Lo percepisco...

15 4 0
                                    

Faccio un ultimo tentativo per vedere se effettivamente il problema era il bosco e potetti ancora una volta riconfermare questa teoria.
Pensierosa cammino sul marciapiede che confina con il bosco quando ad un tratto sento un rumore strano, di rami. Guardo in alto e vedo una figura, subito impaurita vado all'indietro. Volevo così tanto vedere di cosa si trattava ma la paura era più forte, incominciai a correre e a correre e a correre fino a casa. La notte non chiusi occhio. Verso le 3 del mattino riuscii ad addormentarmi ma percepivo questa figura ovunque. Incomincio a sudare, mi sveglio di colpo.
-Quale problema dovrei mettere al primo posto? Quello del bosco o della figura?
-Tanto vale fare un po' di ricerche su internet tanto sicuro non riesco a dormire.
mi metto a smanettare su alcuni siti tutta la notte fin quando non vedo l'alba. Purtroppo sapete come è internet ti da 1000 risposte e tu non sai male a quale credere.
L'unico luogo dove posso trovare risposte forse è in biblioteca. Oggi dopo scuola potrei tentare.
Così feci, finita la scuola mi diressi in biblioteca a studiare dai libri, ma ancora nessuna risposta fu lì che lo vidi.
-Ti serve aiuto?-
-No...grazie-
-Sicura? Perché a me non sembra che tu abbia trovato quello che cercavi-
-Scusa ma tu chi sei?- Dissi io
-Sono Jason vado in classe con te-
-Ah quel Jason-
Alzai la testa per guardarlo, rimasi di stucco aveva due occhi verdi con delle sfumature color nocciola i capelli corti con tanti boccoli color marrone. Veramente bello, ma occuparmi in una relazione non era mia intenzione.
-Si sono proprio quel Jason, Allora ti serve una mano?-
-No. Sono troppo occupata per perdere tempo a cercare un libro-
Mi guarda negli occhi, quello sguardo mi attira moltissimo, così come lui.
-Adesso devo andare-dico io
-aspetta- mi afferra per un braccio
-come ti chiami?- dice
-Helena- rispondo
Non volevo dirgli il mio vero nome, si forse l'avrebbe scoperto in classe ma lì per lì quando ho mentito non ci aveva pensato.
-Va bene,Helena allora ci vediamo- disse lui
-O forse anche no- Pensai
però quello che mi uscì dalla bocca fu:
-Ok ciao-
Che scema un amico in più è un altra distrazione e le distrazioni portano sulla cattiva strada così mi diceva mia madre.
Me ne andai di fretta, mi santo a disagio a camminare lentamente.

ci sono 1000 modi per amare Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora