L Incronto

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Era un giorno come gli altri, ero immezzo alla strada a cercare cibo ed lemosinare, nessuno mi cagava cercavo di nascondermi dalla polizia finché non mi trovai un ragazzo alto, riccio, occhi marroni, davanti a me. Avevo paura perché pensavo che fosse un poliziotto in borghese mentre scappavo mi trovai circondata da tre ragazzi sempre il riccio e altri due, uno alto africano con un fisico da paura e l ultima era una ragazza giapponese bellissima capelli neri a caschetto con una carta dietro alla schiena, il riccio mi prese e con forza mi butto in macchina mi diedero un sonnifero da lì non sapevo cosa era succeso che mi ritrovai in una macceleria lì c'era il maestro che mi disse queste parole : bene bene finalmente ti ho trovata visto che sei una assassina ti volevo dire che dovrai fare parte della mia scuola e non puoi dire di no. Io gli dissi :fottiti non se voglio far parte di sta scuola di merda, Saya mi urlo contro dicendo:rispondi bene al maestro. Nella mia mente pensavo : beh in effetti non ho una casa né un dollaro, li il maestro mi disse : vuoi fare parte della scuola si o no, io gli risposi di sì mi diede la divisa e andai nella mia stanza che condivido con il riccio avrei preferito una femmina però vabbé, *durate la sera* il riccio mi disse : ei tu ragazzina vieni a cena io gli risposi : non ho fame vai pure senza di me, mi prese per il polso e mi porto in sala grande per cenare nel corridoio lui mi lascio la mano appena lo fece il scappati tornando nella mia stanza lui se ne accorse e mi prese in braccio come un sacco di patate, durante la cena gli chiesi : ma tu come ti chiami, lui rispose :mi chiamo Marcus arguelo lopez perché ti interessa? E poi tj come ti chiami?, io:mi chiamo t/n t/c, boh te lo chiesto così per sapere, vabbé ciao cioccolatino io vado nella mia stanza perché ho sonno. Mi dirgo verso la mia stanza finché non sento qualcuno prendermi per i fianchi li io ho urlato: ma chi caxxo sei, lasciami stare. Mi tappo la bocca con la sua mano e mi disse : Hola bella senorita io sono Chico Hai un bel fisichetto vieni a fare un salto nella mia stanza. Gli ho tirato un calcio diritto nei gioielli e corsi chiudendomi a chiave nella mia stanza lì iniziai a piangere. Ad una certa qualcuno aveva iniziato a bussare la porta era Marcus, mi asciugai velocemente le lacrime e gli aprii quando mi ha vista in quelle condizioni mi chiese : cosa ti è successo perché stai piangendo?. Era preoccupato io gli raccontai tutto ciò che fosse successo, mi abbracciò e mi disse : tranquilla ci sono io con te però ora devo fare una cosa importante. Ed li uscì dalla camera avevo fatto la stessa cosa per andare al cimitero mi sono fermata e ho visto Marcus fare a pugni con cico sono andata per fermarli finché non è partito un pugno a cico che mi arrivò in faccia lì caddi per terra Marcus è corso da me mi prese in perché ero svenuta per colpa della caduta mi portò in camera. Quando mi risvegliai gli chiesi cosa fosse successo lui mi racconto tutto e io lo abbracciai per fortuna che non si vedeva molto il pugno visto che non avevo vesti ho chiesto a Marcus una felpa M:te la darò solo per questa volta dopo me la dovrai ridare, T/n:hehe cioccolatino ormai questa diventerà mia però adesso girati M:io vado un attimo fuori quando finisci dimmelo. Mi sono cambiata e mi sono messa sotto le coperte il problema era che c' era solo un letto quindi mi sono   messa a dormire sulla poltrona
*MARCUS POV*
quando sono entrato Lo trovata che stava dormendo nella poltrona lo presa e lo messa nell letto per poi mettermi a dormire vicino a lei durante la notte mi ha abbracciato e io ho fatto la stessa cosa.
*T/N POV*
Mi sono svegliata e ho visto che lui non c'era sono entrata in bagno e lo ritrovato davanti a me che si stava facendo la doccia sono rimasta paralizzata finché una voce mi disse: vuoi rimanere o cosa. T/n:Oddio scusa esco subito. Mi sono  cambiata e sono andata a lezione l unico posto libero era quello vicino a cico mi sono seduta e ho iniziato a seguire la lezione, a metà lezione sento una mano che mi toccava la cosa fino ad arrivare alla mia parte intima gli tolsi la mano però lui mi sussuro che se io avessi detto qualcosa mi avrebbe uccisa, ritorno con la sua mano in quel posto e inizò a toccare io ero in lacrime fino che a Na certa il prof mi chiamasse per dire cosa stava succedendo visto che ero in lacrime io gli risposi :no niente professore  C:brava hai capito c'è non devi dire nulla se no fai la fine di un ratto morto.
Fine

Scusate se ci sono errori ma sono dislessica pubblico il capitolo 3 ora

non sono come le altre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora