33. Nyx

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Aprì gli occhi nello stesso momento di Celya. E i loro sguardi si cercarono subito.

Erano complici, si attiravano. Lui il buio lei la luce. L'uno la salvezza dell'altra.

<<Celya!>> Cam quasi le saltò addosso. <<Per il Calderone mi hai fatto prendere un colpo!>>

Celya sorrise e si sollevò sulle braccia per mettersi seduta.

Rhysand si avvicinò con meno impeto, ma con molta più preoccupazione. <<Sei viva.>> Volle sentire il suo potere, controllare che fosse tutto a posto. Le prese la mano e la strinse. <<Stai bene.>> Si rese conto.

Feyre si portò una mano alla bocca e poi la passò tra i suoi capelli castano chiaro. Si lasciò andare ad un sospiro di sollievo.

<<Nyx mi ha tirata fuori. Sto bene.>> Disse Celya con convita gratitudine, guardandolo negli occhi.

Lui annuì.

Rhys attirò la sua attenzione. <<Che cosa è successo?>>

Celya guardò Cam, prese un bel respiro e spiegò con calma. Nyx si preparò al colpo.

<<Da quando io e Nyx ci siamo allontanati, non mi sono permessa di provare niente. Non volevo avere una luce. Non volevo i miei poteri.>> Abbassò lo sguardo sapendo bene che reprimere i poteri era stata la causa di tutto.

<<Cam ha ritirato fuori tutto. Quando ci siamo baciati, ho sentito, ho voluto liberare quella luce. Vedevo una luce. Ma mi ha sommersa e mi ha inghiottita. Mi sono ritrovata al buio, negli incubi che mi tormentano e ho visto la luce allontanarsi sempre di più. Volevo lasciar perdere.>> Nyx aveva notato che la voce le tremava, ma non volle avvicinarsi.

C'erano troppe persone in quella stanza e con tutte doveva chiarire un po' di cose. Celya avrebbe chiarito le cose con ognuno di loro, ma Nyx sapeva che sarebbe stato l'ultimo e questo perché almeno avrebbe avuto tutto il tempo.

<<Poi ho sentito Nyx. Mi ha chiamata e mi ha ricordato che c'è luce nell'oscurità. Dovevo solo trovarla, sentirla e fidarmi. E così ho fatto. Nyx è stato la mia luce.>>

<<Le ombre ti tenevano in vita. Era talmente avvolta dalla luce che non riuscivi a controllarla. Le ombre stavano cercando di tirarti fuori. Volevano che lottassi, invece ti stavi lasciando andare. Ma hai lottato.>> La corresse. Forse non se ne era accorta, forse doveva ancora capire.

L'avrebbe aiutata. I suoi poteri erano così grandi che controllarli sarebbe stato difficile per chiunque. Per Celya lo era di più: Amarantha l'aveva reclusa al buio e così aveva represso il suo potere. Celya non sentiva dolore solo per le torture, ma anche per quel potere represso.

<<E tu mi hai guidata. Grazie, Nyx.>> Celya gli sorrise con gratitudine. E con amore. Se ne rese conto.

Nyx ricambiò il sorriso e le trasmise con lo sguardo lo stesso valore che lui riusciva a leggerle negli occhi.

<<Credo tu debba riposare. Ti stavi spegnendo. Credo tu abbia bisogno di ricaricarti.>> Suo padre le diede un buffetto sulla guancia.

<<Sto bene.>> Disse lei.

Nyx represse una risata. Celya non avrebbe mai ammesso quello che provava davvero.

<<Sisì, certo. Però ora noi ce ne andiamo e tu ti riposi.>> Disse Cam, conoscendola bene. Aveva ripreso colorito e assunto di nuovo quell'aria da ragazzo forte e divertente.

"Irritante." Gli suggerì Celya. Dovette reprimere un'altra risata.

<<Ti lasciamo sola per qualche ora. Riprendi forza con un bel sonnellino. Ne hai bisogno.>> Disse lui.

A Court Of Light And Darkness {ACOLAD 1}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora