You are my skin ||Ziall

2.

'Stai attento a come cammini, idiota' dissi con tono irritato.
Appena si girò verso di me,era come se il mondo si fosse bloccato improvvisamente,non riuscivo ad inviduare più Liam,ora ero attirato dal ragazzo contro il quale avevo sbattuto. Visti che era un ragazzo biondo, con gli occhi azzurri, color oceano.
'Scusa tanto, davvero, non volevo!' mi disse spaventato.
Quando lo guardai in faccia, è come se tutto cambiò, non era uno di quei ragazza rozzi, che vogliono picchiarti ma lui era diverso. Aveva qualcosa in più rispetto ad altri che conoscevo o semplicemente vedevo per strada.
'Tranquillo, è che vado di fretta e non so neanche quello che faccio e dico' lo dissi in un modo così tranquillo che mi guardò stupito. Stronzo in un primo tempo, calmo e dolce subito dopo, era strano anche per me, era la prima volta che accadeva. Molto strano. Chi diavolo ero? Ero proprio stato rapito dai quegli occhi azzurri.
'Beh allora io vado, ci si vede'
Non mi aveva neanche detto il suo nome, come se gli stessi antipatico e questa cosa se devo essere sincero mi ha irritato molto. Anche se il modo il cui gli avevo parlato era stato piuttosto "brusco" non erano proprio quelle le mie intenzioni, non potevo farci niente, sono così, è il mio carattere.
Preso dalla vergogna, feci un piccolo segno di saluto con la mano, e senza dire niente ripresi a seguire Liam. Spazio e tempo si erano fermati, era da un pezzo che non lo vedevo. Nel frattempo iniziò anche a piovere. Perfetto. Il diluvio universale non poteva mancare!
Pensai tutto il giorno a quello 'scontro', era come una coincidenza, come se lo avesse mandato qualcuno, per farmi cambiare una volta per tutte. In ogni momento pensavo a lui, non come fidanzato, ovvio, ma perché avevo capito subito, che era un ragazzo dolce, tranquillo e forse come me un po' stronzo e acido. Se qualcuno l'ha mandato apposta per farmi riflettere e diventare un ragazzo migliore significa che non può finire così. Magari se lo incontrerò di nuovo, potrò capire meglio come è fatto, conoscerlo, dando il meglio di me stesso cercando di non fare il solito stronzo.