One 4 Us ~ BakuDeku

Capitolo 1

È ormai pomeriggio e tutti gli studenti della classe per Eroi della 1 - A tornano alle loro lezioni ed allenamenti.

Tutti, tranne i due ragazzi beccati da All Might in persona in un duro scontro.

Come punizione, Deku e Kacchan sarebbero rimasti rispettivamente 4 e 5 giorni lontani da aule e palestre, occupandosi della pulizia dell'intero dormitorio.

Nella sala comune della palazzina c'è solo un rumore di sottofondo che tiene compagnia ai due ragazzi, il fastidioso fruscio delle due aspirapolvere che tengono tra le mani, a pochi metri l'uno dall'altro.

Eppure, ciò non distoglie Izuku dal suo unico pensiero, non smette un attimo di ripensare allo sfogo di Katsuki e al loro combattimento avvenuto la notte prima.

Il verdino è irrequieto, raccoglie tutto il coraggio che ha e lascia fluire i suoi pensieri dopo interminabili ore di silenzio tra i due.

Ha bisogno di risposte, e a chi poteva chiedere consigli se non alla persona che in cuor suo ammirava di più da anni?

"Ecco.. per lo Shoot Style.. I-insomma, che ne pensi?"

Proferisce Deku a voce bassa quasi pentendosi, come se già sapesse che le opzioni sarebbero state due: o non avrebbe mai avuto risposta, o ne avrebbe riprese di santa ragione.

Ma per sua grande sorpresa, dopo alcuni attimi di silenzio, gli occhi di Katsuki si fermano in un punto indefinito del pavimento, continuando a dare le spalle a Deku.

"Perdi troppo tempo in movimenti preparatori futili, ciò ti rende prevedibile.
Sarai anche più veloce ora, ma in una battaglia violenta non basta."

È la sua risposta, con voce neutra e pacata.

Il suo tono e la sua replica catturano l'attenzione di Izuku, che si volta a guardarlo.

"Già.."

È l'unica cosa che Deku riesce a formulare in risposta stupito, non aspettandosi realmente quel consiglio quasi amichevole.

"E il fatto che non hai utilizzato anche i pugni, merda, mi fa incazzare."

Continua Katsuki, tornando ad occuparsi del pavimento con presa più ferrea sull'elettrodomestico.

Gli occhi smeraldini di Deku si soffermano sulla sua schiena, accettando con profonda gioia quel primo confronto che parve finalmente produttivo e pacato tra i due.

"C-capisco.."

In un sussurro, rivolto più a sé stesso che al biondo davanti ai suoi occhi.

Si gira a guardare il cielo tinto dalle ultime luci del tramonto attraverso la grande vetrata con un lieve sorriso, che sapeva per certo Katsuki non avrebbe visto.

"Grazie, Kacchan.."

Sussurra Deku nuovamente a sé stesso.

Una volta terminati i loro compiti e le pulizie, i due ragazzi si recano in religioso silenzio in cucina per bere un sorso d'acqua.

"Ah? Ora mi segui anche nerd del cazzo?"

"I-io? Ma-ma no Kacchan è solo un c-caso ecco!
A-avevo sete anche io e quindi ho pensato che-"

"NON ME NE FREGA! FAI COME TI PARE, MERDEKU!"

Detto questo, Katsuki lascia la cucina per dirigersi alla sua camera.

Deku si ricompone ormai rimasto solo, lasciando il bicchiere d'acqua ora vuoto e raccogliendo il quaderno dei suoi appunti.

[Volevo solo ringraziarlo, perché non posso avere un rapporto civile con lui?]

Con questi suoi pensieri, Izuku raggiunge la sua camera e si getta stremato sul letto.

Non ha nemmeno la forza per infilarsi sotto le coperte, quando crolla definitivamente tra le braccia di Morfeo.

Prima di addormentarsi, però, una immagine sfocata si fa spazio nella sua mente: due occhi rossi come fuoco, luminosi e pieni di vita.

La mattina seguente, Deku si sveglia sereno e ben riposato.

Preferisce non scendere per colazione ed evitare di proposito quegli occhi color rubino.

Sapeva già che avrebbe solo infastidito il biondo e dargli motivazioni per urlargli contro non era nei suoi piani.

Mangia al volo una mela che ha in camera, mentre prende a fare degli esercizi per le braccia per tutta la mattinata.

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L'intera storia è in collaborazione con Laroy13