Seccatura

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Toni's pov
Osservo la nuova ragazza mettersi vicino a Tina, che la guarda male, e devo dire che non è l'unica. Cheryl l'ha guardata talmente male che per un attimo ho provato compassione per quella ragazza magrolina, con i capelli mossi e vestita con un semplice abito a fiori. Forse è proprio quest'ultimo ad aver suscitato il malcontento della mia ragazza. Presto poca attenzione agli sguardi che tutti gli altri rivolgono ad Evelyn e mi concentro su quello che sta dicendo il prof, un riassunto di ciò che faremo quest'anno. Me ne importa poco e niente, l'unica cosa che devo fare è concentrarmi sugli esami e studiare qualsiasi cosa mi venga assegnata. Butto un'occhiata a Cheryl e vedo che sta disegnando qualcosa su un foglio. Guardo meglio e noto che sono due occhi, molto simili ai miei, anzi, identici. Sorrido all'idea che nonostante tutto pensi sempre a me. Suona la campanella che annuncia la fine di questa lezione abbastanza monotona. Seguo con lo sguardo la nuova arrivata, che si dirige verso il bagno.
Toni: -vai anche tu?-
Cheryl: -sì- dice capendo all'istante di cosa sto parlando. Ci dirigiamo verso il bagno, dove quella ragazza si sta sistemando i capelli, guardandosi allo specchio.
Cheryl: -è inutile che ci provi, tutti i tentativi saranno comunque vani- lei neanche la guarda, nessuna reazione; semplicemente continua a fare ciò che stava facendo dapprima che entrassimo noi, e poi esce come se nulla fosse. Cheryl si sistema il trucco, mentre io rimango a guardarla. Adoro quando passa il rossetto rosso sulle sue labbra carnose.
Cheryl: -incantata TT?-
Toni: -certo, sei bellissima- arrossisce e abbassa lo sguardo.
Toni: -arrossisci sempre, non ti si può dire niente-
Cheryl: -smettila e andiamo. Abbiamo chimica- entriamo in classe e lei ci scruta da dietro le lenti degli occhiali enormi. È l'insegnante più severa della Riverdale High, si dice che una volta abbia anche schiaffeggiato un ragazzo, però girano tante voci e alla fine nessuno ha mai saputo se fosse una cavolata oppure la verità.
Cheryl: -ci sediamo qui?- nonostante odi il primo banco acconsento comunque, farei di tutto pur di stare con lei.
: -bene, ora che ci siete tutti, penso che durante l'estate vi siate riposati abbastanza, perciò inizieremo subito. Per l'inizio di quest'anno ho deciso di farvi fare un lavoro in coppia; sarà un progetto a vostra scelta su uno degli argomenti che saranno trattati nel primo quadrimestre- ho già la mia compagna, ormai tutti i lavori di gruppo li facciamo insieme.
: -perfetto, fatemi vedere un po'- scruta la classe.
: -Foulger, mettiti con Mcbride- la ragazza chiamata per prima si alza e va a sedersi vicino al suo compagno. Ha deciso che sarà lei a fare le coppie. Sto letteralmente pregando nella mia testa che mi lasci lavorare con Cheryl. Oltre ad essere la più severa è anche quella che odia maggiormente le persone omosessuali. Ogni volta che scorge una coppia di due ragazze o ragazzi baciarsi nei corridoi, li guarda con disprezzo e prosegue per la sua strada mormorando frasi del tipo che schifo, è contro natura, chissà cosa penseranno gli altriIl suo sguardo si posa su me e Cheryl. Ti prego, no.
: -Blossom, tu starai con Evernever- le rivolgo un'occhiata supplicante ma lei mi guarda semplicemente con un ghigno.
: -Topaz, tu starai con Cooper- continua a creare coppie, mentre io lancio un'occhiata a Cheryl.
Alza gli occhi al cielo, passandosi la lingua sulle labbra. Anche quest'ora finisce, però causa molto più discontento della precedente. Vedo Cheryl che si avvicina all'insegnante e dopo che si scambiano qualche battuta confusa, esce dalla classe senza neanche aspettarmi. La rincorro nel corridoio.
Toni: -Cher- si volta.
Cheryl: -sì?-
Toni: -che ha detto?-
Cheryl: -ho cercato di farmi cambiare compagna, però niente. Quella megera-
Toni: -magari non è poi così male-
Cheryl: -Toni, per favore. Sei stata fortunata che sei capitata con Betty, io invece devo sopportare quella figlia del grano-
Toni: -figlia del grano?-
Cheryl: -non hai visto quell'horror? Mi stupisci TT-
Toni: -mi stupisce che tu lo abbia visto, però che c'entra con Evelyn?-
Cheryl: -ma l'hai vista? È inquietante-
Toni: -se lo dici tu- prende i libri dal suo armadietto e dopo avermi salutata con un bacio sulla guancia, cosa alquanto deludente devo dire, va in classe, visto che abbiamo due lezioni differenti.

Cheryl's pov
Mi siedo in fondo alla classe, visto che all'ora prima stare davanti mi ha portato una sfortuna enorme. Ovviamente chi si deve sedere vicino a me? Evelyn. Alzo gli occhi al cielo sbuffando.
Cheryl: -non ci sono altri posti in questa classe?-
Evelyn: -pensavo di sedermi vicino alla mia compagna di gruppo in realtà-
Cheryl: -non ti dirò che sono felice di stare con te, sfigata- ridacchia e si siede vicino a me, prendendo i libri dallo zaino. Come fa ad avere già i libri se è arrivata solo oggi? Mentre anche questo professore ci racconta il programma di quest'anno, io butto qualche occhiata alla mia compagna di banco, che sembra seguire attentamente la lezione.
Evelyn: -quando iniziamo?-
Cheryl: -non ho intenzione di tenermi il peso di questo lavoro, perciò iniziamo e finiamo oggi. A casa mia, alle tre-
Evelyn: -va bene allora-
Cheryl: -se non vieni problemi tuoi, non pensare che ti correrò dietro per uno stupido progetto-
Evelyn: -ok, ci sarò- non ho scelta del resto. Per tutto il resto, il primo giorno di scuola trascorre in una maniera abbastanza tranquilla, i professori sono tranquilli, però sono sicura che tra qualche giorno diventeranno degli indemoniati come sempre, assegnandoci talmente tanti compiti da tenerci occupati tutto il pomeriggio.
Toni: -oggi vieni al Pop's con me e gli altri?-
Cheryl: -non posso-
Toni: -perché?-
Cheryl: -devo fare il progetto con Evelyn-
Toni: -oggi?-
Cheryl: -sì, prima me lo tolgo meglio è-
Toni: -e dove lo farete?-
Cheryl: -a casa mia-
Toni: -capito- dice spostandosi una ciocca dietro l'orecchio.
Cheryl: -tranquilla, non occuperà la tua parte di letto- sorride baciandomi.
Cheryl: -dai, io vado. Ci vediamo più tardi-
Toni: -va bene, scrivimi quando finite- ci separiamo ed io entro in macchina, tornando a casa. Muoio di fame, però preferisco ordinare qualcosa quando arriverà Evelyn, almeno se sarà affamata, avrà qualcosa da mangiare ed io non dovrò cucinare. Spero solo che venga vestita con qualcosa di più decente di un ridicolo vestitino a fiori. Mentre finisco di parlare con la pizzeria, suonano alla porta. Sbircio dalla finestra della mia camera e vedo che è Evelyn. Mi tolgo la felpa che avevo addosso pochi minuti fa, ed inizio a scendere le scale con una strana sensazione addosso. Prima affronto questa seccatura e meglio è, penso aprendo la porta.

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora