Hᴀɪ ᴠɪɴᴛᴏ, Lᴇᴠɪ.

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Non feci in tempo a entrare che Eren chiuse a chiave la porta, e venne verso di me con uno sguardo che non avevo mai visto prima sul suo volto.

Mi prese in braccio e mi mise sulla scrivania, mentre subito riprese a baciarmi, con la stessa foga di prima.
In quel momento, lo volevo quanto lui voleva me.
Non pensavo a nient'altro, e probabilmente era giusto così.

Avevo già pensato tante volte di andare avanti, ma stavolta lo stavo facendo sul serio.

Inizió a baciarmi il collo, lasciando una scia umida, ansimai quando sentii che aveva iniziato a mordermi, stava sicuramente facendo un succhiotto.
Non me ne importava niente, che si vedesse pure.

Slacció la camicia e rimase a guardarmi per un secondo.

"Cazzo. Sei bellissima."

Arrossii, e poi gli tolsi la maglia della divisa rimanendo a contemplare il suo petto nudo, con gli addominali perfettamente scolpiti.

"Tu lo sei."

"Ah sì?"

Si avvicinó con un sorrisetto malizioso, per poi tirarmi a sè prendendo il reggiseno con due dita, con l'altra mano lo slacció, e me lo tolse insieme alla camicia.

Gli presi la cintura dei pantaloni e iniziai a slacciargliela, ma quando feci per togliergliela, mi fermó.

"Shh stai ferma. Questa mi servirà tra poco."
Sussultai.

Mi stava seriamente facendo impazzire.

Mi bació per poi sfilarmi velocemente mutande e pantaloni, lasciandomi completamente nuda mentre lui era rimasto con ancora i boxer addosso.

Con una mano si portó il mio seno verso la bocca iniziando a leccarlo, mentre con l'altra infiló due dita dentro di me, facendomi sussulatare.

Inizió poi a muoverle sempre più velocemente dentro di me mentre io mi lasciai andare completamente, abbandonandomi a quel piacere senza più trattenere i gemiti, che aumentarono ancora di più quando si abbassó e mi tiró a se, affondando la testa tra le mie cosce mentre la sua lingua percorreva movimenti circolari intorno al mio clitoride, facendomi gettare la testa all'indietro.

"E-ren.." sussurrai, affondando le dita nei suoi capelli cercando di tirarlo ancora il più possibile vicino a me, avevo bisogno di sentire quel contatto, avevo bisogno di lui.

Dopo nemmeno pochi minuti venni, lui lecco via tutti i miei umori e alzó lo sguardo verso di me, che cercavo di darmi un contegno cercando di sistemare i capelli che mi erano ricaduti sul viso, con il respiro ancora affannoso.

"Volevo sentirlo più forte il mio nome però."

"Ti voglio." Sussurrai, ormai troppo presa per interrompere tutto ció.

Non aspettava altro.

Ci buttammo insieme sul letto, e rimasi a fissarlo quasi incantata quando si levó anche l'ultimo indumento rimanendo fermo davanti a me per un istante.

È davvero bello.

Non avevo mai pensato che saremmo arrivati a questo, in fondo eravamo migliori amici, ma non saremmo riusciti a fermarci ne ero consapevole.

"Tutto bene?"
Non smetteva davvero mai di preoccuparsi per me.

"Sì, ma ti prego promettimi che non perderemo il rapporto di sempre."

Eren:"Sei pazza? Non succederá mai. Te lo prometto."

"Vieni qui."

A quell'affermazione venne soprá di me, mentre io
lasciai scivolare la mia mano fino alla sua erezione, sentendolo gemere al mio tocco.

𝚄𝚗 𝚌𝚞𝚘𝚛𝚎 𝚍𝚒𝚟𝚒𝚜𝚘 𝚒𝚗 𝚍𝚞𝚎.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora