Dammi modo di amare la tua parte peggiore- Amici 20

Capitolo 42

Era da tanto tempo che non mi svegliavo così felice. Ieri abbiamo registrato l'ultima puntata del pomeridiano, e, stranamente, tutti e diciassette siamo finiti al serale. Nonostante non sia propriamente d'accordo sull'assegnazione di alcune maglie, ho deciso che d'ora in avanti mi concentrerò solamente sulle cose positive di quest'esperienza. E poi sono davvero felicissima per Leo, perchè so quanto ci tenesse e so anche che in cuor suo, temesse di non farcela. 

Quest'anno il regolamento del serale è totalmente trasformato, perchè ci hanno divisi in tre squadre, accoppiando i professori tra ballo e canto, e ci hanno chiamati a turno in studio, per farci scoprire la composizione di ciascuna squadra. La Pettinelli si è unita con Veronica, quindi io e Luca siamo in squadra con Samuele e Giulia, e devo dire che sono molto felice, nonostante siamo la squadra meno numerosa e una parte di me sperava di essere in squadra con Tommaso e Serena, ma tant'è. Loro due, invece, sono in squadra con gli alunni di Rudy, quindi con Leo, Enula, Sangio, Deddy ed Esa. Va da sé che l'ultima squadra sia composta da Arisa e Lorella, con tutti i loro allievi. Sicuramente ci sarà da divertirsi. 

"Buongiorno" lo saluto, entrando in cucina e trovandolo, come al solito, intento a fare il caffè. 

"Ehi, come va? Dormito bene?" mi chiede, allargando il braccio per invitarmi ad avvicinarmi a lui e abbracciarlo, cosa che faccio immediatamente. 

"Si, benissimo. Tu? Ti vedo allegro stamattina" esclamo, stringendomi a lui e alzandomi in punta di piedi per lasciargli un bacio sulla guancia. 

"Direi che per ora non mi posso lamentare assolutamente di nulla, non credi?" mi fa notare, dandomi un bacio sulla fronte per poi porgermi una tazzina di caffè fumante. 

"Ma con te non si sa mai, meglio chiedere, per sicurezza" lo prendo in giro, mentre mi volto per andare a sedermi sullo sgabello. 

"Secondo te cosa ci fanno fare oggi?" domanda, non prima di aver risposto alla mia provocazione con una mezza risata. 

"A me hanno messo lezione solo a pomeriggio, quindi in mattinata ci daranno le varie assegnazioni e i guanti di sfida, secondo me" ipotizzo, aprendo la biscottiera e pescando a caso una manciata di biscotti. 

"Dici? Mado, a me ne arriva uno da Anna contro Aka, sicuro" 

"E a me uno da Rudy, contro Enula, sull'interpretazione. Ci metto la mano sul fuoco". 

"Contro Enula è tosta eh" commenta lui. 

"Lo so, lei è pazzesca. Ma penso di potermela cavare" ribatto, cercando di nascondere la nota di risentimento nella mia voce. 

"Buongiorno ragazzi" esclama Tancredi, salvando la conversazione dalla brutta piega che stava per prendere, semplicemente entrando in cucina. 

"Ciao" borbotta Leo, lanciandogli un'occhiataccia e facendomi istintivamente sorridere. 

Ancora non ha mandato giù gli apprezzamenti che Tancredi ha fatto su di me, nonostante io abbia passato giorni a ripetergli che non avesse detto nulla di male, cercando di non ridergli in faccia. Perchè si, Leonardo geloso fa morire dal ridere.

"Nausicaa senti, ti scoccia se più tardi ci fumiamo una sigaretta di là? Vorrei parlarti" salta su, sedendosi accanto a me. 

Sento lo sguardo di Leo su di me, e so che starà morendo dentro in questo momento, ma il commento su Enula di poco fa mi spinge a dire, con tutta la condiscendenza del mondo "Certo che si, ci mancherebbe". 

Ci sono degli attimi di silenzio imbarazzante, interrotti solamente dall'arrivo di Giulia che, come al solito, riempie la stanza con tre parole. 

Dopo qualche minuto di confusione, con la cucina che inizia a riempirsi perchè man mano tutti si svegliano, noto che Leo va a sedersi sul divano, con un'espressione crucciata.