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Il corridoio della Kennedy High School sembra ancora più lungo quando tutti gli occhi sono puntati su di me. Cammino velocemente per non sentire quelle falsi voci sul mio conto. Cammino a testa china per non vedere loro, Evelyn e Sarah, le mie ex migliore amiche. Un tempo condividevamo ogni segreto, ora sono io l'oggetto delle loro chiacchiere e risate.

Aumento ancora il passo, mentre la mia lunga coda batte colpi sulla mia schiena. Prima o poi questo incubo finirà.

Sono quasi arrivata nelle vicinanze del mio armadietto quando inciampo sul piede di qualcuno e cado a terra. Mi guardo le mani, arrossate. Poi, poco a poco sollevo la testa. Non mi guardo attorno, ma un punto fisso sulle pareti gialle del corridoio.  Un foglio bianco pende dalla bacheca degli annunci, lì, proprio vicino la porta del laboratorio di chimica.

"Terry, dovresti chiamare Bryan e farti aiutare da lui". La voce di Evelyn gracchia dietro le mie spalle. Non avevo mai notato il suo tono acuto. "Giusto, dimenticavo. Bryan ti ha baciata e poi ti ha lasciato perché facevi schifo. Non è vero Terry?", continua lei. Un paio di scarpe Nike entrano nel mio campo visivo. Non ho bisogno di alzare la testa per capire che anche Sasha si è unita a questa sceneggiata. Ridacchia, ma allunga la mano verso l'amica. Le sento sussurrare qualcosa, lasciala stare, forse.

Si allontanano con piccoli passi. Quando alzo la testa incrocio lo sguardo di Evelyn. Mi guarda con disprezzo.  Non posso far a meno di pensare che erano le mie migliori amiche; anche Bryan era un ottimo amico, almeno prima del bacio. Quel fatidico bacio dato davanti a un falò e che ha rotto ogni cosa.

Invidia, mia madre è così che l'ha chiamata. E le vere amiche non la provano mai, l'una nei confronti dell'altra.

Mi sollevo da terra e raggiungo il mio armadietto a pochi metri da qui. Il campanello suona.

Sospiro ed in inspiro. Sotto voce, tra me e me, dico : "Benvenuta al secondo anno Terry Austen, un altro anno ricco di solitudine e pettegolezzi" e con questo apro l'armadietto prendendo i testi per la lezione della prima ora.

Chiedimi se... ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora