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Ero in chiamata con Noemi alla quale raccontai la vera storia senza filtri.
"Oh cazzo e non c'è stato nemmeno un bacio?"
"Te l'ho detto; credo che quella alisja, sia la sua ragazza.."
"Ma dai. Non ci credo. Comunque... che palle che non puoi rivederlo.."
"Lo so... e abitiamo anche vicini."
"Sul serio?"
"Siii"
Quel giorno sembrava non passare mai, cercai di distrarmi ma servì a poco.

Il giorno seguente qualcuno bussó alla porta
"Si?"
Aprii e con mia sorpresa viddi Luca, il famoso ragazzo di cui parlavo con Noemi.
"Hey... non ti aspettavo qui.. "
Ero in pigiama con una cipolla in testa e anche malata.
"Sono venuto a portarti le tue cose.. ho rovistato nelle tasche e ho trovato il biglietto da visita di questo hotel.."
"Hai fatto bene.. ma mi puzza di scusa per rivedermi."
"Forse.. allora? Che stavi facendo?"
"Nulla... mi sono rotta il cazzo di essere ammalata.."
"Domani passerà sicuramente.."
"Lo spero."
Mia madre entró in camera senza preavviso e ci trovó insieme seduti sul letto.
"Chi è lui????"
"Mamma lui è...Luca, ricordi? Te ne ho parlato ieri."
All'inizio mia madre sembrava guardarlo con faccia del tipo: sei davvero tu???? Non ci credo.
"Ah.., ciao Luca."
"Salve signora, ero venuto a riportare i vestiti a sua figlia e.. vedere come stava."
"E dov'è alisja??? Non eravate insieme l'altro giorno???!"
"Sisi... alisja ha mandato me.. non si sente bene neanche lei."
"Capisco e mi dispiace tanto. È stato carino da parte tua."
"La ringrazio.."
"Comunque Ginevra io devo andare, se ti senti male chiama in reception, ciao"
Si dileguó velocemente lasciando Luca abbastanza sorpreso.
"Tua madre è..."
"È una rompicoglioni, che in realtà non se ne frega niente di me."
"Si sono d'accordo ma... anche mio padre è così...e il tuo?"
"Mio padre mi telefona 2 volte l'anno se va bene... e.. non so quasi niente di lui, non è una bella persona."
"Nemmeno il mio se ti può consolare."
In quel momento ripensai alla faccia di mamma appena vidde Luca, a quello che aveva detto lui in quel preciso istante e alla foto.
Non sapevo se fargliela vedere...
"Tutto bene?"
"Si... si.."
"Comunque... ora dovrei andare, ho da fare delle cose con alisja.." mi fece un occhiolino e sparì.
Uffa... è un po' criptico quel ragazzo però...
[.....]
Il giorno dopo stetti davvero molto meglio ma fuori il tempo faceva schifo, sembrava dovesse piovere da un momento all'altro così decisi di stare in hotel a leggere qualcosa ma mi chiamó mio padre:
"Tesoro, scusa, auguri di Natale in ritardo.."
"Grazie papà..."
Mi faceva ribrezzo continuarlo a chiamare così...dopo tutto quello che mi aveva fatto.
"Come stai?"
"Bene, sono in vacanza con mamma"
"Ahhh fantastico, dove?"
"Napoli."
"Ahhh bellissima Napoli, ci sono stato per un po' di tempo."
"Papà..."
"Dimmi"
"Ma tu... dopo la mamma.. hai avuto altre donne?"
"Si.. una"
"E...?"
"E nulla Ginevra non sono cose che ti riguardano. Sei piccola e non puoi metterti in mezzo a cose da grandi. Per cortesia."
"Okay scusa."
"Ciao."
Non aspettó nemmeno una risposta da parte mia che m subito mi attaccó il telefono in faccia.  Faceva così quando era dalla parte del torto..
però a pensarci si collegava tutto..
L'unica cosa che mi restava da fare era andare a cada di Luca per cercare delle sue foto di quando era piccolo.

Il giorno dopo andai allo skate park e viddi il ragazzo che subito si avvicinó a me.
"Stai bene??"
"Si... grazie per quello che hai fatto per me..."
"Figurati..l'ho fatto volentieri. Che fai dopo lo skate?"
"Nulla..."
"Vieni da me? Guardiamo un film?"
"Si...certo"
"Perfetto. Dai andiamo."
Andammo a cada sua e dopo aver guardato un film cenammo in camera sua con una pizza.
Lui cercó di baciarmi ma non gliela diedi vinta così presto.
Ogni volta che andava in bagno rovistavo tra i cassetti per cercare qualche foto ma niente...
CHE PALLE PORCODDIO.
"Ti va se... dormi qui?"
"Oh... okay.. e alisja?"
"Alisja sta da una sua amica, siamo soli soletti"
"Ma lei lo sa che... ti vedi con me cioè..."
"Ei ei ei ei calma... alisja è mia sorella! Non è la mia ragazza."
"Oh... scusami...sembravate così... legati.."
"Lo siamo, ma non nel senso che credevi tu"
"Capito ahahahah"
"dai vieni qui,"
In realtà quella sera non ci fu sesso. Fu abbastanza tranquillo il tutto. Però lui mi mostró il suo lato dolce che valeva più di una scopata per me.
La mattina dopo ci svegliammo presto, facemmo una doccia e scendemmo giù a fare colazione, sentimmo la porta sbattere.
"È arrivata mamma, le dico che sei venuta adesso per fare colazione, NON SEI RIMASTA A DORMIRE QUI OKAY???"
"Si..tranquillo."

"Salve signora.."
"Buongiorno ragazzi.. buongiorno."
La donna mi guardó per un po' senza dire niente
"Mamma.. perché la stai fissando?"
"Sei tu. Sei proprio Tu vero?"
"Cosa?"
"Ommioddio... quanti anni hai adesso?"
"Cristo mamma... nemmeno la conosci. La scambi per un altra."
"No. So che è lei."
La donna scoppió in lacrime ed io ebbi la conferma. Luca era mio fratello.
"Volete spiegarmi che cazzo sta succejdo?"
"Te lo spiego io... tuo padre..credo sia anche il mio.."
"Cosa??? Che cazzo stai dicendo?? Nemmeno mi conosci. Tu non sai chi sono io. Non sai proprio un cazzo della mia vita. Dici solo stronzate!!!"
"Ha ragione... Ginevra ha ragione"
Non avevo ancora detto il mio nome alla donna ma lei sapeva.
"Sono solo stronzate, mia sorella è alisja, tu non centri un cazzo"
Luca mi diede una spinta che mi fece quasi cadere a terra.
"È meglio che vada.."
"Ecco brava vattene va.. hai già combinato troppi danni in questa casa. Maledetto il giorno che ti ho portato qui. Stronza!"
Lui era in lacrime.. ma perché faceva così?
Perché per lui era così doloroso?
Sua madre mi accompagnó in hotel, voleva parlare con la mia.
"Mamma... sto venendo in hotel, aspettami nella hole, è importante."
"Spero sia davvero importante Ginevra..."
"Cazzo mamma... dovevi fare una vacanza insieme a me, invece mi hai portato in un paesino sperduto e ti sei dimenticata della mia esistenza porta Troia!"
Lei non sapeva cosa rispondere.

AKA7EVEN|| FRATELLASTRI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora