1-Tracciando l'Australia

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Dove sarà mai quella benedetta classe, quanto ci vuole per trovare una classe Sara!! Concentrati è il tuo primo giorno qui non puoi permetterti di fare brutte figure come sempre" Mi ripeto prima di trovare la classe.
Scusatemi!! Che maleducata, non mi sono neanche presentata.

Mi chiamo Sara, frequento il 4° anno di un liceo artistico. Ho scelto questo indirizzo perchè ho capito che posso esprimere tutto sotto forma di disegno. I miei sentimenti non riesco a comunicarli normalmente, ma il disegno riesce a farlo per me. Provo una strana sensazione quando sento la matita rigare delicatamente la superficie di disegno, provo molta emozione. E ad ogni disegno che faccio sento che disegnare è la cosa che voglio fare nella vita.
Oggi è il mio primo giorno di scuola qui in Australia. Mi sono traferita per il lavoro di mio padre.
Sono abituata a cambiare vita e abitudini in un batter d'occhio.
A primo impatto l'Australia la trovo bella e divertente. Poi c'è anche il mare prima abitavo in Austria. Mi annoiavo molto. Ma ora ricomincio da capo.

Primo passo: trovare la mia classe prima di fare una brutta figura.
Guardo due o tre volte la cartina d'emergenza appesa alla bacheca d'ingresso del liceo.

"Cristo e ora dove diavolo sono finita?" 
"Ti serve aiuto?"

 Mi viene incontro un ragazzo. Alto biondino...tipico ragazzo australiano con la tavola da surf.

"Iniziamo benissimo" Dico tra me e me.

"Mmm....vediamo... la tua classe si trova da quella parte!" Disse lui con tono soddisfatto

"Grazie...mi dispiace averti disturbato" Dissi io impacciata.

"Tranquilla, ora vado a fare una nuotata. Ci ribecchiamo"

"Ok, ciao!"

Ripenso al termine "Ci ribecchiamo"... magari è soltanto un saluto che fanno gli australiani. Insomma sto facendo troppi film mentali su cose stupide.

Meglio se mi dirigo nella classe indicata dal ragazzo.

Entrai in classe. Vidi ragazzi e ragazze abbronzate. Con il clima del territorio era anche normale. Io mi differenziavo per la mia carnagione candida tipica da città e smog.

Entro un po' intimorita

 Prof. "Tu dovresti essere..." 
  Io "Sono Sara, vengo da Vienna, sono la nuova studentessa"
Prof "Giusto! Scusami tanto. Benvenuta! Se vuoi ti puoi sedere vicino alla finestra e prendere il libro di storia. Siamo a pagina 138."

Mi siedo vicino alla finestra e scruto gli studenti di altre classe camminare per il giardino dell'istituto.

Prendo il libro di storia ma non ho resistito a scarabocchiare con la matita tracciando con la matita l'isola dell'Australia con tutte le sue isole. Avevo visto una cartina affascinante prima di arrivare scoprendo tante isolette carine.

Prof. "Sara...Sara...Sara!!"
Io "Mi dica prof."
Prof. "Cosa stai facendo?"
Io "Niente perchè?"
Prof. "Se non stavi facendo niente allora dimmi cosa hai capito di questo capitolo!"
Io "Ehm..."
Prof "Cara Sara non è un buon inizio. Ti consiglio di stare attenta. Quest'anno sarà pieno di argomenti difficili. Te lo dico a tuo vantaggio"
Io "Mi scusi Prof."

Io TRA ME E ME "Non vedo l'ora che arrivi l'ora di arte."

Passarono due ore di storia noiosissime!!

Mentre ero in giardino si avvicina di nuovo una ragazza che aveva l'aria di essere hawaiana. Aveva i capelli raccolti in un "molle" cignon con i ciuffi davanti che le ricadevano sul suo viso abbronzato. Indossa un vestito molto leggero bianco con dei fiori rosa (tipici della nazione.) Con la sua vocina dolce comincia il suo discorso "Ciao, sono Sophie. Ho visto che sei nuova e volevo fare conoscenza, di solito non sono molto brava in queste cose ma oggi ho preso coraggio e sono venuta qui."

Da sogno a incuboDove le storie prendono vita. Scoprilo ora