Passion

Capitolo 6

"La scelta delle famiglie."

Uscì dentro di lei e mi sdraiai al suo fianco. La cameriera sospirò prima di spostare le lenzuola sgualcite dal suo corpo. Si alzò e iniziò a camminare nella stanza, nuda, a prendere tutta la sua roba gettata a terra.

L'avevo incontrata ieri sera al ristorante in cui lavora, ero andato lì con l'intenzione di mangiare fuori. Diciamo perché avevo bisogno di una boccata d'aria fresca. Questa cameriera si era avvicinata al mio tavolo e li aveva iniziato a cinguettare.

Mi sono limitato a dargli ciò che voleva così che si levasse subito di torno.  Inoltre anche se avevo a consentito, mi viene da dire che questa ragazza al letto fa proprio schifo. È pessima,  era un tronco.

Jungkook a differenza sua era molto più bravo.

Abbandonai i miei pensieri quando sulla guancia sentì le labbra della cameriera.

"Mi accompagni alla porta?" Sussurrò con un piccolo sorriso sulle labbra.
Alzai gli occhi al cielo, "ti accompagnerà il maggiordomo." Dissi e la ragazza fece spallucce, e si recò fuori dalla porta, dove c'era già shou, pronta ad accompagnarla fuori dalla villa dei Kim.

Jungkook

Stavo per bussare la porta della villa di Kim Taehyung quando ad un certo punto la porta si apre, facendomi trovare davanti ai miei occhi una bellissima ragazza dai boccoli d'oro.

Sorrise intimidita e si fece spazio per uscire e andare via. Guardai shou, il maggiordomo e scosse la testa rassegnato. "Una delle sue notti in bianco." Mormorò, "Sta cercando per caso Kim Taehyung?" Annuì e mi fece entrare. "Il signor kim sarà qui a momenti."

Annuì e aspettai all'entrata insieme a due dei miei uomini.

Purtroppo per quanto volessi uscire da solo senza nessuno alle calcagna per la mia sicurezza, non potevo farlo.

Volevo bene alla mia famiglia, mi hanno sempre trattato bene e soprattutto voluto bene, ma avrei preferito che mi lasciavano scegliere le mie strade da prendere, di scegliere di cosa ne avrei fatto della mia vita.

"Jungkook a cosa devo della sua visita?" La voce di Kim Taehyung rimbombò alla grande entrata. Mi chiedo perché ogni tanto gli capita di parlare come se ci trovassimo nel medioevo.

Anche se, questo su di lui,  non stona per niente.

"Sono venuto qui per parlare di affari." Il corvino alle mie parole fermò i suoi passi guardandomi scocciato. "Ed io che pensavo eri qui per divertirti un poco..." borbottò girandosi e fammi un cenno di seguirlo. "Seguimi, andiamo nel mio ufficio."

Lo seguì e un volta aver lasciato i miei due uomini fuori dalla porta dell'ufficio di Taehyung, quest'ultimo si sedette dietro la sua cattedra fatta di pura quercia. "Allora?" Mi spronò a parlare.

"Ho il compito di lavorare con lei per il progetto." Taehyung prese una sigaretta e un'accendino, annuendo accende la sigaretta portandola alle alle labbra. "E tu sei convinto dal fatto che io ti lascerò lavorare con me per quello?" Annuisco con un sorrisino.

"Non è a lei che aspetta decidere se lavorare o meno con me, Signor kim.
Le nostre famiglie avevano già deciso." Il sopracciglio del ragazzo senza sentimenti scattò in alto, riportando l'attenzione su di me.

"Dovrei crederti?" Feci uscire una busta ormai con il tempo ingiallita e rovinata dalla giacca elegante che ho indosso. Mi avvicinai per dargliela e me la strappò di mano.

I suoi occhi si muovevano, leggendo una riga dopo l'altra, fino a portare lo sguardo su di me, guardandomi come se non avesse altra scelta.

Sulle mie labbra nacque un gran sorriso, "sarà bello lavorare con lei, Signor Kim. Vedrà che non se n'è pentirà della mia presenza e della scelta che hanno fatto le nostre famiglie."

"Va bene Jeon, lavorerà con me mettendo in atto il progetto."

Mi inchinai in segno di saluto ed uscì dall'ufficio, ricordandomi dai miei uomini.

Papà il nostro piano sta avendo inizio.

Una_potter

Ed eccoci qui con un nuovo capitolo!

Mi dispiace dell'assenza e del capitolo corto.

Ma non avevo proprio voglia di aggiornare, oggi ho aggiornato solo per il fatto di non farvi attendere ancora molto al lungo.

Spero comunque che vi sia piaciuto e che la storia in sé vi piaccia.

(Non lo so quante volte l'avrò ripetuto SCUSATE)

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Domandina:

Come state?

Come sta andando la scuola?

Avete progetti per l'estate?
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Al prossimo capitolo!