MANGIASOGNI

67 6 3
                                    

Mangiasogni

Sto seguendo questa donna da una settimana ormai. Sono stato a casa sua e l'ho spiata giorno e notte. Ho spiato nel suo passato e ho imparato tutto su di lei. Sembrerebbe essere una vittima perfetta per me e stanotte mi prenderò ciò che le appartiene.

Cammino a non molta distanza da lei: è un essere umano sui trent'anni, capelli castano chiaro e occhi verde smeraldo. Da quando la osservo ho constatato che attira l'attenzione di molti uomini. Da ciò deduco che è una donna molto avvenente. Ho deciso di assumere delle sembianze simili alle sue, per integrarmi meglio nel suo ambiente e per non farmi notare. Trascorro l'intera giornata a pedinarla, cambiando il mio aspetto per non farle capire che qualcuno la sta seguendo. Questa è una delle tante capacità che ha la mia specie: possiamo assumere le sembianze di qualsiasi essere vivente, focalizzando mentalmente una sua immagine e desiderando la trasformazione.

È ormai sera e lei si sta dirigendo a passo tranquillo verso la sua auto.

È una donna abitudinaria perciò, so già che ora andrà a prendere sua figlia dalla nonna per poi tornare a casa. Decido di precederla, dirigendomi verso la sua abitazione.

Cammino con disinvoltura per le strade di Tokio; se solo questi stupidi umani sapessero chi - o meglio cosa - sono realmente, non credo che rimarrebbero così vicini a me. Sono tanti, si credono i padroni del mondo, la razza predominante e nemmeno sanno dell'esistenza di essere mostruosi come me. Che idioti.

Noi Mangiasogni - perché è questo che sono io - purtroppo non siamo in molti. Esseri solitari che vivono - o meglio esistono - sotto mentite spoglie, costretti ad abitare questo dannato mondo per l'eternità.

Quando arrivo a destinazione, decido di liberarmi di quell'involucro umano e di ritornale al mio reale aspetto. Ormai le tenebre sono calate e stando dalla mia parte, mi celeranno ad occhi indiscreti. Non è saggio rimanere in quella forma per le vie di una così grande città, perciò, decido di salire sul tetto dell'abitazione di fronte, un ottimo posto da dove potrò tener d'occhio la mia vittima. Mi bastano due colpi d'ali per raggiungere la vetta. Come un gargoyle rimango appollaiato su un'estremità del tetto, mentre osservo le luci della casa di fronte accendersi. La mia vittima è arrivata.

Purtroppo per me, so già che ci vorrà un po' prima che possa entrare in azione. Non mi muovo dalla mia posizione, sono stato addestrato come un soldato ad essere efficiente e svelto in quello che faccio. Sollevo il mio sguardo felino verso il cielo. Ah, la notte. Non posso dire che la amo - perché a noi Mangiasogni non è concesso amare o provare sensazioni positive in generale - ma certamente la odio meno del giorno. È di notte che posso essere ciò che sono, senza timore di essere scoperto. È di notte che posso agire indisturbato per le vie della mia città, prendere ciò che ogni Mangiasogni brama fin dalla nascita: un briciolo di felicità. Sin da piccoli noi Mangiasogni veniamo istruiti per controllare la nostra fame e ci viene insegnato come sfamarci. Il sangue umano è il mezzo per ottenere il nostro nutrimento. Noi, esseri immortali, non ci nutriamo di niente di tangibile, niente di saccheggiabile o materiale. Noi Mangiasogni ci nutriamo di ricordi; più questi sono felici per il proprietario, più sono gustosi e succulenti per noi. L'unico modo che abbiamo per prelevarli è tramite il sangue, che possiamo rubare solamente mentre la nostra vittima dorme. Una vera seccatura, ma sono le regole, e tutti le rispettiamo senza fare troppe storie.

Finalmente la mia vittima ha terminato tutti quei riti tradizionali a lei così cari e sciocchi: preparazione del pasto, consumazione del pasto, bagno, cambio di abiti, racconto sdolcinato alla piccola umana e chi più ne ha più ne metta. È appena uscita dalla camera della figlia e si sta dirigendo verso la sua. Questa donna non ha un compagno, un fattore a mio vantaggio.

Decido di entrare in azione non appena si sarà addormentata; entrerò dalla finestra. Ma lei, come se mi avesse letto nel pensiero, chiude la fastidiosa persiana scricchiolante esterna. Addio piano di irruzione. Con tutto il baccano che produce quell'affare, la sveglierei ancor prima di riuscire ad entrare. Dannata umana.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 09, 2015 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Wattpad challenge - Nora BlazeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora