Amati Sempre 2 - Alessandro Casillo

Capitolo 11

"Ora andiamo a prendere Ringhio?" chiede Emily.

"Si" dice Ale.

Stiamo andando verso la macchina, da un lato ci sono io che sono abbracciata al braccio di Ale, dall'altro Emily lo tiene per

mano.

Guardo Emily e vedo che fa un pò di fatica.

"Amore sei stanca?" chiedo io.

Lei annuisce.

"Vuoi venire in braccio?" le chiede Ale e lei annuisce di nuovo.

La prende in braccio e lei lo abbraccia poggiando la testa sulla sua spalla.

Io le accarezzo i capelli leggermente.

Quando arriviamo in macchina mi metto dietro con Emily e la cullo tra le mie braccia.

Sta dormendo profondamente e io amo guardarla dormire.

"E' cosi bella, mi sono innamorata di lei" dice Ale.

"Mi tradisci?" chiedo sorridendo, anche se ripensandoci non fa molto ridere visto che è successo, quindi cambio subito

argomento "Siete bellissimi insieme, non puoi capire come io mi senta quando vi vedo ridere e scherzare"

"Mi trovo bene con lei sai? La dento davvero come una cosa mia" dice lui.

"Anche a lei piaci, molto anche" dico guardandola.

"Dici?" chiede.

"Nessuno era mai riuscito a metterla contro di me o farle dire qualcosa di negativo nei miei confronti, quindi si, le piaci"

dico io.

Lui mi sorride contento

Lo guardo mentre guida, cosi bello e spensierato, come io abbia fatto a stare senza di lui per tutto questo tempo non lo so

proprio.

"Ti amo tantissimo sai?" dico io.

Lui mi guarda dallo specchietto retrovisore e sorride.

"Anche io, davvero tanto" dice.

Dopo pochi minuti arriviamo e va a prendere Ringhio.

Emily sentendo rumore si sveglia.

"Dove siamo mamma?" si sfrega l'occhio.

"Siamo a casa per prendere Ringhio" dico accarezzandole i capelli.

Dopo poco infatti arrivano e Ringhio corre da noi.

Comincia a leccarci e Emily ride sonoramente dato che le fa il solletico.

"Ringhio fai piano" gli dice Ale.

Metto la cintura ad Emily e mi vado a mettere davanti.

Dopo poco partiamo.

Istintivamente prendo la mano di Ale e lui bacia la mia.

"Mammina?" dice Emily.

"Dimmi amore" dico io.

"Domani posso venire a prendere un libro?" chiede.

"Certo" dico io e lei sorride.

Non sa leggere, ma prende i libri in base alla copertina, se le piace lo prende, lo sfoglia e guarda i disegni che ci sono

dentro, poi quando torniamo a casa gieli leggo a voce alta cosi sa cosa succede.

"Però dopo danza, se no non riesco" dice lei.

"Va bene tesoro, tranquilla" dico io.

"Fai danza nanetta?" chiede Ale.

"Te lo ricordi il patto che abbiamo fatto vero papà?" chiede lei.

"Dai, è un bel nomignolo questo, non hai risposto alla mia domanda però" dice lui.

"Si faccio danza classica" dice lei.

"Davvero?" chiede lui e lei annuisce "Ti piace ballare?"

"Si, molto" gli dice lei.

"Io canto, e so anche suonare il pianoforte" dice Ale.

"Il pianoforte!?" dice lei contenta.

Le piace molto quello strumento, quando era più piccola le comprai un piccolo piano, e da allora le è rimasto impresso.

"Si, ti piace?" chiede lui.

"Si tanto!" dice lei.

"Beh buon sangue non mente...se vuoi ti posso insegnare come suonarlo" dice lui.

"Si!... ma c'è un piccolo problema" dice lei.

"Quale?" chiede Alessandro.

"Non abbiamo un pianoforte" dice lei.

"Oh tranquilla, in qualche modo faremo" dice lui.

Arriviamo finalmente a casa.

"Emily, corri in bagno e lava denti e faccia" dico.

"Si" dice un pò svogliata.

"Sei proprio una rompi palle sai?" dice Ale abbracciandomi da dietro.

"Lo so" dico baciandogli una guancia.

Dopo un paio di minuti arriva Emily.

"Mamma?" dice.

"Dimmi" dico io.

"Ringhio può dormire con me?" chiede e io annuisco.

Li accompagno in camera, le metto il pigiama e la metto a letto.

Ringhio sale sul letto e si sdraia.

"Buonanotte piccola" dico dandole un bacio sulla fronte.

Arriva anche Ale che fa la stessa cosa.

"Ciao bello" dice a Ringhio e usciamo.

Vado in bagnoo e lavo denti e viso.

Quando esco entra Ale.

Intanto vado in camera e mi metto sul letto.

Dopo poco arriva Ale e si mette sopra di me.

"Cosa vuoi Ale?" chiedo assottigliando gli occhi.

Lui sorride e inizia a baciarmi.

Si muove e ci priva dei vestiti, cominciando a baciarmi il collo.

"Shh non vorrai mica farci scoprire" dice sorridendo malizioso.

"Sei uno stronzo" dico.

"Lo so"