lettera

669 48 3
                                    

(ricordatevi la stellina plzzz)

3 giorno dopo, durante la colazione, un gufo arrivò e lascio una lettera ad Harry.
Harry la apri subito e la lesse insieme a Draco.
-caro Harry
Sono Sirius.
Ti scrivo per dirti che Piton è qui a casa mia, sta bene e non ha nulla che non vada per il momento.
Settimana prossima, dato che vi saranno le vacanze di Natale verrai con i tuoi genitori da me e festeggeremo assieme.
Ho parlato con la preside, Piton resterà qui e rientrata dopo le vacanze.
Harry io non so cosa sia successo, ma era sconvolto e completamente nel panico.
Spero che quando verrai saprai risolvere la situazione.
Solo un consiglio :"si cauto"
SIRIUS BLACK-
PS: il gufo morde

"Ahi, magari andare tetto prima Sirius, è ora che cambi sto cazzo di gufo" sbraitò Harry facendo ridere Draco
"Non c'è da ridere cretino, Severus è da Sirius e sembra che si stato male. Stata da lui tutta questa settimana + le vacanze di Natale. A proposito, vuoi venire con me a Natale, o hai da fare con la tua famiglia?" Chiese al biondino accanto a lui
"Noi ... Non festeggiamo il Natale, non siamo abituati" rispose Draco con tristezza.
"Venire con noi, tu e i tuoi, venite a casa di Sirius, se vi invito io non farà storie. Saprete cos'è il natale!" Disse felice Harry e Draco accettò.
"Oggi verrà mio padre firmare delle cose con la preside. Vuole vederti e ringraziarti!" Disse contento Draco.
Harry annui e tornarono a mangiare.
Poco dopo anche gli altri serpeverde iniziarono a parlare e scherzare con lui, cosa che sorprese molto Harry.
Non si aspettava di essere così benvoluto dai Serpeverde.
Scherzo con Pansy , parlo di Quidditch con Draco, di magia con Blaise, si sentiva bene e accettato, una sensazione diversa da quella che provava con i Grifondoro.
Per un momento alzò lo guardò e incrocio quello con quello di Ron ed Hermione, che lo Guardavalle, non male, peggio!
"Qualche problema Weasley??" Chiese Draco beffardo
"Non sono affari tuoi Malfoy" rispose Ronald stizzito
"Meglio per te Weasley che tu non abbia qualcosa da dire a Potter, potrei romperti il la faccia sai" minacciò
"Se se Malfoy, coms no" rispose Hermione beffarda
"Draco, lascia perdere, non perderci tempo, è chiaro che non sono miei amici" disse Harry cercando di calmarlo.
"Amici tuoi?, traditore che non sei altro" disse Ron
"Io traditore? Me lo ha detto il ritratto di Silente che dovevo cambiare casa, è il cappello che mi ha smistato, io che centro??"
"Ci hai abbandonati Harry! ...Per andare a cercare il tuo amante, e quando lo hai riportato qui hai pensato solo a lui" rimproverò Hermione.
In quel momento senza che nessuno se ne accorgesse, Piton entro sorprendentemente nella sala.
"IO LO AMO!!!" urlò Harry con rabbia "IO LO AMO PIÙ DI CHIUNQUE ALTRO. MI RENDE IMMENSAMENTE FELICE, MI FA SORRIDERE, MI TIENE PER MANO NEI MOMENTI DIFFICILI E NON SI AVVICINA A ME PERCHE SONO, O MEGLIO, SONO STATO IL PRESCELTO, O PERCHÉ VUOLE UN PIANO PER SCONFIGGERE QUALCUNO, O QUALSIASI ALTRA COSA. LUI VUOLE ME, SOLO ME ... VUOLE I MIEI BACI, LE MIE CAREZZE, VUOLE I MOMENTI IN CUI CI GUARDIAMO NEGLI OCCHI, I MOMENTI IN CUI ANCHE UN UOMO FREDDO COME LUI HA BISOGNO DI AFFETTO E SENTIRSI AMATO, PERCHÉ TUTTI HANNO BISOGNO DI AMORE NELLA PROPRIA VITA, E LUI AMA ME!!!"
"LUI NON AMA TE" urlò Hermione "Tu sei la fotocopia di tuo padre con gli occhi di tua madre, e un miscuglio dei loro caratteri. Ha te perche non ha potuto avere Lily, tua madre ... SEI SOLO UN RIMPIAZZO!!"
Severus di schairì la voce.
"Professor Piton!"
"Signorina Granger, prima di giudicare la vita amorosa altrui, io provvederei a guardare la sua.
Perché non dice che lei tradisce il signor Weasley con il signor Mc laggen, che però intanto fa la corte al signoria Lovegood, che però sta con il signor Paciock, che però la tradisce con la signora Johnson, che nel frattempo se la fa con il signor Weasley! Lei crede che io non sappia queste cose signorina Granger! Visto che io non ho alcuna intenzione di entrare a far parte del suo circolo vizioso, formato la lei, e queste teste di legno che non riescono a trattenere gli ormoni, la pregherei di tenere gli occhi e la mente lontane dal mio compagno e la lingua a freno nei suoi affari sempre che lei non voglia essere cacciata da Hogwarts all'istante!
E per sua informazione, non sono una 13enne in piena crisi, con i sintomi della menopausa, io so controllare le mie "
Tutti rimasero in totale silenzio.
Hermione era sconvolta, come poteva Piton sapere quelle cose? Come ha osato rivelarle davanti a tutti?
Tutti i Grifondoro si zittirono e nessuno guardò in faccia nessuno.
"Sev" disse Harry mentre correva verso di lui
"Harry" Severus lo abbracciò "ti sono mancato?"
"Da morire! Eri da Sirius, me lo ha detto! Stai bene vero? Non avete litigato? Non vi siete presi a botte?" Chiese Harry ridendo
Severus ridacchiò.
"No Harry non ci siamo presi a botte, anzi ... Sirius mi ha aiutato, a capire un po' di cose, e ... Il resto ne parliamo dopo" sorrise
"Va bene ... Mi sei mancato . tantissimo Sev" Harry lo abbracciò fortissimo, e si strinse al suo petto, tanto da sentire il battito del cuore dell'uomo.
"Piccolo mio" Severus gli accerezzò dolcemente i capelli "voglio che tu sappia che ne il tuo padrino, né i tuoi genitori sono delusi dal fatto che sei serpeverde e non Grifondoro."
"Grazie Sev, mi dà forza avervi affianco e-" fu interrotto,
Un fumo nero cominciò a levarsi nella stanza, dopo di che un fulmine e l'uomo dal mantello grigio ricomparì.
"Ci rivediamo ... Harry Potter" disse sempre con la sua voce roca.
Severus si parò davanti ad Harry e tirò fuori la sua bacchetta.
"TU!!! ... Mi hai portato via mia figlia ... Non mi porterai via anche lui ... E per mia figlia, LA PAGHERAI! SECTUMSEMPRA!"
L'uomo cercò di ribattere ma Severus non demordeva, più vedeva quella figura più gli ricordava che sua figlia non era più con lui, e la rabbia e la furia crescevano.
"EVERTESTATIS! RIPTOSEMPRA! EXSPELIARMUS!"
L'uomo indietreggiava sempre di più, fino a cadere.
"Prima che io ti uccida ... Voglio sapere ... A che- sacrificio ti riferisci! Dimmelo!" Ordinò Severus
"Un antica leggenda ..." Mormorò l'uomo "molti millenni fa, il Dio della creazione scese sulla nostra terra, lui voleva tutto l'oro del mondo, i vivente glielo diedero, ma per lui non era abbastanza. Brucio una casa, dentro c'era una donna con poteri magici e suo figlio, che si diceva fosse il prescelto a salvare questo mondo. Il suo animo si placo, prese l'oro e andò via. I nostri saggi temono che lo spirito si sta per risvegliare, per placarlo, avranno bisogno di un sacrificio, di una donna, con il figlio prescelto. La fama di Harry Potter è leggenda, è arrivata perdono nel mio mondo, la sua e quella della sua coraggiosa madre. Noi abbiamo pensato che il giovane Harry Potter e la sua genitrice, avrebbero potuto salvarci" spiegò
"Siete sicuri che sia sveglio?" Chiese Harry
"No ... Loro pensavano-"
"PENSAVANO?" Chiese Piton urlando "HAI UCCISO MIA FIGLIA, LA MIA BAMBINA, PERCHÉ LORO- PENSAVANO?!"
"Noi volevano solo il ragazzo con sua madre, credevo che sotto minaccia ce li avreste consegnati" si giustificò la grigia figura
Piton era pieno di rabbia e di rancore.
I suoi muscoli erano tesi, i nervi a fior di pelle, la rabbia negli occhi e l'ardore di vendetta in tutto il corpo.
"Tu! ... Non meriti di vivere" disse Piton "prega di andare in sogni alla tua gente e digli che se mai uno di loro verrà ancora qui, farà la tua fine. AVADA KEDAVRA!"
L'uomo morì.
Il suo corpo evaporò in una nuvola grigia che svanì nel nulla.
"Sev" disse Harry
"È finita" sorrise Piton ma Harry non sembrava contento
"Che c'è Harry? Tu e tua madre siete salvi! Non sei felice?" Chiese Draco
"No ... Non proprio... Qualcuno mi aveva giurato che mai e poi mai avrebbe usato più quell'incantesimo" disse arrabbiato
"Io lo so che te lo avevo promesso, però ... Era mia figlia Harry, come potevo non farlo?, come potevo non vendicarla?" Rispose Piton
"Dovevamo portarlo ad azkaban" ribatte il giovane mago dai capelli castani
"Harry! Io ti amo e tu lo sai! Ma non puoi capire cosa si prova a perdere un figlio, non sai che tipo di dolore si prova. Se fosse stato al mio posto avresti fatto lo stesso. Quando avrai un figlio capirai." Rispose Piton per poi abbracciarlo.
Harry si arrese all'abbraccio e ricambiò.
Severus aveva ragione, Harry non aveva idea di cosa si provasse a perdere un figlio, per questo aveva deciso di perdonare Sev.
"Ora devo tornare a casa di Sirius, ho firmato una carta non dovrei essere qui prima della fine della vacanze di Natale, ma dovevo chiarire con te assolutamente." Disse Sev rattristato.
"Però non abbiamo chiarito" disse Harry
"Lo so, però abbiamo fatto pace, a chiarire, chiariremo durante le vacanze" rispose il maestro di pozioni per poi baciare la fronte del giovane ragazzo.
Mise una mano tra quei capelli ribelli e iniziò ad accarezzargli al capo con dolcezza e delicatezza.
Mise l'altra mano sul fianco del ragazzo avvicinandolo a se.
"Sei bellissimo" gli sussurrò
"Grazie Severus, anche tu sei bellissimo, avrei voluto dirtelo prima, ma io ... Volevo farti superare le tue paure " sussurrò "e credevo che del mio giudizio non ti saresti fidato"
"quindi tu non mi trovi orribile?"
"Cosa? Certo che no Sev! Tu sei il mio bellissimo principe e lo sarai per sempre"
Dopo di che si sposerà per baciarlo.

Dopo tutto questo tempo?... Sempre! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora