25. Celyaphin

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Per una volta erano all'aperto. E la situazione non era delle migliori.

<<Ehm...>> Celya continuava a guardare i suoi piedi fissati a terra da delle corde. Delle corde robuste.

Era stata legata altre volte. E non era una bella sensazione.

<<Non ti feriranno. Sono fatte a posta.>> La rassicurò Arianne. Quel giorno lei e Roland si allenavano con loro.

<<Cosa dovrei fare?>> Era nervosa.

<<Vola.>> Le suggerì Roland.

Lei era confusa. <<Non so volare.>>

<<Sai farlo. Devi solo volare.>> Disse Cam.

<<Come faccio?>> Chiese lei.

Cam glielo mostró. Aprì le ali e le sbatte una volta. Si sollevò un po' dal terreno e tornò con i piedi a terra.

<<Sbatti le ali e tira.>> La invitò.

Lei si guardò le caviglie avvolte dalle corde strette. I ricordi le affollarono al mente. Lei legata per le caviglie, maschi che si avvicinavano a lei. Lei che nonostante avesse le ali mal ridotte le sbatteva per sfuggire alle corde, allontanare i maschi.

<<Non posso farlo. Io non posso.>> La paura nella sua voce era evidente.

<<Andrà tutto bene, Celya.>> Cercò di dirle Arianne.

Ma lei era terrorizzata. <<Troviamo in altro modo. Ci sarà un altro modo per imparare.>>

Roland stava per dire qualcosa, ma Cam lo fermò con un braccio teso.

Le si avvicinò con calma. Un sorriso gentile gli illuminava il volto. <<Va tutto bene, Celya. Sei qui con me. Il passato è passato.>>

Non era così semplice. <<Ci deve essere un altro modo.>>

Lui la guardò negli occhi. Il verde ora era così intenso. <<Non ti piacerebbe l'altro metodo.>> Le mostrò.

Lei ingogliò e uscì dalla sua mente. <<Ok, no, non mi piace.>>

Cam annuì. <<Puoi farcela.>>

Lui credeva in lei. E anche Arianne e Roland.

<<Avanti!>> Rhysand si era piena trasmutato. Era più lontano, ma la incoraggiava comunque.

Lei si convinse. Prese un bel respiro e sbatté le ali con forza. Una, due, tre volte. Le corde la tenevano a terra, ma sentì i piedi sollevarsi. Stava tirando.

<<Di nuovo.>> Disse Cam.

Lei ubbidì. E stavolta non si fermò a tre. Batté, batté e batte le ali. Tirava con tutta se stessa.

<<Bene.>> Disse Arianne. <<Ancora.>>

Continuarono così per ore. Celya non riuscì a capire quante, fino a quando non notò il sole che calava, l'azzurro che mutava lentamente.

<<Per oggi basta.>> Disse Cam

Lei si lasciò cadere. Il sedere a terra, le ali molli. Le doleva la schiena e le spalle. Le ali e le gambe stavano peggio. Il sudore che le calava dalla fronte. Anche il corpo era sudato. Si sentiva bagnata. E ora che era ferma aveva freddo. Aveva bisogno di un bagno caldo.

Ma prima doveva alzarsi. <<Una mano?>> Chiese.

Fu Rhysand ad aiutarla. Sciolse le corde e l'aiutò a rimettersi in piedi.

A Court Of Light And Darkness {ACOLAD 1}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora