<<Nel frattempo ricorda: miglior comportamento, ok?>> chiede per sicurezza.
<<Ok>> rispondo.
<<L'hai promesso a tua madre>> mi ricorda.
<<Si lo so, e lo prometto anche a te>> ripeto.
<<Bene>>, si sporge in avanti con un sorriso ampio e poco dopo posa le sue labbra sopra le mie. La afferro per i fianchi e la attiro a me.
<<Stasera voglio che parli con una persona>>.
<<Con chi?>> domando curioso.
<<Non te lo voglio dire ora, è una mezza sorpresa>> rispondo.
<<Che vuol dire una mezza sorpresa?>>.
<<Lo vedrai>> confessa lei.
<<Crei ansia così>> ammetto.
<<Lo so, ma se farai il bravo stasera, con questa persona dico, avrai un regalino>> dice sorridendo maliziosamente.
<<Mh... Che genere di regalino?>> chiedo essendo altrettanto malizioso.
<<Lo vedrai. Tanto adesso stiamo insieme no? E io ti ricordo che abbiamo ancora una notte in sospeso>> risponde sulle mie labbra.
Al pensiero di lei piegata davanti a me nel bagno di questa casa, me lo fa venire duro.
<<Farò il bravo, giuro>>, poso una mano sul cuore e l'altra la alzo come segno di giuramento. Lei ride e mi bacia a stampo per l'ultima volta. La amo.
Cazzo se la amo.

Nothing more 5 || amore incondizionato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora