Capitolo 25.2: La cosa giusta

864 70 25
                                    

Dopo le parole di CeyCey, che mi hanno confuso ancora di più, torno al tavolo sperando che il lavoro possa aiutarmi a distrarmi in qualche modo

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Dopo le parole di CeyCey, che mi hanno confuso ancora di più, torno al tavolo sperando che il lavoro possa aiutarmi a distrarmi in qualche modo. Sono totalmente disconcentrato. Mi chiedo continuamente a cosa stia dicendo proprio adesso Ygit, alla donna che amo. E se lei stesse accettando quella proposta? Ah, Can! Basta! Guardo di tanto in tanto verso il giardino, sperando di vederla fare ritorno presto e, quando questo non accade, inizio a torturarmi. Mi chiedo cosa abbia da dirle, mi chiedo se voglia mentirle ancora, giocare di nuovo con lei e soprattutto, mi chiedo perché Sanem sia ancora disposta ad ascoltarlo. Ah Sanem, perché non torni?! Alzo gli occhi la vedo tornare. L'ansia mi attanaglia cosi forte che il mio stomaco si contrae e il respiro diventa faticoso. È bellissima, sono certo di non aver mai visto niente di più bello.

La vedo avvicinarsi per sedersi al tavolo. La osservo sedersi e i suoi occhi si posano su di me, io ricambio il suo sguardo, desideroso di sapere cosa le abbia detto Ygit. Avanti, chiediglielo Can! mi dico, ma dalla mia bocca non esce alcun suono, non riesco a dire niente e mi limito ad osservarla. La vedo abbassare lo sguardo e sono quasi certo che stia evitando di guardarmi di proposito, così decido di concentrarmi sul lavoro anche io. Lavoriamo per qualche ora e, solo quando Deren esordisce dicendo che abbiamo completato i preparativi, e dopo aver ringraziato tutti e soprattutto Sanem, ci informa che il nostro processo di branding è iniziato e che almeno per oggi è tutto. Cerco di ascoltare Deren, di prestarle attenzione, ma i miei occhi si posano inevitabilmente su Sanem. Lei ricambia il mio sguardo e io non posso fare a meno di sorriderle e, improvvisamente per pochi sencondi, intorno a me non c'è nessuno. Sono ancora una volta nella mia bolla felice, fatta di Sanem e del mio amore per lei. La guardo ancora mentre sistema il suo taccuino con gli appunti, poi dopo avermi lanciato un'occhiataccia si alza, pronta per andare via. Mi passa accanto, cosi mi alzo anch'io, quasi desideroso di afferrarle un braccio e chiederle cosa stia aspettando a rifiutare quella proposta. Lei si ferma per un istante, riservandomi uno sguardo di pura sfida, per poi andare via lasciandomi con l'amaro in bocca. La osservo allontanarsi sempre di più e, dopo aver fatto passare Muzo e Deren, mi dirigo verso il giardino, pronto per tornare a casa.

«Signor Can!» Una voce afona attira la mia attenzione. Mi volto e davanti a me, trovo il volto del mio strambo amico. Mi domando perché stia parlando cosi, poi mi dico che è pur sempre CeyCey e questo è un CeyCey agitato. Lo riconosco dai sui modo di porsi, lo capisco dai suoi movimenti, quindi non mi preoccupo, perché CeyCey è così, e il suo comportamento rispecchia totalmente la sua stramba personalità. Lo osservo cercando di capire cosa abbia da dirmi, provando a concentrarmi sulle sue parole. «Le dico una cosa» mi dice, con quella voce strana senza alcun senso. Prova a schiarirsi la voce e mi chiedo se non abbia qualche problema alle corde vocali. Magari non è nervoso questa volta, magari non sta bene.. Lo guardo con aria interrogativa, confuso, aspettando che prosegua. «Adesso vado, e mi occupo di tutto! Lei non si preoccupi affatto! Ci penso io!» aggiunge. Ma di cosa si deve occupare? Fa segno a qualcuno alle mie spalle, ma sono cosi stranito dal suo comportamento da non avere dubbi su chi sia. E infatti, non'appena CeyCey si allontana, mi si avvicina Muzo che, con la stessa voce afona di CeyCey, mi dice: «Sistemeremo tutto noi!» per poi andar via dietro al suo amico. Resto alquanto interdetto da quella strana coppia. Beh, almeno questa è la consolazione che certe cose, non cambiano mai!

GOCCE D'AMBRA (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora