In certi periodi della nostra vita, soprattutto in questa situazione di pandemia mondiale, ci capita spesso di avere dei giorni bui e di pensare di non avere le forze per affrontare una nuova giornata. Nell'ultimo anno la nostra quotidianità che avevamo in passato e che ritenevamo noiosa e priva di senso, si è rivelata molto produttiva. Personalmente farei di tutto per avere in cambio anche un quarto della mia quotidianità che avevo prima della pandemia... davamo sempre tutto per scontato, come se tutto quello che vivevamo non fosse mai stato un dono, invidiavamo sempre i nostri coetanei che magari andavano in discoteca il sabato sera e invece noi eravamo "semplicemente" in un bar a mangiare un gelato alle 23.30 di sera. Tutte le piccole cose ci sono state tolte in un arco di pressappoco un mese. Quanto era bella la sensazione di quando salivamo in aereo e sapevamo che nel giro di poche ore sarebbe iniziata una vacanza da sogno che magari stavamo aspettando da mesi? Quanto era bello fare il cenone di Natale con tutti i propri parenti? Quanto era bello fare il bagno in spiaggia a mezzanotte con gli amici dopo aver mangiato una pizza sugli sdrai? Quanto era bello andare al concerto del tuo cantante preferito e tornare a casa senza voce? Quanto era bello andare al cinema con gli amici e svuotare il pacchetto di fazzoletti nell'arco di mezz'ora per tutte le lacrime versate? Quanto era bello andare a fare le gite scolastiche con tutti i tuoi compagni in altri paesi e scoprire nuove culture e abitudini diverse dalle tue? Ma in particolare... QUANTO ERA BELLA LA SPENSIERATEZZA? Tutte queste cose che prima erano quasi scontate, adesso sono diventate dei momenti unici che ricordiamo a malincuore. Credo che il desiderio più forte di ogni singola persona in questo periodo sia quello di ritornare alla preziosa normalità di una volta. Impariamo ad apprezzare tutto quello che ci circonda, perché da un momento all'altro potremmo non avere più niente.
