1. - Italia

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Driiiin

Driiiin

Driiiin

《Pronto?》risposi al cellulare

《Ciao T/n, verso che ora parti così passo a prenderti?》mi chiese Daichi, mio fratello

《Verso le 8.30 di stasera, sarò lì per le 8.30 di domani mattina》risposi

《Va bene, non vedo l'ora di rivederti ti devo raccontare un sacco di cose》disse tutto eccitato Daichi-san

《Sì, anche io》dissi io, altrettanto felice《Ora vado che finisco di fare la valigia》continuai io

《Ok, a dopo T/n》chiuse la chiamata Daichi

Oh, che stupida, non mi sono presentata. Sono T/n Sawamura, la sorella minore di Daichi.

Adesso sto preparando le valigie perché un anno fa ero partita per l'Italia, dove ho dovuto fare alcuni tornei della pallavolo femminile e maschile.

Io ADORO la pallavolo, è il mio hobby, la mia passione, il mio passatempo, il mio sport... è tutto per me.

Forse, la parola "adoro" è pure un diminutivo rispetto a tutto l'amore e la passione che provi per la pallavolo

Stai zitta tu, coscienza dei miei stivali

Va bene

Alle 8.30 dovrò prendere un aereo per tornare in Giappone, da mio fratello e da Sugawara, che per me è come un secondo fratello.

Adesso sono le 8.00, quindi mi vestii con calma e mi mangiai gli spaghetti al sugo, tipica cena italiana, poi presi la mia valigia, telefono e cuffiette e mi avviai verso l'aeroporto prendendo un taxi.

Appena ci arrivai, andai verso il luogo di imbarcaggio, salii sull'aereo diretto a casa mia e mi sedetti al mio posto, mettendomi le cuffiette e facendo partire la musica, che dopo pochi minuti mi fece addormentare.

Giappone, sto arrivando!!

Mi risvegliai che era mattina presto, credo le 7.30, così misi apposto le cuffiette e il telefono in tasca, per poi aspettare il tempo rimanente per tornare a casa mia.

Appena atterrammo, io feci una mega corsa per uscire, ansiosa e felice allo stesso tempo perché tra non molto avrei rivisto mio fratello Daichi dopo un anno passato in Italia.

Mi avviai verso l'uscita dell'aeroporto e cercai con lo sguardo un ragazzo con i capelli corti e neri e un altro ragazzo con i capelli scompigliati e argentei.

Girai per quasi tutto il parcheggio in cerca di quei due baka, fino a che non mi arrivò una chiamata da parte di Daichi.

《Pronto?》risposi io

《Dove cavolo sei?!》mi urlò lui contro

Cavolo, quando è arrabbiato fa veramente paura

Già

《Vicino all'entrata, vi sto cercando da 10 minuti!》urlai io a mia volta

《Va bene, ma non ti arrabbiare》rispose lui

《Certo che fa più paura tua sorella quando si arrabbia》sentii dire da Suga

Feci una risatina e poi attaccai, sperando che sarebbero arrivati presto, sennò ci sarebbe stato veramente il rischio che io uccidessi qualcuno sul momento.

Poco aggressiva, mi dicono

Più che aggressiva, satanica

Ancora meglio...

Cominciai a sbattere il piede più volte a terra, fino a che non venni completamente sollevata da una figura urlando il mio nome.

Riconoscetti subito la sua voce, e per questo sorrisi dalla gioia che provavo in quel momento.

《T/N!!!!!!!!!》urlò di felicità Daichi

Appena mi lasciò andare io gli saltai addosso dalla gioia, rischiando di farlo cadere all'indietro, con intanto Suga dietro che ride, divertito dalla scena.

Quando mi staccai da Daichi mi avvicinai a Suga allargando le braccia sempre di più, fino ad arrivare a circondargli tutta la vita.

L'unico problema è che sono bassa, per la precisione 1.61, quindi arrivavo a malapena sul suo petto.

Arrossii leggermente a questa scena, poi mi staccai e prendemmo le mie valigie.

《Adesso mi devi raccontare ogni cosa, com'è l'Italia e come sono andati i tornei di pallavolo.》disse Daichi mentre aspettavamo l'autobus

《Assolutamente sì, e anche voi mi dovrete raccontare tutto》dissi io sorridendo

La sorella di Daichi {•Hinata Shoyo x Reader•}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora