Charles Leclerc

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Per Marty_Mendes_, spero che ti piaccia :)

Come al solito, da quando era iniziata la quarantena per via della pandemia da Covid-19, Charles era occupato in una diretta su Twitch mentre giocava con i suoi amici a Call of Duty.

T/n era fortissima nei giochi di macchine ma in quelli di guerra lasciava veramente a desiderare.

Fatto sta che quella quarantena non l'avevano passata separati, ma assieme nell'appartamento del ragazzo a Maranello. Avevano persino adottato un bellissimo Weimaraner per celebrare la convivenza, che ormai era come se fosse loro figlio.

Erano innamoratissimi e di questo ne erano tutti a conoscenza, Pascale si era persino lasciata scappare che secondo lei la ragazza in questione sarebbe stata quella della sua vita, con cui avrebbe condiviso tutto e che sarebbe diventata la madre dei suoi figli; perciò nessuno era rimasto esterrefatto quando Charles postò una foto della sua fidanzata con in braccio il cucciolo appena adottato con file di scatoloni dietro da far paura ad un magazzino di Amazon.

T/n quel giorno si era recata a fare la spesa armata di igienizzante per le mani e mascherina FFP2 con sopra il fodero delle mascherine ufficiali della Scuderia Ferrari dato che così si sentiva un poco più protetta. Con la sua fedelissima Stelvio percorreva tranquillamente le strade italiane verso casa, quando l'automobile decise di lasciarla a piedi. Imprecando in ognuna delle cinque lingue che sapeva perfettamente scrisse un messaggio al pilota che però era talmente concentrato dal non sentire il telefono vibrare.

"Ehy chérie, la macchina mi ha piantato sulla statale, riesci a venire a prendermi? Je t'aime :)"

Nervosa, si aspettava una cosa del tipo 'Io te l'avevo detto di prendere la Portofino' oppure, ma proprio se lui avesse messo da parte il suo ego, ' ti chiamo un carro attrezzi amore'

Mezz'ora ma Charles non aveva ancora visualizzato, ne tantomeno risposto. Con la paura che aveva lei degli sconosciuti e dell'autostop non avrebbe mai scelto quell' alternativa e non avrebbe di sicuro preso un taxi con la situazione del mondo in quel momento.

"Charles tutto ok? È successo qualcosa?"

Ed ecco che la sua parte apprensiva e tragica veniva a galla.

E se gli fosse venuto un'infarto? Se fosse agonizzante a terra in una pozza di sangue? E se fosse caduto nella doccia e avesse sbattuto la testa?

Invece, per fortuna, lui era tranquillo  sulla sua poltrona da gaming ad urlare contro Pierre perchè si era fatto ammazzare da Alex, nell'altra squadra.

Lì le venne il lampo di genio. Twitch.

Aprì l'applicazione nei meandri del suo smartphone e cercò subito il canale del ragazzo.

Era in diretta.

Aprì i commenti e si mise a digitare rabbiosamente ciò che le passava per la testa.

"CHARLES  MARC HERVÉ PERCEVAL LECLERC ,ti amo più di qualsiasi altra cosa ma, PER L'AMOR DI DIO MI HAI FATTO VENIRE UN COLPO. La Stelvio mi ha lasciato a piedi... mi riesci a venire a prendere?"

Lui non lesse subito il commento, ma strabuzzò gli occhi quando lo vide scorrere tra quelli degli spettatori.

"Oh T/n perdonami! Non ho visto, arrivo subito. Scusami davvero, Je t'aime!"

Lasciò subito le cuffie sulla scrivania e corse a prendere le scarpe e le chiavi inciampandosi sul cane e stramazzando a terra, provocando le risate di tutti i fan, compresa lei. Erano sicuri che durante la giornata sarebbero usciti meme e video di ogni tipo su quella situazione!

La sua Ferrari nera sfrecciava per le strade in cerca dell' Alfa Romeo blu opaca della ragazza.

Quando la vide sbracciarsi accostò e scese velocemente inciampandosi suoi stessi piedi e scusandosi in qualsiasi modo conoscesse.

"Scusami davvero! Sono arrivato prima che potevo, scusami. Avevo messo la vibrazione al telefono e non ho-"

"Calmati amore, non sono arrabbiata, ho solo avuto paura che ti fosse successo qualcosa. Comunque è la batteria, servirebbero i cavi..."

Il monegasco aprì il portaoggetti della sua macchina e ne tirò fuori i cavi che servivano per ricaricare la batteria del suv, il minimo per poterlo ricondurre a casa. La ragazza aprì il cofano e collegò i cavi agli estremi della batteria.

Charles provò a mettere in moto la macchina per varie volte, fino a che il rombò del motore riempì la strada ormai vuota nel tardo pomeriggio.

"Vado io avanti, tu seguimi"

" Non so se riesco a starti dietro chérie"

"Non fare lo scemo, vieni!"

La ragazza accese la macchina e sistemò gli occhiali da sole dentro la custodia.

Non era certo da tutti i giorni vedere una Stelvio a tutta velocità con una Ferrari che la seguiva, ma lì si era pur sempre a Maranello. E loro, in chiamata bluetooth,  morivano dalle risate quando uno dei due faceva battute sul mezzo dell'altro.

Nel vialetto di casa videro un'altra macchina, rossa fiammante e nuova di zecca, che non era di sicuro dei vicini...

Dalla portiera spuntò un ciuffo di capelli biondo cenere, che si avvicinò ai ragazzi che abbassarono i finestrini delle rispettive auto per parlare con il ragazzo che conoscevano perfettamente.

"Ho litigato con mamma... il tempo di fare la pace e giuro che torno a Monaco!"

What a day!







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