Secret & Provocation // Draco Malfoy

Capitolo 1

Sono le 6:30 del mattino la sveglia inizia a suonare e io la spengo velocemente, prima che possa risvegliarmi completamente dal mio sonno, e mi giro dall'altra parte del letto.

Dopo 10 minuti la sveglia suona di nuovo e così mi arrendo al fatto che devo alzarmi, quindi tiro un sospiro di frustrazione, spengo la sveglia e mi alzo.

Indosso una camicia bianca, dei collant neri e una gonna nera aderente che arriva a metà coscia e esco dalla mia stanza.

Scendo le scale e vado verso la cucina, mi preparo un caffè e mangio un croissant.

Mentre verso il caffè nella tazzina sento dei passi alle mie spalle.

James: "Buongiorno t/n" con voce assonnata.

T/n: "Buongiorno, ho fatto il caffè, lo vuoi?"

James: "Si grazie", prendo un'altra tazzina, gli verso il caffè e glielo porgo. "Stranamente non sei di cattivo umore" dice iniziando a sorseggiare il caffè.

T/n: "Non ci farei l'abitudine se fossi in te" e finisco di mangiare il croissant.

James: "Sei preoccupata per oggi?"

T/n: "No, perché dovrei esserlo?" mento, non voglio che sappia che sono agitata.

James: "Non so forse perché oggi inizi a insegnare a Hogwarts" con tono sarcastico.

T/n: "No, non è la prima volta che entro in quella scuola, ti ricordo che ci abbiamo passato sette anni lì."

James: "Me lo ricordo benissimo, ma sai bene che non è la stessa cosa."

T/n: "Lo so, non c'è bisogno che ti preoccupi per me so cavarmela da sola" volevo dirlo con voce rassicurante ma purtroppo l'ho detto con tono infastidito.

James: "Scusa, è solo che non vivremo più insieme e mi mancherei, so che te la sai cavare da sola lo fai e lo hai sempre fatto."

T/n: "Scusami tu, non volevo prendermela con te" aspetto qualche secondo, "anche tu mi mancherai, sei pur sempre il mio migliore amico" sorrido e vado ad abbracciarlo, alzo lo sguardo e vedo che sono le 7:10.

"Scusa ma devo finire di prepararmi non voglio fare tardi il mio primo giorno" e mi stacco dall'abbraccio e mi incammino verso le scale.

James pov

James: "Vai non voglio farti fare tardi" accenno un sorriso mentre lei inizia a salire le scale.

Continuo a fare colazione e le sue parole continuano a girarmi nella testa 'sei pur sempre il mio migliore amico', peccato che lei non sappia che sono innamorato di lei dal quinto anno.

Io e T/n ci conosciamo dal primo anno, fin da quando fummo smistati entrambi in corvonero, diventammo subito amici e la nostra amicizia crebbe anno in anno ma al quinto anno quando la rividi dopo l'estate, all'inizio della scuola, era diversa, era cresciuta molto, si era sviluppata e le sue caratteristiche femminili si erano accentuate.

Iniziai a provare dei sentimenti diversi dalla semplice amicizia, ma credevo che fosse solo una cotta e che sarebbe passata dopo poco tempo, tuttavia non fu così, infatti i miei sentimenti si sono amplificati sempre di più, ed eccomi qui, sono passati circa 5 anni e io sono ancora innamorato della mia migliore amica.

Dopo esserci diplomati non potevo sopportare il pensiero di non vederla tutti i giorni, quindi le chiesi se volesse venire a vivere con me e lei accettò, senza pensarci troppo.

Lavorammo entrambi al ministero della magia per due anni ma lei non si trovava bene, quindi quando ha saputo che la cattedra di difesa contro le arti oscure a Hogwarts si era liberata, colse la palla al balzo, a me però piaceva lavorare al ministero perciò decisi di rimanere dov'ero.

Oggi lei partirà e si trasferirà ad Hogwarts, il solo pensiero mi fa star male, sento un vuoto nel cuore, perché negli ultimi due anni abbiamo condiviso ogni momento insieme e adesso ci sentiremo tramite delle lettere una volta a settimana.

Andrò e tornerò a casa da solo e ad aspettarmi non ci sarà nessuno, non la vedrò più, non sentirò il suo profumo, non sentirò il suo calore quando mi abbraccia.

Mi mancherà tutto di lei anche le cose più stupide, come le code spettinate che si fa quando vuole concentrarsi oppure le sue frasi fatte che ripete in determinate circostanze o la sua voglia costante di dolci, soprattutto il cioccolato.

Spero solamente che si trovi bene ad insegnare e che non si penta di aver preso questa scelta.

Fine James pov

Salgo le scale e vado in bagno, non faccio la doccia visto che l'ho fatta la sera prima, apro il rubinetto e mi lavo il viso con l'acqua fredda in modo da svegliarmi completamente e poi i denti, accendo la piastra e mi piastro i capelli, successivamente mi trucco mettendo il mascara, l'eyeliner e un rossetto nude, non mi piace esagerare con il trucco.

Mi guardo allo specchio, non voglio tenere i capelli sciolti, perciò decido di fare uno chignon e di lasciare due ciuffi di capelli sul viso, uno da una parte e uno dall'altra.

Dopo aver finito di sistemarmi mi cade lo sguardo sull'orologio e vedo che sono le 7:40, "Cavolo sono in ritardo" esco dal bagno prendo gli stivaletti col tacco e la giacca nera e li indosso.

Prendo la mia valigia, vado verso la porta e scruto con lo sguardo tutta la stanza per assicurarmi che abbia preso tutto, "la piastra!" affermo vedendola e corro a prenderla e a inserirla in valigia.

Esco dalla stanza e scendo le scale, arrivo davanti la porta d'entrata.

T/n: "James io devo andare", lo sento venire da me e mi abbraccia.

James: "Mi mancherai", prende un respiro profondo "mi raccomando scrivimi ogni settimana" mi dice accarezzandomi la schiena.

T/n: "Lo farò, non ti preoccupare tra qualche mese ci vedremo per Natale" cerco di rassicurarlo. "Ora io vado" lascio andare la presa e metto la mano sul pomello della porta.

James: "Non spaventare i tuoi studenti" dice ridendo.

T/n: "Non ci conterei" sorrido "ciao James, ci vediamo" esco dalla porta e la chiudo dietro di me.

James: "Ciao" con tono triste.

Tiro la valigia e vado a piedi verso la stazione di King's Cross perché non si trova lontano da casa.

Spazio autrice
Ciao a tutti,
Questo è il primo capitolo di questa storia, spero la seguirete.
I primi capitoli saranno abbastanza noiosi perché serve per introdurre la vicenda però vi consiglio di continuare a leggere, spero che vi appassioni.
Detto questo vi auguro buona lettura 😘