𝓡𝓲𝓿𝓸𝓻𝓭𝓲 𝓺𝓾𝓮𝓵 𝓵𝓲𝓿𝓮𝓵𝓵𝓸 𝓵𝓪𝓼𝓬𝓲𝓪𝓽𝓸 𝓪 𝓶𝓮𝓽𝓪́?

722 25 7
                                    

𝚘𝚗𝚎-𝚜𝚑𝚘𝚝
𝚂𝚑𝚒𝚙: 𝚍𝚛𝚊𝚛𝚛𝚢
𝚁𝚊𝚝𝚒𝚗𝚐: 𝚏𝚕𝚞𝚏𝚏
𝙿𝚊𝚛𝚘𝚕𝚎: 2007

Era una giornata invernale, faceva freddo e fuori pioveva a dirotto.

Una giornata bellissima, a parer mio, ma per Harry Potter no.

Non sapeva cosa fare e suo marito Draco sarebbe tornato a casa una mezz'ora più tardi.

Fissava assorto il camino davanti al divano, quando una lampadina nella sua testa si accese.

Poteva sistemare la soffitta.

Per tutti sarebbe stato un lavoro noioso che portava via solo un sacco di tempo prezioso, ma in quel momento avrebbe fatto di tutto pur di riuscire a passare il tempo.

Afferrò la sua bacchetta dal tavolino da caffè e si diresse a passo spedito verso le scale che lo avrebbero portato in soffitta.

Accese la lampadina penzolante in mezzo al soffitto e si guardò intorno per capire com'era la situazione.

C'erano scatoloni tutti alla rinfusa, oggetti ammassati negli angoli e ragnatele ovunque.

Adesso capiva perchè Draco non aveva voluto che lui salisse quando avevano traslocato.

Partì dalla parte di destra e prese su il primo scatolone.

C'erano delle foto che raffiguravano lui e Draco.

Una di queste raffigurava lui e il biondo mentre ridevano per il nulla, probabilmente erano pure ubriachi vedendo la location dietro.

Sorrise e poi si chiese il perchè non le avesse tirate fuori e messe in giro per casa. Molto probabilmente Draco glielo aveva vietato perchè le riteneva "di pessimo gusto" anche se, molte delle foto, aveva voluto lui scattarle.

Tirò su gli ultimi scatoloni e sotto di essi ci trovò una culla ancora chiusa e imballata.

Corrucciò le sopracciglia.

Quella non ce l'avevano messa loro, anche se l'idea di adottare un bambino non era una brutta idea, dato che avevano 31 anni.

Si, si erano sposati relativamente presto, ma avevano già capito con chi volevano passare il resto della loro vita.

Le loro famiglie li supportavano a pieno.

Il padre di Draco, Lucius, era stato difficile convincerlo, ma alla fine ce l'avevano fatta.

Adesso avevano molta complicità e, ogni volta che andavano a mangiare dai Malfoy, si coalizzavano per prendere in giro Draco.

Sorrise felice.

Si sentiva amato.

Prese su gli altri scatoloni che avevano usato per l'ennesimo trasloco, dato che il proprietario della villa dove abitavano prima li aveva cacciati dopo che avevano tirato giù il muro che divideva la sala e la cucina.

Rise a quel pensiero e passò ad altro.

Harry non sapeva quanto tempo fosse passato da quando aveva iniziato a lavorare, ma sapeva che la lombalgia si stava facendo sentire.

Passò ad altri scatoloni e si accucciò prendendone uno di questi in mano.

Aveva una scatola semplice senza nessuna scritta o disegno.

L'aprì e tirò fuori il suo contenuto.

La porta di casa si aprì rivelando, sulla soglia, un Draco bagnato fradicio con un ombrello in mano che non era servito a niente.

Drarry One-shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora