Capitolo 16

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Sono nel mio studio con accanto Ethan, quando ci raggiungono William e Lian, che ultimamente si è fatto più distante. Che Cupido si sia ripreso la freccia?

<<Non sono in ritardo, vero?>> si presenta Regan che in un attimo sfodera la sua espressione impertinente verso il vecchio amico ritrovato<<I lupi non vi hanno ancora divorato, faccia da rospo?>>.

<<Preferiscono gli asini arroganti come voi, bolle di sapone>> che ovviamente accetta la provocazione.

Uomini.
Eccoli che quindi partono con la loro scaramuccia. Si afferrano per i colletti e cominciano a rotolarsi come bambini, provando a battersi. Bolle di sapone. Ridacchio al ricordo. Mentre eravamo in una missione per sbaglio Regan aveva scambiato una saponetta con del cibo. Quel giorno faceva letteralmente le bolle, anche se poi è stato male per quasi due settimane ed Ethan se ne è preso cura. Si vogliono bene, a modo loro, e li adoro proprio perché rimangono dei cuccioloni con dentini e artiglietti sempre pronti per ogni evenienza.

<<Notizie dagli altri?>> chiedo agli altri due che fingono di non vedere cosa i bambinoni stiano facendo.

<<Sir Julius è andato a verificare eventuali cambiamenti ed il motivo per cui Sir Trent e Sir Reginald non abbiano ancora fatto sapere alcuna notizia>> interviene Lian.

Trent e Reginald dovevano andare a Massiccio ad investigare, tastando il terreno, ma quando penso alla loro missione, mi vengono i bruciori di stomaco. Ho un brutto presentimento <<Strano. Nemmeno un messaggio alla pattuglia della zona?>> sussurro.

Scuotono il capo.

Sospiro rumorosamente<<Mandate Sir Eridian e la sua squadra in rinforzo o per lo meno a scoprire cosa diavolo succede, mi aspetto uno straccio di rapporto in due giorni>> mi sfioro le punte dei capelli della mia treccia laterale.

<<Caprone!>> Ethan.

<<Puzzola!>> Regan.

<<Va bene, ora smettetela voi due>> incrocio le braccia, alzando il tono mentre li squadro <<Che cosa direbbe Lord Francisco quando domani vi vedrà azzuffarvi come cane e gatto?>>.

Tutti nella stanza sfoggiano dei sorrisi smaglianti.

<<Che non ha mai visto niente di più affascinante in tutto il regno>> risponde di getto Regan, a cui arriva uno scappellotto dal compare.

<<Dunque, è per questo che siete tornato, Sir Ethan?>> gli domanda Lian che interrompe i due mentre si spintonano.

Ha sempre portato un grande rispetto verso Grenlley, un po' per la parentela con l'eroe di guerra che amo come un padre e un po' per la grande devozione, ammirazione e lealtà che il giovane futuro duca dimostra. Rispetto ai tanti nobili arroganti e viziati, Ethan è stato cresciuto umilmente e credo che sia per questa ragione che lui stesso più volte ha ribadito quanto si trovasse a suo agio anche con i soldati e cavalieri che non hanno sangue blu in corpo.

<<Non solo>> sorride alla domanda del mio braccio destro facendomi l'occhiolino.

<<Domani arriverà al castello. Speriamo solo che gli piaccia ancora avere la camera senza balcone, altrimenti questa volta brucerà davvero le tende con la pipa>> sogghigna William.

Sbuffo. Arriverà sicuramente a lamentarsi perché in questo modo lo privo della sua amica pipa. Che posso dire? Tengo alla sua salute <<Fate in modo che tale informazione non venga rivelata. Voglio che sia una sorpresa per tutti. Ora signori, ho un ragazzino che mi attende in accademia>> batto le mani e comincio ad incamminarmi.

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