MYSTICAL FLAME

Capitolo 18

L'aria fresca del mattino era piacevole, sinceramente mi era mancata, dato che quando ero con la lega non potevo mai uscire fuori la mattina, non si poteva mai sapere, avevamo paura che magari un elicottero tipo da ricognizione potesse passarci sopra e avvistarci.
Di sicuro era una bella svolta nella mia vita, però quel giorno era diverso: ero sul mio balcone appunto, ad ammirare la città di Tokyo come adoravo sempre fare. Avrei tanto voluto che Dabi fosse lì con me e che potessimo stare vicini senza problemi, senza pregiudizi, come una qualunque coppia normale.
Però non sarebbe mai stato possibile, le nostre vite erano troppo diverse agli occhi di quella società che non accettava nessun Villain, quello lo sapevo, anzi, lo sapevamo bene.

"Se solo la mentalità generale fosse diversa..."

Ero completamente immersa nei miei pensieri, finché due braccia mi cinsero la vita dolcemente e la persona mise il viso sulla mia spalla.
Mi girai e d'istinto mi preparai a dire il nome del mio ragazzo, ma fortunatamente il mio buonsenso mi trattenne, perché colui che mi si era appiccicato addosso era Keigo.
Certo che ero davvero stupida nel pensare che Dabi fosse arrivato lì, Shigaraki e gli altri gliel'avrebbero proibito all'istante.

Ruby:"Keigo, staccati"

Hawks:"Sembri un po' stressata, un po' di abbracci dal tuo migliore amico ti faranno bene"

Ruby:"Keigo..."

Hawks:"Ecco, vedi? Ti stai già rilassando"

Stavo cominciando seriamente ad incazzarmi, che cosa cazzo voleva da me!? Sembrava letteralmente una sanguisuga, ci mancava poco che cominciasse a succhiarmi il sangue.
Di sicuro non avevo alcuna intenzione di mettermi ad urlare e poi avevo altre cose a cui pensare che stare lì a mettere in riga un pollo gigante, per cui feci la cosa più logica che mi venne in mente: attivai il mio Quirk affinché delle fiamme apparissero sulle ali e lui si ustionò immediatamente.
Si staccò e cadde a terra, guardando scioccato le bruciature che gli avevo appena procurato, per poi rivolgere il suo sguardo su di me.

Hawks:"Ruby..."

Ruby:"Ti avevo detto di scrollarti di dosso, eppure non mi hai dato retta. Certo che dovresti sapere che detesto il contatto fisico con le persone"

Stavo per tornare dentro, quando mi afferrò per la caviglia facendomi quasi inciampare. Lo fissai per l'ennesima volta, vedendolo sul punto quasi di piangere.

Ruby:"Non fare quella faccia, non si addice all'eroe numero tre, non credi?"

Mi piegai fino ad arrivare alla sua altezza.

Ruby:"Ed ora ascoltami bene, prova anche solo un'altra volta a fare quello che hai fatto e ti trasformo in un pollo arrosto, chiaro? Non sei il mio ragazzo e il fatto che tu sia mia amico non vale come scusa per assumere certi atteggiamenti, ci siamo capiti?"

L'unica cosa che ottenni fu un sì sussurrato estremamente piano e allora io tornai in casa e mi sedetti sul divano in soggiorno a leggere un libro. Però, notai che un elicottero passò molto vicino a casa mia, il che era strano dato che cose del genere non accadevano mai, infatti non ci diedi molto peso e tornai alle mie attività. Avevo bisogno di rilassarmi per liberare la mente e pensare ad un piano d'azione alla svelta, dopotutto, non è che avessi chissà quanto tempo...

~KEIGO'S POV
Avevo combinato un disastro, di solito non me la sarei presa, ma quella volta, la situazione era molto seria. Non avevo mai visto Ruby così arrabbiata e fredda prima e di sicuro non pensavo che mi avrebbe mai fatto del male.
Mi alzai lentamente e a fatica andai verso il piccolo armadietto dove erano tenute le medicine e le bende. Cercai di curarmi come meglio potevo per poi uscire nuovamente nel balcone per prendere un altro po' d'aria.
Cominciai a pensare ai motivi che più mi sembravano sensati per spiegare come mai la fanciulla che dovevo sorvegliare si fosse comportata in quel modo e l'unica cosa che mi veniva in mente era l'influenza dei Villains durante la sua missione per spiarli e quando la tenevano in ostaggio.