Capitolo 45: Lui

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Ritorno alla realtà quando sento uno di quei corvi graffiare il mio braccio, un brivido gelido mi attraversa la schiena e riporto la mia concentrazione solo sul correre il più velocemente possibile.

Continuiamo a scappare per un tempo che mi sembra infinito, sentivo le gambe pesanti e avevo il respiro sempre più corto, davanti a me il ragazzo non emetteva un suono.

Non sapevo dove stavamo andando, speravo semplicemente che smettessero di seguirci e che tu non sparissi nel nulla come sempre lasciandomi da solo.

Quando raggiungiamo una radura i corvi smettono di seguirci, si fermano sui rami senza entrare nello spazio lievemente illuminato da dei fiorellini azzurri che brillavano di luce propria.

A quella vista magnifica le mie labbra e i miei occhi si socchiudono in un'espressione di meraviglia e stupore, che aumenta quando il ragazzo si gira mostrandomi il suo viso.

I suoi capelli erano neri come la notte, corti e scompigliati, la luce dei fiori si rifletteva su di essi donandogli una leggera sfumatura azzurra.

La sua pelle era chiara e pallida, non ne avevo mai visto una così perfetta e intrigante.

Le sue labbra erano rosee e piene, avrei voluto passare ore ad assaggiarle, conoscere il loro sapore e sentirle sussurrare il mio nome come in un sogno.

Ero rimasto completamente incantato, appena mi accorgo che stava cercando di attirare la mia attenzione divento completamente rosso e inizio a balbettare.

-S-scusa..scusa.. m-mi sono distratto un attimo-

Alza gli occhi al cielo e poi mi guarda pieno di rabbia e forse preoccupazione, inizia a parlare.

-Cosa avevi in mente!? Osa ci facevi nella foresta oscura se non sai neanche difenderti!?  Non sai che è un luogo proibito!?-

A tutte quelle domande non sapevo cosa rispondere, continuo a balbettare e abbasso lievemente lo sguardo con timidezza.

-E-ehm..n-non lo sapevo..
C-ci s-sono finito per errore..
N-non volevo..
C-comunque grazie per avermi salvato.. io sono Jaden..-

-Io sono *****-

Un enorme baratro si apre sotto ai miei piedi e inizio a precipitare nel vuoto, allungo la mano verso di te, ma ormai sei troppo lontano.

L'ombra che ci unisceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora