12. Altri addii

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Cinque non era più tornato.

I giorni, poi i mesi, infine gli anni iniziarono a passare con una velocità estrema, irrompente, senza che prima avessero chiesto a nessuno il permesso. Skylar continuava a ripetere a chiunque, senza però essere ascoltata, che prima o poi sarebbe tornato e aveva protestato molto quando loro padre aveva fatto appendere il ritratto del moro in salotto.

Faceva intendere che Cinque fosse morto.

Si beccò una bella punizione per quella piccola lamentela, mai equiparabile a quella che aveva scontato per aver messo a soqquadro il salotto quando Cinque era "partito". Dopo che fu trascorso oltre un anno dalla dipartita del fratello, Sky si rassegnò e smise di cercare di convincere i suoi fratelli e gli adulti della casa, per poi cominciare a godersi la sua tristezza e la sua malinconia in solitudine. Stava spesso in camera di Cinque, soprattutto quando calava la notte, quasi come una scappatella prima di andare da Klaus. La metteva apposto, la teneva pulita, come sarebbe piaciuto a lui e cercava anche la più piccola traccia di lui in ogni oggetto.

Vanya era l'unica che sembrava provare delle sensazioni simili alla castana, ma ciò non le avvicinò. Anzi la loro divenne quasi una contesa per chi riusciva a tenere più stretto a sé il ricordo di Cinque, quasi come se ne fossero gelose.

Ormai i fratelli Hargreeves avevano compiuto diciassette anni già da tre mesi e l'anno nuovo stava preannunciando l'inizio del loro diciottesimo anno di vita.

O almeno per alcuni di loro.

-Sky, dai vieni- Allison entrò nella stanza della sorella, spingendo piano la porta, già semiaperta, per aprirla definitivamente. La castana era seduta accanto alla finestra, con il volto essiccato dalle lacrime che prima le erano scorse sulle guance. Stava guardando la neve che stava scendendo dal cielo per andare a posarsi sul prato, ormai bianco, del giardino.

-Ora arrivo, scusatemi- oggi però le lacrime di Skylar non erano rivolte, come accadeva di solito, a Cinque e, sospirando, si voltò verso Allison, senza però guardarla.
-Tranquilla, tanto anche gli altri ci stanno mettendo un po' più del solito- sul volto dell'altra si dipinse un sorriso amaro, e anche un po' incerto, dato che negli ultimi anni era sempre più difficile comprendere cosa passasse per la mente di Sky.

Ad Allison venne quasi da abbracciarla però, quando la sorella la degnò di uno sguardo distrutto con i suoi caratteristici occhi diversi, oggi entrambi oscurati da un forte rossore provocato dal pianto. Sky si chinò a prendere le scarpe e il momento passò, così l'altra decise di uscire e lasciarla preparare in pace.

La divisa era, come sempre, ben stirata, le calze invernali erano soffici e calde e un fiocchetto, di solito rosso, ma oggi nero, teneva i capelli castani in un semiraccolto. Un bottone blu, legato al polso di Sky tramite un filo dello stesso colore, era diventato il nuovo amuleto dal quale la ragazza non si separava mai. Scese adagio le scale, arrivando fino in salotto, dove c'erano già Allison, Luther e Vanya. Passò ancora qualche minuto prima che li raggiungessero anche Klaus e Diego e nessuno ebbe il tempo o il desiderio di far uscire una parola dalle loro bocche, visto che Grace li invitò ad uscire.

Ognuno si fermò ad afferrare un ombrello e, passando dalla porta che da piccoli usavano per andare a giocare, si avviarono verso il funerale di loro fratello Ben.

Al centro del giardino c'era una piccola bara di castagno, quasi totalmente ricoperta di neve, la quale lasciava visibili solo lo stemma dell'Umbrella Academy, e una foto non troppo allegra di Ben. Sì radunarono tutti in cerchio intorno a lui, senza riuscire a guardarlo per più di trenta secondi, e attesero in silenzio che qualcuno dicesse qualcosa.

-Vostro padre è pronto a pronunciare l'elogio, ragazzi- Pogo, che gli Hargreeves non avevano nemmeno sentito arrivare, si intrufolò in quel semicerchio, costituito da tanti piccoli puntini, fatti dagli ombrelli, separati l'uno dall'altro. Nessuno fiatò e i passi altisonanti di loro padre si fecero ben presto sentire, frantumando sotto i suoi piedi il perfetto e immacolato strato di neve che si era andato a creare.

ANOTHER HARGREEVES [The Umbrella Academy]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora