meeting

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KENMA POV's


'Abbiamo cominciato  a capire i cattivi quando abbiamo capito cos'è il dolore, mettendoci nei loro panni'

adoro questa frase, queste parole, come si esprime l'autore trascrivendo i suoi pensieri, sono nascosto nella soffitta di casa, c'è un odore di muffa dovrei darci una ripulita ogni tanto 

"KENMA IO ESCO" la voce del mio coinquilino riecheggia in tutta la casa 

"va bene shoyo" rispondo, sono più che sicuro che esca con kageyama, ormai tutti abbiamo capito che si piacciono tranne i diretti interessati , poso il libro sullo scaffale marroncino vicino a me e inizio a scendere le scale aspettando kuro che come sempre è in ritardo, mi vado a cambiare essendo ancora in pigiama mettendo una felpa rossa che mi arriva al ginocchio dei semplici pantaloncini da pallavolo neri e dei calzini che mi arrivano sopra il ginocchio, scendo e mi metto sul divano accendendo il telefono trovando dei messaggi daparte di  akaaschi 

hey kenma

ciao akaaschi

scusa se ti scrivo ora ma volevo chiederti se domani vorresti uscire con i ragazzi del karasuno ?

chi?

kenma la squadra di hinata 

ah ok a domani 

ok ti veniamo a prendere sotto casa 

lascio il visualizzato, il tempo di spegnere il telefono che bussano alla porta, deve essere quella testa di cazzo di kuro, vado ad aprire ritrovandomi il castano fissarmi 

"ciao gattino"   "ciao kuro sei in ritardo di esattamente  un ora e mezza"     "scusa mi si è rotta la moto e sono dovuto venire a piedi"   "mh vieni" lo lascio entrare buttandomi sul divano "ehy gattino" "mh che c'è" alzai la testa dal divano guardandolo, quando capì le sue intenzioni mi  avvicinai a passo spedito verso di lui abbracciandolo più forte che potevo, come se tra un momento all' altro potesse sparire , non contento di questo kuro mi prese per i fianchi facendomi attaccare a lui come un koala " perchè sei di cattivo umore " mi domandò " semplice, doveva uscire the last of us 2 ma hanno rimandato l'uscita" detto questo misi la testa nell' incavo del suo collo mentre lui si sedeva sul divano di casa con ancora me in braccio " e tu per questo sei triste, pensavo fosse successo qualcosa di brutto" spalancai gli occhi come osava " hey guarda che aspetto quel gioco più di qualunque altra cosa al mondo" scoppiò a ridere, la sua risata era qualcosa di magnifico, non sapevo il perchè di questo sentimento ma era certa una cosa io e lui non eravamo semplici amici.






SPAZIO AUTRICE

ciao ragazzi, è il mio primo capitolo se ci sono problemi di grammatica scusate penso che aggiornerò ogni giorno e niente buona lettura .^. 

inverno paradisiacoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora