Entri in camera tua dove trovi un biglietto di Pansy, con scritto:
Spero il messaggio arrivi a te anche se non so che provvedimenti prenderà Silente. Deduco che probabilmente non ci rivedremo più se te ne vai perciò spero veramente tu lo legga. Sei stata in due settimane l'amica che avrei sempre voluto avere. Sei stata la sorella che non ho potuto avere. Sei stata e sempre sarai una parte di me. Perciò puoi anche andare ma sappi, e ti prego riconoscilo, che sarai sempre la mia migliore amica. Te lo prometto. Fanculo tatuaggi, fanculo cognomi...in fondo non servono a nulla. Conta ciò in cui crediamo ed io credo follemente alla mia migliore amica.
Pansy ❤
Il bigliettino si era tutto inzuppato di lacrime, le tue. Tutti avrebbero commentato con - sono lacrime di coccodrillo -. Beh non è vero. Non sei un coccodrillo, sei una persona, anzi, una splendida ragazza a cui non è concesso piangere e quando lo fai per te è una rarità. Rammenterò la citazione di un vecchio saggio: <piangere non significa essere deboli, ma esser stati forti troppo a lungo>. Può essere il tuo stesso caso?
Ti asciughi frettolosamente le lacrime agli occhi e vai in camera di Blaise dove pensi si sia nascosta Pansy. Bussi.
BLAISE: Chi è?
TU: Sono io
La porta si apre e senza darti il tempo di reagire Blaise ti sta già abbracciando.
TU: Mi dispiace che tu l'abbia scoperto così e non da me personalmente. Mi dispiace veramente.
BLAISE: Non fa nulla. Pansy mi ha detto perché non me lo potevi dire. In fondo lo so che non sei come ti dipingono tutti.
TU: E cioè?
BLAISE: Prima che arrivassi ai dormitori ho sentito gli altri studenti raffigurarti come un mostro, un essere malvagio. Secondo loro sei una creatura del diavolo, nata solo per distruggerci. Hanno detto che uccidi persone a sangue freddo, senza provare la minima emozione e che saresti in grado di uccidere la tua migliore amica solo per ripicca.
TU: Ma i-oo..
BLAISE: Lo sappiamo che non sei niente di tutto ciò.
Si avvicina a te e ti abbraccia ancora più stretto di prima. Ma non si rende conto che la tua mente sta ancora fantasticando.
POV DELPHI
Sono un essere malvagio? Sono un mostro? Sarei capace di questo? Non so, ma credo che tutte le prove del caso siano contro di me. Mi sento come in un video divertente dove tutti mi puntano il dito e ridono. Ma qui non stanno ridendo e io non sono la protagonista di un video divertente. Sono una dei protagonisti di un giro di sangue orribile. Perché è orribile! Ma se mi disgusta, perché continuo ad uccidere? Perché continuo ad eseguire i suoi ordini? La risposta è semplice: perché il mio capo è niente meno che mio padre. Cosa fareste voi per vostro padre? Fatevela questa domanda. Per quanto quell'uomo sia orribile e crudele resta sempre mio padre. E, seppur in fondo, gli voglio bene.
Mentre penso al peggio mi viene da dire a Blaise di smetterla di abbracciarmi, perché non mi aiuterà a sistemare la situazione, non cambierà l'opinione dei miei coetanei. Vorrei dirglielo ma non lo faccio. Ho veramente bisogno di un abbraccio, ancora meglio, di un abbraccio da un amico sincero. Dopo un po' ci stacchiamo automaticamente e apro bocca solo per chiedergli di Pansy. Mi risponde che è in bagno da mezz'ora e che è triste perché probabilmente me ne andrò e non ci rivedremo più.
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Non avevo scelta
FantasiLa storia parla della vita di Delphini Riddle, figlia di "tu-sai-chi", e di come lei sia stata costretta a fingere di essere qualcosa che non è realmente. Diventando così una ragazza scontrosa e crudele che riversa tutto il suo odio per il padre sug...