Io ed Amber eravamo rimaste a guardarci e a ridacchiare su quello che era successo. L'infermiera si accorse della nostra euforia. Si avvicinò e ci rivolse la parola.
Inf:Sai Debby, mi ricordi me quando avevo la tua età e tu Amber, la mia vecchia migliore amica...Io ed Amber smettemmo di ridere e ascoltammo l'infermiera.
Io:Che cosa vorrebbe dire?
Inf:Sai, anch'io venivo in questa scuola all'età di 13 anni. Il primo giorno ero molto ansiosa. Avevo paura di fare nuove amicizie. In quel tempo ero troppo timida. Così timida che a mala pena riuscivo a parlare. Ma poi incontrai una ragazza che sarebbe stata la mia migliore amica: Amelia White. Mi aiutò a superare cose che io, senza il suo aiuto, non sarei mai riuscita a superare e grazie a lei, ho superato la mia timidezza di dichiararmi al ragazzo di cui ero segretamente innamorata. Poi anche lei incontrò un ragazzo. Lei si sposò ed ebbe 3 figli:2 femmine e un maschio. Ma poi, un brutto giorno, lei morì e non ebbi più notizie di lei.
Io:Aspetta...Amelia...White..Amelia è...mia madre!
Amber:Cosa?!
Inf:Aspetta un minuto...L'infermiera mi si avvicinò, mi prese il mento e mi guardò attentamente negli occhi.
Inf:Quegli occhi azzurri, quella carnagione pallida, quelle lentigini...si, assomigli proprio a lei...L'infermiera mi abbracciò. Dopo qualche secondo si allontanò.
Inf:Scusami e che assomigli tremendamente a tua madre ed io dovevo proprio abbracciarti. Sento troppo la sua mancanza...
Io:Non è l'unica, stia tranquilla.Ci fu qualche secondo di silenzio. Poi Amber disse qualcosa per rompere il ghiaccio.
Amber:Certo Debby che la storia dell'infermiera assomiglia tanto alla tua...
Io:Si è vero. Anch'io sono molto timida.
Inf:Sono molto felice di averti conosciuta Debby.
Io:Anch'io sono molto felice di averla conosciuta.
Inf:Ora se ti senti meglio, puoi ritornare in classe, ma prima vatti a rivestire, hai lasciato la tua roba nello spoiatoio.
Io:Si ok. Grazie mille.
Inf:Grazie a te Debby.Io ed Amber uscimmo e andammo verso lo spoiatoio. Mi rivestì e cercai la collana dentro all'armadietto...era sparita!
Io:Amber! Presto corri!
Amber:Che c'è?
Io:La mia collana...è sparita!Cercammo in ogni angolo dello spoiatoio, ma la collana era scomparsa.
Amber:Dobbiamo avvisare il professore della collana. Farà un appello agli alunni.
Io:Ok...Rientrammo in classe e chiamammo il Professor Grinflin(uno scioglilingua per me). Il prof. Grinflin è un uomo severo e serio. Insegna Storia, Geografia e Italiano. Non gli scappava mai un sorrisetto. Era pelato, alto e occhi marroni.
Prof. G:Che cosa succede di tanto importante da interrompere la mua lezione Preskot?
Io:Professore, ho perso la mia collana
Era di oro vero e dentro c'era una foto di mia madre. Non sa quanto è importante per me.
Amber:Potrebbe fare un appello alla classe per favore?
Prof. G:Un ladro nella scuola...non è la prima volta che mi avvisano in quest'anno. Sono stati rubati altri oggetti mi hanno detto come ad esempio:Un braccialetto, un giubbotto, degli orecchini e addirittura la colazione di alunni e dei fondi della scuola. Ok Preskot, avviserò la classe. Ora entrate, siete in ritardo.
Io:Grazie mille professore.Io ed Amber entrammo in classe.
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Diario di una sognatrice
Fiction généraleQuesto libro parla di una ragazza di nome Deborah Flory Preskot, ma tutti la chiamano semplicemente Debby. Debby ha 14 anni e va in 3° media. Cambia scuole molte volte perchè suo padre cambia residenza per motivi di lavoro. Un giorno però Debby va i...