Amati Sempre 2 - Alessandro Casillo

Capitolo 5

Sto sparecchiando con Alessandro che mi fissa.

"E' meglio che vada" dice lui.

"Se vuoi rimani" dico "Però ti tocca dormire sul divano, dato che la camera per gli ospiti e occupata"

Lui si alza e viene verso di me schiacciandomi contro la cucina.

Mi prende il viso con una mano, mi guarda per una frazione di secondi dritto negli occhi, e finalmente mi bacia.

Mi erano mancate da morire le sue labbra, mi era mancato da morire lui.

Istintivamente allaccio le braccia attorno al suo collo per sentirlo più vicino a me, le nostre lingue finalmente entrano in contatto.

Quando ci stacchiamo, dopo un paio di minuti, mi guarda fisso negli occhi.

"Credevo fossi arrabbiato con me" dico io piano.

"Sono arrabbiato, molto, ma ne avevo bisogno, sogno questo momento da 5 anni, e finalmente è arrivato" dice lui guardandomi attentamente dandomi un bacio a stampo.

"Comunque va bene" dice allontanandosi "Dormo sul divano"

Finisco di mettere in ordine la cucina e vado a preparare il divano-letto.

Metto le lenzuola e due cuscini.

"Quando vuoi puoi andare a dormire, è pronto" dico io.

"Grazie" sorride leggermente.

Io gli sorrido e faccio per andare via, quando mi prende il braccio.

"Rimani ancora un pò con me" dice.

Io annuisco e lui si va a mettere sotto le lenzuola, facendo spazio anche a me.

Mi abbraccia, forte, come se ne avesse bisogno, cosa comprensibile dato che anche io ne ho bisogno.

Quando ci stacchiamo nessuno dei due dice niente, ma rimaniamo a fissare il vuoto per un pò.

"Hai qualche video o foto sue da piccola?" chiede.

"Si certo" dico io prendendo il telefono.

Glielo do in mano e comincia a scorrere la galleria tra foto e video.

Guarda tutti i video e tutte le foto finchè ad un certo punto, tutte insieme, ci sono le nostre foto.

"Le hai tenute" dice sorridendo leggermente.

Io annuisco.

"Se tu solo sapessi come sono stato dopo che sei andata via..." dice lui.

"Sono stata male anche io" dico.

Lui mi ridà il telefono e mi guarda.

"Nina, io ti amo, e forse non dovrei, non dopo tutto questo tempo, ma ti amo, forse anche più di prima" dice lui.

"Anche io ti amo ancora Ale" dico io "Ma diamo tempo al tempo, io non voglio sentirmi rinfacciare niente di niente da parte tua, perchè non so come andrebbe a finire, e poi io non mi sono ancora dimenticata del tradimento"

"Si, sono d'accordo" dice lui.

"Detto questo, io vado a dormire" dico alzandomi.

"Buonanotte" sorride leggermente.

"Notte" dico io andando in camera mia.

Ancora non ci credo.

-

Quando mi sveglio, vado in soggiorno e trovo Alessandro con Emily seduta sulle sue gambe.

Sono cosi carini insieme.

"Me lo dai un bacino?" chiede lui e lei glielo da senza farselo dire due volte, è una bambina molto affettuosa.

Lui sorride contento di questo suo gesto.

"Hey" dico io.

"Mamma!" dice lei contenta correndo verso di me e io la prendo in braccio.

"Ciao amore" dico io baciandole la guancia.

"Oggi andiamo in piscina vero?" chiede cercando di spostarsi i capelli arrufati dal viso.

"Si amore, certo" dico io.

Siamo a giugno e fa un caldo bestiale, qundi ogni domenica dato che non lavoro, la porto in piscina.

"Papà vieni anche tu vero?" chiede lei.

Lui rimane spiazzato dalla parola 'papà'.

"Sono sicura che Alessandro avrà qualcosa da fare, sarà qui per lavoro" dico io.

"In verità no, mi sono appena preso una bella pausa di un paio di mesi visto che ho appena finito il tour, quindi si, vengo anche io" dice lui.

"Guarda che ci va molta gente, potrebbero riconoscerti Ale" dico io.

"Allora vi porto io in un posto" dice lui "E c'è la piscina, quindi preparatevi" dice lui.

Noi lo ascoltiamo e prendiamo tutto quello di cui abbiamo bisogno.

Scendiamo e saliamo in macchina.

Dopo 20 minuti circa arriviamo davanti a una villa.

"Wow" dice Emily.

Lui parcheggia ed entriamo dentro la recinzione alta.

La casa è bellissima, Emily è molto silenziosa, si guarda intorno da ciò che vede.

Quando entriamo vedo una palla di pelo correre incontro ad Alessandro.