Capitolo 76

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Dylan

<<No, diciamo che non c'è un giorno preciso. Conviviamo ormai da anni, più di 3 credo>> dico a Oliver, il migliore amico di mia madre.
Ha attaccato bottone all'incirca una mezzoretta fa e sembra proprio propenso a continuare.
È un'uomo per bene, ha sempre pensato alla famiglia malgrado la moglie gli fosse morta in un incidente stradale, ma è troppo chiacchierone. Devo ammettere che sono anche io molto stucco, ma che ci posso fare?
Credo che continuare a conversare con lui sia già un passo avanti. So che è quello che vorrebbe mia mamma e anche Chloe, nonostante non lo conosca ancora.
È andata a prendere da bere per entrambi e sembra essere scomparsa.
<<E vi conoscete da tanto?>> domanda bevendo il calice di vino.
<<Ora a settembre sono cinque anni>> rispondo. Cavolo, sono passati già 4 anni.
Be' torna infatti. Io ho fatto da sei mesi ormai 23 anni, lei li farà tra altri 6 mesi, a dicembre.
<<Accipicchia, non l'avrei mai detto Dylan>>.
<<Nemmeno io>> ammetto.
<<Con il lavoro come va?>> domanda.
<<Bene bene, tu con il tuo invece?>>.
È sempre stato un'uomo di successo, un lavoratore vero e proprio ma nonostante abbia milioni in banca, si è sempre comportato come un'uomo comune.
<<Fortunatamente bene, ma se devo esserti sincero non vedo l'ora di andare in pensione>> confessa sospirando.
<<Manca ancora tanto?>>.
<<Mancano dieci anni, ce n'è di tempo ancora purtroppo>> risponde ridacchiando.
<<Cavolo, è tanto tempo>> rivelo.
<<Eh lo so caro mio ma che posso farci. Può sembrarti una cosa folle ma ci credi che sto continuando ad andare avanti solo per le mie figlie?>> mi chiede.
<<Come mai? Non hanno già un lavoro tutto loro?>> chiedo a mia volta.
<<Certo che si, due hanno anche una famiglia tutta loro, sono dipendenti e hanno figli.
Quella più piccolina invece convive da due mesi con il suo ragazzo, ha vent'anni e studia ancora invece Michael, il suo convivente, ha terminato gli studi già da un po' e lavora. Stanno bene insieme e non gli manca nulla ma nonostante tutte e 3 si siano costruite un futuro, io continuo a lavorare duramente solo per loro>> risponde in modo altruista.
<<E non credi che tu debba pensare un po' anche a te stesso?>> domando.
<<Dovrei ma sinceramente il mio unico pensiero sono loro. Cerco di dedicargli tutto il mio tempo per non permettermi di pensare a mia moglie, perché altrimenti non sarei qui>> ammette tristemente.
<<Credimi Dylan.. Ogni giorno prego il signore e lo supplico di portarmi da lei, ma quando al mattino dopo mi sveglio, trovo la delusione>>.
<<Non dire queste cose nemmeno per scherzo. Posso solo immaginare cosa si prova a perdere una volta per tutte la donna che si ama, ma cerca un motivo per andare avanti. Prima o poi vi ritroverete, ne sono sicuro>> annuncio.
Non è giusto che faccia questi discorsi.
Li farei anche io fossi in lui, anche se spero vivamente di morire io prima di vedere Chloe in una bara, ma penserei anche ai miei figli. Non posso essere egoista con loro.
<<E infatti è quello che sto facendo, ma credimi che certe volte è più forte di me>>.
<<Cerca di resistere, fallo per le ragazze>> dico riferendomi alle sue figlie.
<<Lo farò. Grazie bello>> dice dandomi una pacca sulla spalla.
<<Di nulla>>, sorrido a malapena e poco dopo mi sento toccare da dietro.
<<Ei, disturbo?>> chiede Chloe.
<<No assolutamente, lui è Oliver, il migliore amico di mia madre>> dico presentandoglielo.
<<Piacere di conoscerla, io sono Chloe>> replica la mia splendida donna afferrandogli la mano. Lui gliela stringe e gli sorride.
<<Si lasci fare i complimenti signorina perché è davvero stupenda. Ci credo che Dylan si sia subito innamorato. Assomiglia molto ad un'attrice dei miei tempi ma di cui non ricordo il nome>> indica lui.
<<Oh be' grazie>> dice imbarazzata Chloe.
<<Adesso vi lascio. Ci vediamo più tardi in terrazza>> replica lui salutandoci.
<<A più tardi!!>> esclama Chloe.
<<Che carino che è>> afferma lei posizionandosi difronte a me.
<<È carino solo perché ti ha riempita di complimenti vero?>> chiedo alzando un sopracciglio. Come se non la conoscessi!!
<<No>> risponde ridacchiando.
<<Tralasciando le sciocchezze. Quando posso parlare con questa persona misteriosa?>> domando curioso.
<<Già da ora, basta che ti giri>>, mi giro e vedo James. Sposto lo sguardo dietro di lui e cerco con gli occhi la persona misteriosa.
<<Scusa ma chi è?>> chiedo a Chloe.
<<James>> risponde.
<<Io non parlo con lui>> gli ricordo.
<<Dylan..>> mi rimprovera lei.
<<So di non andarti a genio ma vorrei solo fare due chiacchiere da solo con te>> dice lui.
<<Vi lascio soli>>, Chloe mi accarezza le spalle e poi se ne va un po' più in là. 
<<Be' quindi? Di cosa vuoi parlare?>>.
<<Questa volta ti è andata bene Dylan, hai faticato due anni ma sei riuscito a riprendertela. Ti supplico, non fare altre sciocchezze perché poi io non potrò aiutarti>>.
Ma chi si crede di essere questo?
<<Nessuno ha chiesto il tuo aiuto>> sbotto.
<<Tu no, ma Chloe sì. Non ti sono venuto sempre contro, ti sono venuto anche incontro ma questo sembra che tu non lo stia apprezzando. Però non è questo il punto, non mi importa se lo apprezzi o meno, dico solamente che non puoi permetterti di fare altre sciocchezze se non vuoi perderla>>.
<<Questo già lo so, di certo non ho bisogno di qualcuno che me lo venga a dire o anche solo ricordare>> preciso serio.
<<Va bene>>.
<<C'è altro?>> domando.
<<Volevo solo rassicurarti e dirti che tra me e Chloe non c'è nulla. So che in queste settimane, sin da subito, ti ha fatto capire il contrario ma non c'è mai stato niente. Nessun bacio, nessun contatto fisico, niente di niente e ci tenevo a dirtelo. In più prima non ci siamo baciati>> risponde sinceramente.
Mi rassicura sapere che non c'è stato niente tra di loro, ma ciò non cambia che si sia fatto convincere di farmi credere il contrario tra loro due. So quanto Chloe desideri che lo tratti bene, ma non ci riesco, non c'è simpatia tra di noi.
È abbastanza evidente.
<<Lo so, questo me lo ha detto>>.
<<Bene, adesso non c'è più nulla da dire oltre al fatto che sei molto fortunato>> mi ricorda.
<<Si, so anche questo>> affermo serio.
<<Ecco. Be' allora ci becchiamo più tardi>>.
Gira sui suoi stessi piedi e fa per andarsene, ma prima che lo faccia mi sento in dovere di dire qualcosa e lo chiamo nuovamente.
<<James aspetta...>>. Lui si gira e mi guarda.
<<Si?>> mi incalza.
<<Grazie>> dico serio.
<<Di nulla>>, mi sorride e poi se ne va.

Nothing more 5 || amore incondizionato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora