Eccola lì, si staglia immensa davanti a loro, sembra sempre più grande mentre si avvicina minacciosa, come non riconoscerla, la nave dell'ordine nero, la nave di Thanos.
Mentre Thor e Loki osservano il pericolo, gli asgardiani si ritrovano insieme, i feriti vengono curati, parlano tra di loro, discutono, alcuni ridono.
Mentre l'enorme nave di Thanos si avvicina e la sua ombra copre gli asgardiani, Valchiria entra nella stanza. Ha il passo veloce e sembra pronta ad uccidere qualcuno.
"Cosa ci fate qui immobili? Siete ciechi o la vedete questa nave?"
"Certo che l'abbiamo vista" replica Thor,
"E allora muovi il culo!"
Bruce entra da una porta laterale:
"Vi prego ditemi che quelli sono alleati venuti a salvarci"
"Certo Bruce, sono proprio gli alleati che dovevano aiutarci contro Hela ma non si sono fatti vedere" risponde con tono ironico Loki.
"Ma perché non va mai bene niente" dice Bruce
"Credimi me lo chiedo da sempre" risponde sempre Loki
"Forse perché ci sei tu fratello, la tua sfortuna si ripercuote su di noi!"
"Certo Thor, tanto è sempre colpa mia giusto? È sempre.."
"Smettetela di litigare imbecilli!" interrompe bruscamente Valchiria "lo volete capire che c'è una nave gigante che potrebbe attaccarci e disintegrare quelle vostre facce, prima che io ne abbia avuto la possibilità"
"Giusto...che si fa?" chiede Bruce
" Siamo gli Avengers ci inventeremo qualcosa" risponde velocemente Thor
"Bene allora siamo morti"
"Grazie fratello è bello averti con noi"
"Scusa Thor ma vorrei farti notare una cosa, per cominciare gli Avengers su questa nave sono solo 2..."inizia Loki,
"E sono 2 deficienti" aggiunge Valchiria
"Concordo" riprende Loki "e poi neanche Hulk ha la minima possibilità contro Thanos e l'ordine nero"
"No no no aspettate! Volete dirmi che ci sta attaccando Thanos?" Chiede terrorizzato Banner
"Sempre al passo complimenti Banner" dice Valchiria
"Siamo tutti morti, SIAMO TUTTI MORTI, TUTTI!!!..." Bruce inizia a girare per la stanza mentre sembra che tutta la sua sanità mentale se ne stia andando.
"Datti una calmata, non ci serve il panico" esclama Thor
"COME FACCIO A NON ANDARE IN PANICO" urla Bruce
"Allora, con calma, questa nave ha 4 motori supersonici, li attiviamo e ce ne andiamo" propone Thor
"I motori sono rotti, idiota" gli risponde Valchiria "te lo sei già dimenticato?"
"Posso ribadire il concetto che siamo tutti morti?" Ricomincia Bruce
Mentre Banner finisce la frase entra Heimdall,
"Sono 5 minuti che ascolto i vostri ridicoli dialoghi" dice con tono leggermente arrabbiato " Si stanno avvicinando e voi siete qui a litigare"
"Anche se perdiamo tempo non importa tanto morire..."
"CHIUDI QUELLA BOCCA BANNER!" gli intima Valchiria "Sei uno scienziato giusto? Ripara quei motori"
"Ma la sai la differenza tra scienziati e meccanici? Io sono uno scienziato studio..."
"Non mi interessa che studi, mi basta che aggiusti uno di quei cosi"
" Non è così facile..."
Una voce potente rimbomba nella zona, proviene dalla nave dell'ordine nero, è la voce di Thanos:
" Asgardiani, non vogliamo uccidervi, vi chiedo di consegnarmi la gemma dello spazio, contenuta nel Tesseract..."
Tutti si voltano a guardare Loki
"Non vi conviene ribellarvi e combattere, non voglio uccidere tutti"
"Che cosa rassicurante, non ci vuole uccidere tutti" mormora Bruce
"Smettila di blaterare e ripara quel motore!" Gli dice Valchiria
"Anche riparassi un motore, non possiamo iniziare un inseguimento, ci prenderebbero in tre secondi" le risponde
"C'è un salto non troppo distante da qui, se riusciamo a prenderlo dovrebbe portarci ad un pianeta abitabile" dice Loki
"Io e Heimdall andiamo ad avvisare i superstiti, Banner ripara il motore, Valchiria tu controlla mio fratello, e tu" alza la voce indicando Loki "mi devi delle spiegazioni!"
"Anche io sono felice di essere vivo dopo aver fatto saltare in aria Asgard, grazie per l'interesse Thor"
"Muoviamoci" dice Heimdall con tono annoiato.
Thor e Heimdall lasciano la stanza e si ritrovano nella zona centrale della nave. Fra gli asgardiani c'è il panico: ci sono quelli che cercano un nascondiglio, i guerrieri preparano le armi e c'è perfino chi crede che la voce sia stata solo nella sua mente, e che sia tutto un incubo.
Non hanno tutti i torti, è un incubo, reale, ma sempre un incubo.
Appena entrano nella sala cala il silenzio, tutti si aspettano che Thor gli spieghi il piano e li convinca a combattere.
Thor sembra leggermente a disagio, prima di parlare lancia uno sguardo a Heimdall, il quale però guarda il popolo.
"Asgardiani, vi chiedo di mantenere la calma, andrà tutto bene, è vero, siamo in minoranza ma state certi che nessuno di voi si farà male, abbiamo un piano che ci porterà in salvo" sembra dirlo per convincere se stesso "dovete essere pronti ad affrontare un salto, quindi cercate un posto dove mettervi al sicuro, e soprattutto niente panico!"
Mentre Thor faceva il suo discordo Loki stava ai controlli della nave e Valchiria era dietro di lui.
"Sai di essere irritante?" Chiede Loki
"E tu sei sicuro che ci sia un salto?"
Loki apre una schermata sul pannello di controllo
"Qua" indicando un punto sulla schermata che mostrava la zona "sono solo 10 click"
"Riusciamo con un solo motore? Non voglio dar ragione allo scienziato verde"
"Se Thanos non ci prende si"
"E questo era logico sapientone"
"È rischioso, così ti va bene?" Risponde con tono irritato
"Idiota! Comunque dove ci porta?"
"Berhert"
"Non è abitato dai Sagittari?"
"Preferisci Thanos?"
"Rispetto a te e tuo fratello, sí"
"No Loki non devi picchiare nessuno" imitando Thor "come se fosse facile"Quando Thor finisce il suo discorso continua il silenzio, si aspettano dica altro, ma non lo fa, torna indietro e rientra nella stanza lasciando Heimdall con il popolo.
"Sono sempre più vicini" esclama avvicinandosi alla finestra
"Dillo a Banner" risponde Loki
"No, per l'amor di Odino, che quello muore d'infarto" afferma Valchiria ridendo leggermente
Pochi minuti dopo Thanos rinnova il suo annuncio, solo che quando finisce di parlare le armi iniziano a puntare tutte contemporaneamente su di loro.
In quel momento entra Bruce di corsa
"Fatto, almeno credo"
"Ce ne hai messo di tempo" gli rinfaccia Valchiria mentre si appoggia al muro pronta a partire
"Si parte" esclama Loki premendo i pulsanti per far partire la nave
Uno strano rumore iniziale e poi, come un pallone da calcio che viene calciato verso la porta, partono a gran velocità e attraversano il salto prima che Thanos abbia il tempo di sparargli.
Il motore è instabile, accelera e decelera continuamente, Thor cade a terra senza riuscire a tenersi, Loki si aggrappa al pannello di controllo e Bruce si spiaccica contro il vetro. Solo Valchiria è immune da tutto quanto e se ne sta tranquilla appoggiata contro il muro.
Attraversato il salto, Berhert si estende davanti a loro, le sue foreste verdi si aprono agli asgardiani, i quali però non effettuano un atterraggio molto tranquillo, come avrebbe voluto qualche albero di quei boschi.
"Complimenti Loki, stavo per perderci i denti" commenta Thor che nel gran casino era andato a sbattere contro il muro di faccia
"Bene, almeno sarei io il più bello" la risposta di Loki rappresentava bene il rapporto tra i 2 fratelli. Thor era sempre stato il più affascinante, quello più sociale, il più forte, quello destinato al trono, insomma il preferito da tutti.Per fortuna nessuno si era ferito gravemente e scendendo dalla nave si diffonde un senso di sollievo.
"Loki" dice Thor prendendo il fratello da parte "adesso tu mi dici dov'è il tesseract!"
"Oh andiamo Thor, lo sai che io non.."
"Loki non cominciare"Heimdall li guarda litigare da lontano. Valchiria gli si avvicina
"Vedi Sagittari?"
"Non c'è nessuno su questo pianeta"
"Non so se essere felice per questo"
Ci fu silenzio, lei guardava Heimdall mentre lui cercava qualcuno su quel pianeta. Heimdall è indecifrabile, ma per un secondo Valchiria fu quasi certa di averlo visto sorridere. Ha trovato qualcuno oltre a loro? Conosce questa persona?
Dopo un po' si stancarono di veder litigare Thor e Loki, così Heimdall si intromise:
"Loki consegna il tesseract"
"Ma io non.."
"ORA" disse scandendo ogni lettera
Davanti a un Heimdall arrabbiato neanche Loki riesce a combattere.
Loki fa apparire il tesseract e lo consegna al guardiano.
"Ah un'altra cosa" aggiunge Heimdall "voi due potreste fare un giro qui intorno per esplorare"
"Scusa un secondo, tu vedi attraverso l'universo e noi dobbiamo andare a vedere cosa c'è nel raggio di 2 metri?" Chiede Loki
"Taci e muoviti" la sua risposta.
Così i figli di Odino si allontanano, continuando a litigare come sempre.
Mentre si allontanano la foresta si fa sempre più silenziosa, si sentono i loro passi, le loro voci, si sente il rumore di foglie schiacciate sotto i piedi.
Il sole, ormai al tramonto, allunga le loro ombre dietro di loro. Se solo si girassero vedrebbero la terza ombra che li segue, una figura veloce e silenziosa.
Si fa buio.
Mentre continuano a camminare la terza ombra si avvicina.
All'improvviso Loki avverte una mano sulla spalla, non ha il tempo di girarsi che gli arriva un calcio dietro le gambe,cade a terra e subito dopo il freddo ferro di una spada puntata sul collo.
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Loki: multiverse
FanficVuoi dei film mentali creati quando non si riesce a dormire? Sei nel posto giusto. Questa storia è una specie di universo parallelo creato da me, molte cose sono diverse dall'originale ma cercherò di attenermi il più possibile a qualcosa di normale.