Capitolo 15 - Parte 1

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Macarena


Apro gli occhi, mi fa male tutto il corpo.

Sono sdraiata, sopra di me vedo un soffitto bianco. Ho diversi aghi piantati ovunque e un respiratore. Sono all'ospedale, improvvisamente ricordo tutto quello che è successo.

Come hanno fatto a portarmi qui senza incontrare Ramala?

Zulema sta bene?

Ho mille domande a cui non so ancora dare una risposta.

Yasmin, Zulema, Rajab, Ismael, Farah.

Penso a tutti loro e mi chiedo cosa possa essere successo quando non ero cosciente.

Premo il tasto attaccato al mio dito e arrivano subito due medici e alcuni infermieri. Dopo un piccolo controllo mi staccano il respiratore.

"Macarena Ferreiro, lei è davvero fortunata. Le è stata somministrata una grande quantità di un veleno mortale, mi sembra chiaro che non fosse un avvertimento. Hanno cercato di ucciderla, tuttavia in quest'ospedale siamo molto discreti quindi non chiameremo la polizia. A lei però consiglio di denunciare chiunque le abbia fatto questo, stia attenta perché potrebbero riprovare a farlo." mi dice un medico.

"È stato un ragazzo a portarmi qui, giusto?"

"Sì, lui è in sala di attesa insieme al suo amico e alla sua fidanzata."

"La mia fidanzata?"

"Mi sembra si chiami Zulema, ha detto di essere la sua ragazza."

Lei ha detto questo? Sorrido, nonostante tutto quello che ho passato sono felice di ciò che il medico mi ha appena raccontato.

"Zulema, ma certo... Potete farli entrare?"

"Va bene, ma lei non deve fare sforzi."

"Niente sforzi."

"Comunque la terremo qui due giorni in osservazione, poi se tutto va bene potrà andare a casa. Mi raccomando però, deve stare a riposo, riposo assoluto."

"Va bene, grazie."

"Vado a chiamarle i suoi amici e la sua ragazza."

La mia ragazza.

È strano sentirlo dire.

Zulema è la mia ragazza, almeno così ha detto.

E dopo poco eccoli qui: Zulema, Rajab e Ismael. Li guardo, sembrano preoccupati.

"Maca, come stai?" mi chiede Ismael.

"Ho un po' di dolori, ma sto bene. Non so se sia per merito degli antidolorifici, però ora va molto meglio."

"Sei una sopravvissuta, ben tornata tra noi." mi dice Rajab, posandomi una mano sulla spalla e sorridendo.

"Grazie... Yasmin?"

"Sta bene, è a casa con Farah che ti saluta tanto." risponde Ismael.

"Zulema, tu non dici nulla?" chiedo.

Noto che ha le lacrime agli occhi.

"Sei proprio una stronza, mi hai fatto preoccupare..."

"Diciamo che anche io avrei preferito evitarmi tutto questo."

"Ci avevano detto che dovevamo prepararci all'eventualità della tua morte, hai avuto un arresto cardiaco davanti a me, stavo per impazzire... Continuavano a darti scosse con il defibrillatore, ma tu non ti svegliavi. Cazzo, è stato orribile..."

È molto vicina a me, le prendo la mano.

"Io sono qui, sono viva..."

"E noi siamo di troppo." dice Rajab, guardando Ismael.

I hate u, I love uDove le storie prendono vita. Scoprilo ora