Uɴ ᴍᴀʟɪɴᴛᴇsᴏ.

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Finiti gli allenamenti, ero completamente distrutta, non ci aveva mai fatto faticare tanto.

Vedevo di fianco a me i miei compagni esausti allo stesso modo.

Armin:"t/n in questo momento penso sia colpa tua se ci ha ammazzati così."

Non aveva tutto i torti, ma non era sicuramente del tutto colpa mia.

"Sta zitto! Non ho iniziato io!" Lo sgridai.
Armin:"Lo so scema sto scherzando. Ma sono letteralmente a pezzi."

Jean:"TU? DAVVERO? Nessuno si preoccupa per me?"

Mi girai a guardarlo e scoppiai a ridere.
Era sudato dalla testa ai piedi, rosso in faccia e sembrava stesse per cadere a terra da un momento all'altro.

Pensavamo che l'allenamento più pesante fosse passato ormai dopo il comandante Keith, ma ci sbagliavamo di grosso.

"Potete andare. T/n, qui immediatamente."

Sono nei guai.

Armin e Jean mi guardarono preoccupati, sapevano che non avevo nessuna intenzione di stare lì a parlare con Levi.

Eren si affiancó a me e lo guardó male.

Ecco che ci risiamo.


"Eren ti fidi di me? Nemmeno io voglio parlarci!"
Stavo bisbigliando cercando di convincerlo ad andarsene, l'ultima cosa che volevo, era che quei due litigassero.

Soprattutto per il bene di Eren.

"Se ti tocca anche solo con un dito vedi." Borbottó sconfitto, lasciandomi sola.

Levi mi stava aspettando appoggiato a un albero lì vicino con la sua solita faccia scazzata.

Oggi anche più del solito.

Avrà per caso il ciclo?

Mi avvicinai e prima che aprisse bocca parlai io.

"Ti ho detto che non voglio saperne più niente. Cosa non è chiaro?"

Ultimamente ero più coraggiosa del solito, ma quando alzó lo sguardo mi si geló il sangue.

È la volta buona che mi mena.

Levi:"Com'è stato?"

Oh mio dio ma veramente?

Sapevo benissimo a cosa si riferiva, ma decisi di fare la vaga.

"Di che stai parlando adesso?"

"Lo sai bene, non fare la finta tonta."

"Senti, non ho intenzione di ripeterlo. Dimenticati qualsiasi cosa ci sia stata tra noi. Mi sono fidata di te e guarda che cazzo hai fatto. Basta così."

Mi girai ma prima che potessi andarmene mi prese un polso.

"E io che dovrei dire allora?" Disse con un tono stizzito.

Aveva davvero il coraggio di dirmi una cosa del genere?

"Tu? Se solo fosse andato tutto bene tra noi non saremmo arrivati a questo punto!"

Levi:"Ah allora l'hai fatto per vendetta. Hai aspettato che mi comportassi bene con te per farmela pagare. Non ti facevo così furba."

Aspetta un attimo.. ma di che cazzo parla?

"Mi prendi per il culo? Non ho fatto in tempo ad andare in camera di Eren e scendere che tu eri a scoparti un'altra."

"Dimentichi che per scendere devo passare anche io davanti a quella camera. E a giudicare da quello che ho sentito, non stavate solo parlando."

𝚄𝚗 𝚌𝚞𝚘𝚛𝚎 𝚍𝚒𝚟𝚒𝚜𝚘 𝚒𝚗 𝚍𝚞𝚎.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora