"Give it to me, yeah, No one's gonna show me how, Give it to me, Yeah, No one's gonna stop me now"
E che il mio turbolento e rumoroso risveglio abbia inizio. Come prima cosa, mi chiedo chi mi possa chiamare alle 7 del mattino, mi chiedochi osa poter far suonare Give it 2 Me di Madonna così presto svegliandomi, mi alzo, guardo il telefono, e chi può mai essere? Mia madre...Rispondo, le chiedo
"Ma tu oggi non dovevi rimanere a casa?"
E lei tutta allegra "Si, sono qua, in camera mia e di tuo padre"
"Mamma, perché mai se sei nella stanza affianco devi svegliarmi col telefono"
"Non avevo voglia di alzarmi, non rompere!"
E mi chiude il telefono in faccia..."Elia, altri quattro-cinque anni e sei fuori di qua" mi ripete una voce interiore.. ma aspetta, sono le 7? Cazzo, lo sapevo che avrei fatto tardi.
Riesco a malapena a godermi il mio amato latte caldo accompagnato da delle gocciole che devo vestirmi..da domani col cazzo che mi faccio svegliare da qualcuno o qualcosa che non sia la mia sveglia.
Mi vesto veloce, mi faccio lo zaino in fretta, mi lavo e mi incammino per quella lunga strada.... una lunga strada per me priva di significato, vuota di tutto ciò di cui ho bisogno...preaticamente inutile, ma non oggi, oggi è quella strada che mi portera dal mio principe azzurro, Adriano.
Inizio a sentire urla maschili, femminili, ermafrodite, animali, urla di tutti i tipi, ed ecco che mi rendo conto di una cosa, sono a scuola. Quando arrivo c'è un'acconglientissimo commentino da parte di Selena che era li appostata davanti a me...e io che mentre le corro incontro inciampo in un mattone mancante sulla strada...un mese fa non ci stava...come osa comparire a cazzo e farmi fare figure di merda..bah, che mattone sfigato.
"Ma allora sei vivo!" commenta esaltata lei
"Ovvio, sono vivo e tutto per voi uh uh "... mi sento così fieramente e pienamente gay quando faccio sti versi.
Ed eccola da lontano. Una piccola quindicenne, nana, capelli ramati...è lei, July. Lei inizia a correre verso di me ...sapete quando vedete il vostro barboncino camminare sculettando? Ecco cosa mi ricordava quella rossa energica ma pigra mentre correva...mi scappa una piccola risata, ma mi metto a correre pure io e boom, mi stringe con le sue piccole braccia a se
"Sei tornato solo per farmi gli auguri di Pasqua eh?"
"Ovvio, sto qua solo godermi questi tre giorni prima delle vacanze di pasqua co te e Adriano"
"Ma basta fissarti co quello, coglione!..Adriano è etero!"
"O almeno così dice di essere" dico io con tono perverso
"Uh guarda chi c'è..parli del diavolo e spuntano le corna" Le sue parole, per la prima volta, vengono accolte e ascoltate dalle mie orecchie. Altro che diavolo. Ecco il mio angelo che arriva. MI verdà? Mi scanserà? Aiuto, qualcuno mi salvi!
"Eccoti finalmente stronzo!" Le mie orecchie tornano finalmente a sentire la sua voce soave
"Eccomi Yeah"
"Vieni qua coglione!" e dopo aver pronunciato quelle parole, lui stesso inizia a correre verso di me, io gli tendo le braccia e poi, come al solito, eccolo che mi solleva così dolcemente che mi fa innamorare ancora di più di lui
" tutto apposto?" Mi chiede lui allegro
"Ovvio, ho visto te" Rispondo io arrossendo
"Uuuuuh cos'è tutta sta dolcezza ora?"
"Eeeh niente" rispondo sorridento
Lui mi da un bacetto sulla guancia e una pacca sul culo...e li muoio definitivamente nel mio mondo dei sogni...poi un rumore assordante e da sempre odiato da tutti quanti noi mi riporta all'orrida realtà, la campanella. Non mi ricordavo di tutti quanti che, camminando verso le loro fredde classi bianche, sembrassero più pecore dopo una tosatura che studenti appena entrati in una scuola...le scarpe che struciano per terra, gli sbadigli, le voci morte...eh si, questo era il dolce rumore dell'entrata del greggie studentesco qui al Cevo. La stessa voce soave che voleva sapere la ragione della mia dolcezza, ora mia vverte che i posti sono cambiati e io sono stato sbattuto in fondo alla classe come un cagnolino indifeso...ma sempre la stessa voce mi avverte che sarà lui a farmi compagnia....cioè cosa? i miei ormoni, i miei pensieri, le mie emozioni, tutto stava praticamente andando a mille, fortunatamente non sudavo, altrimente se ne sarebbero accorti tutti...quindi per ora, calma Elia, calma.
"Scusami se non ti ho scritto in questi giorni, ero in punizione per via di alcune cose" Mi dice Adriano
"Pfd, non ti perdonerò mai stronzo"
"Dai su, sei cattivo però" risponde dolcemente triste lui
"Mmmmh con te si scemo"
"Vaffanculo stronzo" Risponde lui con tono che cerca di fare l'offeso..ma non ce l'ha fa, si sa che prima che Adriano inizi a saper fingere cambieremo tre papi...
quindi era in punizione? Un sollievo enorme si scatena nella mia testa, mi sento più leggero dei miei 45 kg post mononucleosi, o almeno fino a quando il coglione di fianco a me mi chiede
"Ma tu con chi vai al ballo di pasqua di Giovedì"
"No aspetta cosa? C'è un ballo? Giovedì? Ma cos?"
"Il ballo di pascqua, volevo avvisarti ma non potevo"
"Aaaah si (io continuavo a non capire) te chi ci porti?"
"Avril, non sapevo chi portarci, almeno non è un ballo romantico che devi portare solo chi ami" ....e qui la mia gelosia esplode manco fosse il vesuvio
"ADRIANO SA FARE BENE I POPMINI" Urla Avril in mezzo alla classe, il che fa incazzare Adriano che le risponde
"Davvero? Allora scusami non puoi venire al ballo con un pompinaro, eh!"
Si cazzo! 'Pericolo Avril' ormai superato
"Elia, dato che ora sono un pompinaro, vuoi tu venire al ballo con me?"
Cosa? Che? Ho bisogno di aria. O sono perso sul serio o Adriano Terrantino mi ha appena chiesto di venire al ballo co lui
" SI, vengo"
"Ah okay, ti passo a prendere a casa tua coglione, a domani" e fu con questa frase, con annesso un bacio sul collo che Adriano se ne va ...E' la giornata più bella della mia vita..ma ora che mi metto? Mi vesto appariscente o normalmente? E come lo saluto quando verrà a prendermi? Ed ecco che domande inutili e incertezze tornano nella mia mente....si Elia, eri proprio tu quello che doveva calmarsi eh!
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Pueri animum
RomanceStoria di un ragazzo che si innamora sempre della persona sbagliata. "You're the only one for me"