Capitolo 91

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Chloe

Subito dopo la proposta ci siamo messi a mangiare. Ero talmente presa dalla sorpresa che non mi ero accorta che poco più in là c'era una grande tavola, illuminata da candele e lanterne. La cena era squisita e anche il dessert. Questa serata è stata splendida, non potrei definirla in nessun altro modo.
È stato tutto perfetto e ancora non ci credo. Sono ormai fissa da ore a fissare l'anello che mi ha regalato e non ci posso credere che prima o poi verrà sostituito da una fede.  
<<Chloe>>, mi sento chiamare da dietro. 
<<Noah!!>> esclamo.
Mi abbraccia e dice: <<Congratulazioni>>.
<<Oh grazie>>, ricambio l'abbraccio e dopo qualche istante mi stacco.
<<Mi inviti al matrimonio vero?>> chiede in tono minaccioso. Scoppia ridere e poi dico:  <<Ovvio. Come potrei non farlo>>.
<<Sono felice per te>> dice abbassando lo sguardo. Cambia tono di voce e sembra agitarsi tutto d'un colpo. Le sue parole mi rendono nervosa ma mi limito a ringraziare. 
<<Ti ringrazio>>.
Rialza lo sguardo su di me e istintivamente gli chiedo: <<Tu non sei fidanzato?>>.
<<Per il momento non mi interessa avere una relazione. Sto bene da solo>> ammette.
<<Non hai avuto più nessuna dopo di me..?>>.
Non so perché sono stata così azzardata a chiedergli una cosa del genere.
Non mi interessa saperlo, o almeno credo, ma mi è uscito spontaneo. 
<<No, nessuna>> risponde.
<<Come mai?>> domando.
<<Non voglio tornare a parlare di noi, ma sai che per me eri quella giusta. È difficile ora come ora immaginarmi un'altra persona al mio fianco, un'altra persona che non sia tu... Però giustamente tu sei andata avanti, e credimi che sono felice per te e per Dylan>> ammette.
<<Noah mi dispiace tanto..>> piagnucolo.
È come un fratello per me, odio vederlo stare male. Desidero soltanto vederlo felice e sapere che sono parte della sua infelicità, mi fa male.
Alla fine è pur sempre una persona che per me c'è sempre stata, ma soprattutto una persona a cui tengo. Una delle più importanti della mia vita direi. Non sarà stato il padre dei miei figli, ma sicuramente voglio che sia parte della loro vita come della mia.
<<Non dispiacerti. Se è andata a finire così vuol dire che era destino. Non è colpa di nessuno, e ti prego: non stare male per me, non sentirti in colpa perché ai sentimenti non si comanda>>.
<<Lo so..>> dico in tono dispiaciuto.
<<Questo è il tuo giorno, quando ti sposerai lo sarà ancora di più. Non permettere a nessuno di rovinartelo>> mi consiglia.
<<Ti voglio bene>>, lo abbraccio di nuovo e lui mi stringe forte a se. Il suo profumo mi invade le narici e piccoli ricordi della nostra infanzia rifioriscono nella mia mente.
<<Anche io Chloe, tanto>> ripete.
<<Ehm ehm>>, una voce profonda richiama la nostra attenzione e quando mi giro trovo il mio splendido ragazzo.
Ci stacchiamo e Noah gli porge una mano.
<<Grazie ancora per avermi invitato. So di essere l'ultima persona che vorresti vedere ma ti sono grato per avermi concesso di venire>> confessa il mio più caro amico.
Dylan gliela stringe e dice: <<L'ho fatto per lei. Per quanto mi costa ammetterlo, tu ci sei stato sempre per Chloe e sono io, in parte, a dover ringraziare te>>.
Noah gli sorride e Miranda si intromette nella conversazione.
<<Amore, congratulazioni!!>>, viene ad abbracciarmi e quasi perdo l'equilibrio.
<<Grazie>> dico ridacchiando.
<<Ora posso finalmente dire che lei è tua moglie>> dice a Dylan.
<<In realtà non ho ancora visto che non ci siamo sposati, ma potresti dire futura moglie>> precisa lui.
Mi guarda ed io gli sorrido. 
<<Siete una coppia splendida>> rivela lei.
<<Grazie>> ringrazia il mio uomo.
Miranda prende a braccetto Noah e dice: <<Cos'è questa faccia spenta? Congratulati forza Noah!!>>.
<<L'ho già fatto prima che tu arrivassi>> dice alzando lo sguardo su di lei. 
<<Bene, concordi pure tu che sono una bella coppia?>> ripete la domanda.
<<Sì, sono... sono una bella coppia>> dichiara Noah abbassando lo sguardo.
<<Molto bene. Adesso però lasciamoli soli, avranno da organizzare tutto il matrimonio>>.
<<Diciamo che è ancora presto>> confesso.
<<Vabbè, vi lasciamo da soli ugualmente>>.
Ci salutano e successivamente se ne vanno.
<<Scommetto che ti ha parlato di voi, di quello che eravate eccetera>> dice lui.
<<Dylan..>> lo rimprovero.
<<Rilassati, non sono arrabbiato>> ammette.
<<Ci tiene soltanto a me..>> confesso.
<<Lo so>> replica lui abbracciandomi.
<<Cosa ti ha fatto cambiare idea?>> chiedo tutta d'un tratto alzando la testa verso l'alto.
<<Di che parli?>> domanda.
<<Del matrimonio>> rispondo.
Lui sorride e dice: <<Erano mesi che volevo farti la proposta e quando ci siamo dati un'altra occasione ho capito che non dovevo più aspettare>>.
<<Sei giorni fa mi hai detto che non mi avresti sposata>> gli ricordo.
<<Lo so, ma era solo per non renderti sospetta dei miei comportamenti>> annuncia.
<<Quali comportamenti?>> chiedo confusa.
<<Da quando in qua io lavoro di domenica? E sopratutto... Da quando in qua passo così tanto tempo con Wendy?>> le chiedo a mia volta.
Spalanco la bocca e dico: <<Non ci credo. Ti ha aiutato in questa impresa?>>.
<<È da due settimane che ci lavoriamo insieme>> dice spiattellandomi la verità in faccia. Due settimane. Ripete la mia vocina.
<<Non me ne ero accorta. Credevo che tu stessi lavorando per davvero>>.
<<Ovvio che abbiamo lavorato. La mattina per esempio facevamo solo quello, mentre le ore extra le passavamo ad organizzare tutto quanto>> spiega per bene.
Mi avvicino a lui e gli circondo le braccia intorno al collo.
<<Grazie, dico davvero. Non riesco a trovare l'imperfezione in questa serata>> confesso.
<<Sono felice che ti piaccia>> replica lui.
<<È tutto così perfettamente...>>, mi giro per guardare l'allestimento e poi aggiungo: <<Perfetto>>.
<<Posso confermarlo>> ribadisce lui.
<<Era questa la famosa dimostrazione, ma sopratutto il tanto atteso giorno dove mi avresti dimostrato l'amore che provi per me oppure no?>> chiedo esitante.
<<Sì>> risponde.
Gli sorrido e mi sporgo in avanti per baciarlo.
<<C'è altro da fare stasera?>> domando non sapendo i suoi piani.
<<No, perché?>> chiede a sua volta.
<<Be'.. perché io vorrei tornarmene a casa..>> dico con voce seducente.
<<Per?>> fa altrettanto lui.
<<Le mie cose sono finite e credo di dover concludere questa serata nei migliore dei modi, non trovi?>>, lo guardo con mezza aria provocatoria e mezza innocente.
<<Prima andiamo a salutare tutti, poi ce ne andiamo ok?>> mi avverte.
Annuisco e poi mi giro a fissare il mare.

Nothing more 5 || amore incondizionato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora