C'è ancora bisogno di supereroi?

6 1 0
                                    

Si può essere mai stanchi sei supereroi e delle loro storie dai risvolti prevedibili con vittoria assicurata?
Da bambini (e non) alzando le mani al cielo credendo di donare a Goku la nostra energia per vincere e salvare il mondo, pur sapendo che la vittoria fosse assicurata, era impossibile rimanere indifferenti a tanto coraggio, ai lividi, al sangue, ai sacrifici dei suoi compagni fino a quello dell’eroe protagonista.
Dagli Stati Uniti al Giappone di ritorno agli Stati Uniti passando per la nostra Europa, dal cartaceo al video, generazioni giovanissime, meno giovani e dal capello brizzolato non sono mai state stanche del genere supereroico. Il grande successo dei cinecomics e prima ancora le azioni e gli intenti in film cult che consideriamo siderali ai film Marvel e DC, sono la prova che le storie di coraggio e sacrificio porteranno sempre pubblico a sé, che sia spinto da reale passione o per intenti critici.
Kohei Horikoshi, mangaka non troppo apprezzato prima del 2014, ha compreso bene quei valori; portando nel cuore Dragon Ball e guardando al mondo contemporaneo dei supereroi americani, Horikoshi ha dato vita a My Hero Academia sulle pagine di  Weekly Shōnen Jump, una serie non rivoluzionaria, ma con diversi elementi originali che impreziosiscono il genere e fanno già figurare il protagonista Izuku Midoriya tra gli eroi di Jump Goku, Rufy, Ichigo, Naruto.

Ambientazione in un futuro lontano dove umani, non umani, ibridi e furry vivono insieme, sono accomunati dall’avere un quirk, un’abilità/potere particolare con cui un individuo può fare cose più o meno eccezionali, quindi anche azioni buone o criminali. Il setting è perfetto per creare un confronto/scontro fisico ed ideologico tra hero e villain – perché chiamarli eroi e cattivi era troppo banale? – e aprire a una riflessione ideologica ed etica, oltre che di botte da orbi e super-poteri.
Questo mondo ha il suo Goku-Captain America-Superman, All Might, il numero uno di tutti gli heroes che dietro al suo ottimismo e un’incredibile forza, a seguito di uno scontro con la sua nemesi, All For One, si è indebolito e le sue condizioni fisiche gravano di giorno in giorno. Le scuole di eroi formano ragazzi eccezionali, ognuno con quirk davvero straordinari, ma il mondo ha bisogno di qualcuno che erediti il quirk di All Might, chiamato One For All, mediante un passaggio che non può avvenire biologicamente, ma solo ingerendo il suo DNA. Colpito dal coraggio e dalla purezza di intenti di Izuku Midoriya, un ragazzino nato senza quirk, All Might decide di donare a lui il suo One For All, realizzando il sogno di Izuku di entrare nella prestigiosa accademia U.A. per diventare un eroe.

My Hero Academia Movie

Un riassunto: My Hero Academia tra amicizia e rivalità
Le premesse di My Hero Academia ci mettono davanti a un mondo complesso e di cui possiamo intuire le tematiche importanti che vanno al di là del chiedersi cosa significa essere un eroe e cosa sono il bene e il male.
L’handicap iniziale di Izuku può far figurare un’infanzia di discriminazioni ed in effetti Izuku è sempre stato vittima di bullismo da parte del suo amico d’infanzia Katsuki Bakugo.
Katsuki – chiamato affettuosamente Kacchan da Izuku – ha un quirk  che gli permette di creare esplosioni, ciò lo rende una sorta di eletto dalla nascita, ma troppi complimenti, troppe aspettative, lo hanno reso arrogante e incapace di creare legami paritari. Bakugo non ha l’attitudine di eroe nonostante le potenzialità, in quanto trova divertente umiliare e infierire – anche fisicamente – su Izuku, che chiama con scherno Deku, un nickname che si traduce in “incapace”.
Kacchan, come Deku, vuole diventare un eroe però perché sogna di raggiungere e battere All Might, la sua ammissione alla U.A. non solo è scontata, ma ritrovarsi ancora in classe con Deku aumenta il suo scherno per il giovane aspirante eroe.

La U.A. cambia gli equilibri con i suoi tanti personaggi, la rivalità è accesa tra gli studenti dove figurano familiari di eroi professionisti come Shouto Todoroki (figlio del hero n°2, Endevour) o Tenya Iida, ma ci sono anche persone che vengono da condizioni più umili che vogliono riscattare la loro condizione familiare come Ochako Uraraka, la quale diventa la prima vera amica di Deku, dando un significato positivo al suo nomignolo: colui che può farcela.
L’incontro con persone molto diverse, competitive ma virtuose crea legami inediti per Izuku, il quale riscontra simpatie ed ammirazione in 1-A, una classe che si ritrova ad essere ancora più unita grazie al duro approccio iniziale del professor Aizawa – l’eroe Eraser Head –  quanto alle prove stravaganti di All Might che inserendosi nel corpo decenti desta l’attenzione dei villains, i quali finiscono per attaccare la classe mettendoli a fronte di una nuova sfida.
La 1-A per vie delle indesiderate avventure riscontra interesse da parte dei media, ma anche invidia ed una più accesa competitività da parte di altre classi dell’istituto che cercano di far mostra di sé durante il famoso U.A. Sports Festival. L’ evento dà modo alla scuola di mettere in mostra i suoi talenti in diretta tv, con sfide pseudo-sportive dove si mettono alla prova varie capacità degli studenti, concludendosi con un torneo di lotta, che vede come finalisti del primo anno Todoroki e Bakugo. Bakugo vince il torneo per via di un momento di esitazione da parte di Todoroki, creando frustrazione in Bakugo che non accetta la vittoria in quel modo.

My Hero Academia Movie

Il carattere di Bakugo sembra non migliorare frequentando la U.A., come detto la scuola cambia gli equilibri e il clima in classe è proteso all’armonia e alla collaborazione, promosso dall’attenzione dei rappresentati di classe Iida e dalla sofisticata Momo Yaoyorozu, entrambi studenti modelli che fanno vacillare i primati a cui Bakugo è da sempre stato abituato.
Bakugo è rispettato in classe, ma tenuto un po’ in disparte per via dei suoi modi anti-sociali, solo Eijiro Kirishima – un ragazzo affascinato dalle persone virili – prova simpatia per Bakugo e con la sua ottimistica personalità s’impone su di lui al punto che Bakugo finisce per accettarlo, creando il suo primo legame paritario.
Izuku non ha la stessa fortuna di Kirishima, il rapporto con Kacchan si complica dal momento in cui entra alla U.A., nonostante Kacchan sia il personale eroe di Izuku dopo All Might. Per farsi accettare, per poter battere Bakugo ed essere il degno erede di All Might, Izuku deve prima imparare a controllare il suo quirk, di cui riesce a usare solo una quantità minima che ogni volta lo porta a ferirsi gravemente.
Durante un apprendistato con il fui maestro di All Might, Gran Torino, Izuku impara in parte a controllare il suo potere e ad eseguire delle tecniche, ma l’apprendistato finisce per essere anche un momento che lo porta a confrontarsi con un vero villain, facendo prendere coscienza ad Izuku dei suoi limiti e del fatto che il suo corpo potrebbe non guarire più dall’uso sconsiderato del One For All.
Izuku ha paura, ma non per questo si scoraggia: lui è l’unico che un giorno dovrà scontrarsi con il temibile All For One e per farlo deve imparare a controllare il suo quirk al 100%.

Fatte le premesse necessarie per godersi questa nuova avventura creata proprio da Kohei Hirokoshi, scopriamo insieme la storia che si è guadagnata l’entusiasmo dei fans di tutto il mondo.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 10, 2021 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Baku my Hero academiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora