Capitolo 24

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Kendall 's Pov
"April allora? Sei gelosa?" Le chiedo di nuovo, lei assottiglia lo sguardo e sbuffa venendosi a sedere affianco a me ignorandomi. 

Restiamo così per una 10ina di minuti, provo in continuazione a nascondere il mio sorriso divertito ma fallisco ogni volta; la guardo mentre lei continua a nascondere il suo sguardo dietro al cellulare ma ogni volta che sente un minimo spostamento o mio o di Paige, sbuffa guardandomi male.

"Eccomi qua." Spalanca la porta Michelle facendomi sobbalzare mentre Paige fa solo un mugolio ma continua a dormire. "Oh Kendall, come stai? Chi è la tua amica?" All'ultima domanda della madre, April sbuffa ancora di più e sposta il suo sguardo arrabbiato sulla madre.

"Bene è andata abbastanza bene come prima volta. Lei è Paige, ha un tumore al fegato. Oggi mi ha fatto compagnia per tutta la durata della chemio e abbiamo pranzato insieme per lo stesso motivo." Arriccio un po' il naso e sento un borbottio provenire dalla mora con il telefono.

"Che cosa carina." Commenta la madre.

"Carinissima." Borbotta ancora April.

"Kendall ora devo andare a lavoro, c'è stato un problema alla pizzeria." Cerca freneticamente qualcosa nella borsa.

"Che problema? Devo venire?" April scatta in piedi.

"No resta qui." Si avvicina alla figlia e le scocca un bacio tra i capelli per poi venire verso di me e fa lo stesso. "Ci vediamo domani." Sorride e se ne va.

"Allora non hai perso la lingua." La prendo in giro, lei si volta verso di me e quando sta per parlare, Paige si sveglia. Sbadiglia alzando lo sguardo verso di me e sorride.

"Che dormita, dimmi che anche tu hai dormito bene come me." Sorride guardandomi ancora di più.

"Ho avuto di meglio da fare." E guardo April, che mi guarda scostante. Paige gira la testa e quando vede April si lascia scappare un 'OH'.

"E lei sarebbe?" Mi chiede la corvina facendomi voltare di nuovo verso di lei. Tentenno un po' non sapendo come rispondere, se presentandola come April o come mia ragazza visto che non ne abbiamo mai parlato. Ma prima che io possa prendere una decisione, April decide finalmente di parlare.

"La sua ragazza, April." Mi giro di scatto verso di lei, ha le braccia conserte e un sorriso finto stampato sulle labbra.

"La sua ragazza?" Domanda divertita Paige e questo fa un po' alterare April.

"Si, la sua ragazza. Invece tu saresti?" Risponde acida. Rimango immobile cercando di farmi piccola piccola per nascondermi.

"A quanto pare sono di troppo, ci vediamo più tardi." Paige si alza ma prima di andarsene mi da un bacio sulla guancia. "Ciao April, è stato un piacere conoscerti." La corvina si posiziona esattamente di fronte ad April dalla parte opposta del letto.

"Tutto tuo." April torna a sedersi e Paige se ne va. Mi volto verso April, che mi guarda malissimo mentre continua ad avere le braccia conserte.

"E così sono la tua ragazza?" Provo a smozzare l'atmosfera cercando di ottenere una risposta da parte sua ma l'unica cosa che fa è: alzarsi per poi prendere il cuscino sulla poltrona e inizia a picchiarmi.

"APRIL FERMA MI FAI MALE, AHIA APRIL CAZZO." Urlo tra le risate e lei dopo alcuni minuti si ferma.

"Ora mi sento meglio." Si butta a peso morto sulla poltrona.

"Io no." 

"Non m'interessa, le stai dando troppe confidenze." Chiude gli occhi prendendo dei respiri profondi.

"Anche Rue le ha." Preciso.

"Rue è Rue e poi questa chi è?" 

"Te l'ho già detto chi è." Provo a restare seria.

L'amore oltre la malattiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora