Capitolo 98

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Dylan

<<Dylan potresti andare a chiamare i bambini? Tra mezz'ora è pronto il pranzo e loro devono ancora asciugarsi>> dice mia moglie.
<<Certo>>, esco dalla cucina e mi avvio nella parte esterna della casa.
<<Bambini rientrare, tra mezz'ora si pranza>> confesso interrompendo il loro divertimento.
<<Papà ancora un po'>> insiste Tobìa.
<<La mamma vuole che andiate ad asciugarvi. Non insistete su. Se oggi fate i bravi vi prometto che ritorniamo a giocare qui>>.
<<Va bene>> dice Marylin.
Lei è la prima ad uscire dalla piscina, seguita da sua sorella Hope. Si prendono per mano e mentre mi passano accanto, gli passo ad ognuna un asciugamano per asciugarsi.
<<Papà>> dice Tobìa prendendo il suo asciugamano blu.
<<Dimmi>> lo sprono a parlare.
<<Possiamo comprare un cane?>> chiede.
<<Un cane?>> ripeto.
<<Sì>> confessa.
<<Che cane vorresti?>> domando.
<<Non lo so, un cane suppongo>> risponde.
<<Si ma ci sono tante razze di cani>> replico.
James nel mentre ci raggiunge e si unisce alla nostra chiacchierata.
<<Non so che razza scegliere, ma potremmo sentire la mamma>> ammette.
Mi spiazza la sua richiesta, ma come faccio a dirgli di no? Se è quello che desidera per me va bene, anche se... non posso dirgli di sì. Per ora.
<<Credo che sia la cosa migliore>> rivelo.
<<Tu lo vorresti?>> domanda lui prendendomi una mano.
<<Non saprei, non ne ho mai avuto uno. Credo sia indifferente>> rispondo.
<<E la mamma lo vuole?>> chiede.
<<Non ne ho la più pallida idea, ma potremmo sentirla ugualmente>> rispondo.
Non ne ho mai parlato con Chloe. Forse questo è stato l'unico argomento che non abbiamo mai affrontato insieme.
<<Spero che dica di sì>> confessa dondolandosi sui talloni.
<<Come mai vuoi un cane proprio adesso?>> gli chiedo curioso.
<<Zoe lo ha e pure James>> risponde lui.
<<Tesoro ma Zoe lo ha perché l'ha voluto Richard, non l'ha chiesto lei. È piccola lo sai>> dico riferendomi alla figlia di Richard e Rachel.
<<È uguale, ma lo ha e lo desidero tanto pure io>> ripete facendomi gli occhi dolci. 
<<Non provare a convincermi, sentiremo mamma e poi prenderemo una decisione>>.
<<Se inizialmente dicesse di no, puoi cercare di convincerla?>> chiede.
<<Lo sai che ci provo, per voi farei di tutto però non voglio insistere troppo. Bisogna valutare varie cose, infondo la mamma ha un lavoro, l'ho pure io e ci porta a stare fuori casa per molto tempo. Un cane non è un giocattolo, ha bisogno di amore, di cure e della giusta presenza del padrone. Di certo non posso lasciarlo in casa sempre. Deve anche uscire fuori per fare i bisogni e...>> mi blocca il piccolo e dice: <<Ci penso io!!>>.
<<Tobìa lo apprezzo molto però non posso darti una risposta proprio adesso. Io ti prometto che se non riusciamo a convincere mamma, vorrà dire che ci proverò io però non insistere se dirà di no>> lo avverto.
<<Perché mi dici così? Pensi già che mi dica di no?>> chiede con gli occhi lucidi.
<<No no, non dico questo. Non lo so, era solo una supposizione>> rispondo.
<<Va bene, ma comunque anche la mamma potrebbe aiutarci con il cagnolino mentre stai a lavoro>> afferma lui.
<<Ma anche lei ha il suo lavoro>> replico.
<<Ma se lavora quasi sempre a casa, non è più tornata a New York con gli zii e Zoe>> dice riferendosi a Rachel e Richard.
<<Ma è uguale, è pur sempre lavoro>>.
<<Io voglio un cane>> si impone.
<<Non iniziare, dopo parliamo con mamma e vediamo di prendere una decisione. Adesso vai ad asciugarti>> gli ordino serio.
Lui mi guarda male e, con un'espressione seria, se ne va dentro casa.
<<Mi dispiace, è colpa mia. Gli ho detto che avevo preso da poco una cagnolina e ha iniziato a volerne una pure lui>> dice James scusandosi.
Mi ero quasi dimenticato della sua presenza.
<<Non preoccuparti, non fa nulla>> rispondo serio. Lui annuisce e poi mi supera.
Non è giusto Dylan.
Mi rimprovera la mia vocina.
Lo so che non è giusto. So già a cosa si riferisce la mia stupida coscienza.
Chloe si è sforzata così tanto di andare d'accordo con Wendy e alla fine ci sono riuscite. Forse è arrivato il momento che pure io faccia lo stesso con James, ma che sia chiaro. Lo farei solo per Chloe.
<<James aspetta>>, mi giro e lo chiamo prima ancora di andarsene del tutto.
<<Si?>> mi incalza.
<<Senti... Non so con quale coraggio io ti stia per chiedere questa cosa ma... Potremmo azzerare e iniziare tutto da capo?>> chiedo.
Lui sgrana gli occhi e si gira dietro le sue spalle.
<<Ma seriamente stai parlando con me?>>.
<<Sì>> rispondo.
<<Wow... Non me lo aspettavo sinceramente>> confessa sorpreso.
<<Nemmeno>> ammetto.
<<Comunque certo>>, mi sorride ed io annuisco. Adesso che cosa dovrei fare? Lasciarlo qui e rientrare dentro casa come se nulla fosse successo o stringergli la mano e rientrare in casa insieme a lui?
<<Bene>> replico a mia volta.
<<Posso sapere chi o che cosa ti ha dato la spinta di venirmi a parlare?>> domanda.
<<Chloe ha accettato l'amicizia tra me e Wendy già da tempo ormai, oggi sembrano aver chiarito le cose e mi sento uno stronzo a non fare o stesso per lei>> dichiaro.
<<Quindi lo fai per lei, non perché lo vuoi>>.
<<In realtà... Tu infondo non mi hai fatto nulla di male. Sono io che sono troppo possessivo e geloso di Chloe. Arrivo a pensare che chiunque ormai ci possa provare con mia moglie, ma devo digerire il fatto che pure lei si merita degli amici e che non posso essere l'unica persona, di sesso maschile, che possa starle affianco>> annuncio.
<<Questo è molto bello da parte tua. Sinceramente mi hai sorpreso Dylan, non me lo aspettavo>> rivela lui.
<<Sì ma adesso non farti strane idee. Ti terrò d'occhio e appena vedo un solo sguardo che non mi piace sul corpo di mia moglie, te la faccio pagare>> lo avverto puntandogli un dito contro. Lui scoppia a ridere e alza le mani al cielo. Successivamente si posa una mano sul cuore e dice: <<Ti giuro che non accadrà>>.
<<Io e Chloe siamo solo ottimi amici. Dovresti sapere che ha occhi solo per te>> mi rassicura.
<<Lo so>> affermo.
<<E allora stai tranquillo Dylan, perché nessuno te la porterà via>> continua lui.
<<Farò del mio meglio per tenermela stretta>>.
<<So che lo farai davvero. Adesso posso pure dirtelo: io ho molta fiducia in te. Credo in te>>.
<<Grazie>> dico sorpreso.
<<Di nulla>>, mi sorride e con una pacca sulla spalla mi spinge verso la porta di casa.
Entrambi entriamo e subito vedo scendere Wendy dal piano superiore.
<<Dove sono i bambini?>> chiedo.
<<Le bambine sono in cucina con Chloe. Ryan sta finendo di vestire Tobìa. Tra 5 minuti scendono non preoccuparti>> risponde.
Mi avvio a passo svelto dalla mia donna e subito Chloe viene verso di me. Mi trascina sul balcone e mi chiede: <<Mi spieghi che cosa hai detto a Tobìa?>>.
<<Che ho detto a Tobìa?>> chiedo a mia volta.
<<Non lo so, dimmelo te. Mi ha parlato di un cagnolino... Che cos'è questa storia?>>.
Non è arrabbiata, ma è evidentemente sorpresa e agitata.
<<Prima ne ha parlato con James, visto che da poco che ne ha preso uno, e adesso ne vorrebbe uno pure lui>> ammetto.
<<Dylan lo sai come la penso>> mi avverte.
<<No, non abbiamo mai parlato di avere animali in casa>> gli ricordo.
<<Si lo so, ma lo sai che tra le 1000 cose che ho da fare ogni giorno non avrei tempo da dedicare ad un cucciolo>> dichiara dispiaciuta. Gesticola mentre parla e questo lo fa solo quando ha l'ansia.
<<Possiamo parlarne con calma più avanti? Adesso è inutile allarmarsi. Pranziamo, passiamo la giornata tutti assieme e poi vedremo che cosa fare>> insisto.
<<Si ma...>>, si interrompe da sola.
<<Niente. Va bene, ne parliamo stasera>>.
<<No dimmi>> la obbligo.
<<No Dylan, devo finire di preparare da mangiare. Ne parleremo stasera a cena tutti assieme, ok?>>.
Rientra dentro, lasciandomi da solo con una sola domanda che rimbomba nella mia testa.
Che cosa avrebbe voluto dirmi prima?

Nothing more 5 || amore incondizionato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora