Capitolo 12

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Sono passate due settimane dalla fine del tour ed ora sto andando a Milano da lei. Ho passato una settimana in Irlanda con la mia famiglia e l'altra a Londra con i miei amici. Ho preso ad Ale due felpe, quelle che le piacciono tanto e gliele darò appena sarò a casa sua. Mi ha detto anche che ha trovato un piccolo lavoro, tre volte a settimana, sono contento per lei. Appena entro in aeroporto vengo fermato da alcune ragazze per foto e autografi, glieli concedo visto che sono in anticipo.
-vai dalla tua famiglia Niall?- chiede tranquillamente una ragazza
-no, vado dalla mia ragazza- è bello dire la mia ragazza, perchè lei è mia e di nessun altro
-aw, siete una coppia stupenda-
-grazie mille- saluto tutte le ragazze e vado nella solita stanza privata ad aspettare il volo di linea.

Ale pov

Oggi è venerdì, è da due settimane che vado da Betta a curarle i bambini ed oggi sono in ritardo. Dovevo essere lì da lei dieci minuti fa, invece ancora non ho finito di vestirmi. Appena esco di casa, mando un messaggio a Betta 'sto arrivando...scusa' sono fortunata che abitiamo vicine.. Poi mando un messaggio anche a Niall 'ciao amore, se vieni oggi, non sono a casa fino alle cinque. Ti amo x' finalmente arrivo davanti a casa di Betta e suono il campanello. Lei mi accoglie in casa sorridente e dopo aver fatto le solite raccomandazioni ai figli, li bacia sulla guancia ed esce di casa.
-ciao Ale!- mi salutano i due fratelli all'unisco
-ciao anche a voi. Avete già fatto colazione?- i due bambini scuotono la testa e così ci dirigiamo tutti in cucina. Preparo loro del latte con dei biscotti mentre loro giocano con le macchine sul tavolo.
-Ale! Sai che oggi è il compleanno di papà?- Mirko quasi urla
-ah si? E avete preso la torta?- i due scuotono di nuovo la testa
-ne facciamo una? Così gli facciamo una sorpresa!-
-va bene, allora dopo colazione andremo a prendere tutto quello che ci serve-

I due bambini si sono addormentati ed io ho finito di fare la torta, mettendola nel frigorifero. Ho pulito tutto quello che abbiamo usato ed ora sono seduta sul divano. Il mio telefono vibra avvisandomi di un messaggio, è di Niall: 'hei hei, tra dieci minuti sono a casa tua. X' controllo l'orario e mancano dieci minuti alle cinque. 'va bene biondo! Io sono a curare i bambini, tra poco dovrei essere a casa anche io :)'Betta entra in casa, appoggiando la sua ventiquattrore e la sua borsa a terra, si toglie il giubbino di pelle e le scarpe e mi raggiunge sul divano.
-ciao-
-hei, i bambini dormono-
-grazie per aver badato a loro.-
-figurati- le sorrido - abbiamo fatto una torta, mi hanno detto che è il compleanno di Luca-
-oh, che cosa carina. Grazie io non ho avuto tempo di fare nulla.-
-io ora devo andare.. Ci vediamo lunedì?-
-si, ora ti do i soldi-Mentre mi metto le scarpe e chiudo la felpa, Betta ritorna con cinquanta euro.
-grazie-
-no grazie a te- le dico sorridendo. Ci salutiamo ed esco da casa sua per tornare velocemente a casa mia. Spero che Niall non sia ancora arrivato. Infatti quando entro lui non c'e. Pochi minuti dopo, suonano al campanello. É lui, vado ad aprire e mi getto tra le sue braccia abbracciandolo
-Niall!- gli lascio un bacio a stampo. Fortunatamente per strada non c'e nessuno..
-piccola!- lui mi abbraccia più forte e appoggia la sua testa sulla mia spalla. Entrambi entriamo in casa, Niall e mia madre si salutano ed io inizio a fare da traduttore..

La serata è passata in fretta. Io e Niall abbiamo cenato insieme ai miei genitori e tra poco usciremo.
-ah, devo darti una cosa- Niall apre la sua valigia e tira fuori due felpe, simili alle sue che mi piacciono tanto.
-aw, grazie-
-così magari smetterai di rubarmele- Gli faccio una smorfia e finisco di vestirmi, mettendo una delle sue felpe.

Questa mattina, io e Niall ci siamo alzati presto, abbiamo fatto colazione e abbiamo preso il primo treno diretto a Milano.
-sei sicuro? Basil non è qui con te- Un po' mi preoccupa non avere Basil intorno a noi, soprattutto in una grande cittá come Milano. Le fans potrebbero riconoscerci e accerchiarci e noi dovremmo nasconderci in qualche negozio.. Odio tutto questo ma se è il prezzo da pagare per stare con una celebrità allora dovrò farmene una ragione.
-si. É che per una volta vorrei fare il ragazzo normale che va in giro con la sua ragazza normalmente-
-sai che non è possibile, vero?-
-fai finta che siamo solamente io e te-
-si ma quando hai cento o duecento persone intorno a te, non è facile-
-in qualche modo c'e la caveremo- Niall mi lascia un bacio sui capelli circondandomi con le sue braccia. Fortunatamete in treno non ci sono molte persone e possiamo stare tranquilli. Il problema sarà appena scenderemo dal treno e varcheremo l'uscita della stazione. Il treno si ferma e noi ci alzino raggiungendo l'uscita. Niall mi prende la mano ed io la stringo forte, respiro profondamente e poi scendo dal treno affiancandomi a Niall.
-stai tranquilla, non stai andando in guerra!- Niall mi prende in giro, è la prima volta che sono agitata a stare al suo fianco, forse è perchè con noi non c'è nessun altro. Qualcuno già ci riconosce e Niall aumenta il passo trascinandomi.
-puoi fermati a fare delle foto, se vuoi.-
-voglio stare con te. Facciamo finta che ci siamo solamente io e te-

Nialle | Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora