Prologo

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Lunedì 8 dicembre 2014.

Bip...bip...bip...bip...
"Mhmhm.....shonomh..svehnio....." farfugliò Naruto girandosi nel letto.
Bip...bip...bip...bip...
"Mhmm shi ho capito....mmhmh....." farfuglia ancora.
"BASTA!!" urla Naruto colpendo violentemente la sveglia.
"Ma perché me la sto prendendo con una sveglia?....." dice sottovoce guardandosi intorno.
Nessuno lo chiamerà per la colazione... i suoi genitori non ci sono più da molto tempo, non si sà dove siano. Il nonno lo ha lasciato 5 anni fa, fù investito da un'auto. Essendo un imprenditore, era molto ricco e lasciò il suo immenso patrimonio all'amato nipote, così Naruto può vivere una vita agiata e studiare, senza dover lavorare.
"Dove siete?" pensa Naruto guardando un piccolo stemma rosso con una spirale, attaccato alla parete della camera, è l'unico ricordo dei suoi genitori.
Si alza e si asciuga gli occhi, e mentre si dirige lentamente verso il bagno sembra uno zombi, a stento prende lo spazzolino e comincia a lavarsi i denti. Con le sue mani ambrate prende un po' di acqua tiepida e si lava il viso, si guarda allo specchio, i suoi occhi, azzurri come il mare, rispecchiano la sua purezza d'animo, le cicatrici sul viso a forma di baffi felini, delle quali non conosce l'origine, lo rendono speciale e quei capelli così biondi e scompigliati rappresentano Naruto stesso, semplice, vivace e si, un po' sbarazzino.
Uscendo dal bagno inciampa nei suoi vestiti sporchi.
"Già la lavatrice!!!" urla mettendosi le mani tra i capelli.
Comincia a raccogliere tutto e ad infilarlo nel cestino dei panni, apre freneticamente l'armadio e prede dei vestiti puliti. Un bel paio di jeans stretti blu chiari, sfiorano quelle belle gambe sode e vengono chiusi sulla sottile vita. Una maglietta arancione viene fatta passare per quei bei bicipiti e giù per il torace ambrato e scolpito da muscoli ben delineati.
Prende un fetta di toast al volo e con la cartella esce dalla villetta, nel vialetto si ricorda di aver dimenticato il cambio per la palestra.
Con tutto sulle spalle, sacco per palestra compreso, si avvia a scuola.
Frequenta l'istituto per geometri della sua città, a konoha.
Ricordandosi di chi lo attendeva a scuola aumenta inconsapevolmente il passo e il respiro si affanna.... eccolo, Saske, il ragazzo più bello della scuola, secondo solo a suo fratello, alto, magro e atletico, il più intelligente dell'istituto e tutte le ragazze gli stanno appiccicate; il problema è che lui ha occhi solo per Naruto, il SUO Naruto, infatti stanno insieme ormai da 2 anni.
" Ehi, amore" grida in modo canzonatorio Naruto.
"Buongiorno Dobe" ribatte Saske.
I due si salutano nel vicolo prima della scuola come consuetudine, Naruto salta addosso a Saske, era tutto il weekend che non si vedevano. Si guardano negli occhi e poi si baciano, Saske come sempre prende in mano la situazione e inizia a far vorticare velocemente la lingua e a giocare con quella di Naruto, la succhiava e poi la rilasciava dolcemente. Rimasero avvinghiati per 10 minuti poi:
"Andiamo, Dobe stanno per iniziare le lezioni" disse saske.
"Okay..... ma è da troppo tempo che non ti vedevo Teme..." replicò Naruto imbronciato.
"Anche a me sei mancato, recupereremo oggi, da me alle 16:00" disse Saske maliziosamente.
"Studiamo?" chiese Naruto con un sorriso stupido sulla faccia.
Dovete sapere che nei weekend dove dovevano studiare per un esame, non si vedevano mai, perché sapevano che tutte le volte che volevano studiare seriamente finivano...... bhe nudi sul letto e quindi avevano capito che non riuscivano a opporsi a se stessi.
Quel lunedì stava per stravolgere la vita di Naruto.
Mentre si dirigono a scuola incontrano alcuni loro compagni di classe che si erano raggruppati insieme come tutte le mattine, un moretto con dei segni rossi sul volto corre a braccia aperte verso Naruto e gli salta addosso.
"Narutooooooooo!!!!!!" urla di gioia.
Il ragazzino è il suo migliore amico, Kiba, solare, dinamico e simpatico con la fissa per i cani, ma soprattutto è soggetto alla gelosia di Saske, che guarda la scena con sguardo di sfida, sembra un felino, pronto a partire all'attacco senza dare preavviso. Kiba si accorge dello sguardo di saske e lascia immediatamente Naruto, con un'espressione imbarazzata sulla faccia. Naruto si mette a ridere con una mano fra i capelli, e si accorge che qualcuno lo sta guardando, si gira e trova la sua compagna Hinata. La ragazza, dai lunghi capelli violacei, è innamorata di lui dalla più tenera età ma ancora Naruto non lo ha capito ,infatti lei è molto timida, dopo la scoperta del fidanzamento con Saske si sconvolse, ma continua ancora a sperare.
Anche Hinata viene raggiunta dallo sguardo assassino del famelico felino e gira di scatto la testa. Ma adesso è saske stesso che sente dei brividi lungo la schiena.
"Oh, no la cozza dai capelli rosa!" pensa Saske.
Una ragazza sta abbracciando Saske da dietro e mentre rimane impietrito, Naruto si gira e ride della scena.
"Buongiorno Sakura-chan" dice Naruto con un bel sorriso.
Sakura è stata la prima cotta di Naruto, inteligente, ma inutile e piatta come una tavola da surf, a lei non è mai interessato il biondino, per lei esiste solo Saske, ancora non vuole credere che sia il ragazzo di Naruto. Sulla panchina a lato si godono la scena Temari e shikamaru, che mano nella mano ridono di gusto. I due molto intelligenti sono fidanzati da 1 anno e 3 mesi, la ragazza è bionda con occhi verdi smeraldo, anche se molto scuro, che solo al sole si illuminano completamente. Shikamaru ha i capelli scuri raccolti in un'acconciatura a forma di ananas che lo rende particolare, inoltre è alto e con un bel fisico.
Ecco di nuovo quella sensazione, essere osservati da qualcuno che ti brama, Naruto si volta preso da questo brivido, ma nulla, non c'era nessuno, che si fosse confuso? O qualcuno li stava spiando?
Dopo tutti i dovuti saluti si avviano in classe, la 4°G.
E' la prima ora di lezione e il professore spiega alcuni tipi di costruzioni. L'insegnante è anche il coordinatore della classe, Kakashi Hatake, un uomo attraente di 31 anni che porta sempre una mascherina; è uno scapolo ambito da molte donne, e anche in palestra mentre tonifica il suo corpo scolpito, viene spiato. Ma il bel professore vuole solo il suo Gai, da rivali diventarono migliori amici e poi è scattato l'amore. Gai insegna educazione fisica nella stessa scuola, il suo corpo è sempre allenato ed è un tipo stravagante ma simpatico.
Comunque torniamo al nostro piccolo Uke, mentre pensava a come superare il test di matematica dell'ora seguente; la mano del suo amato saske si intrufola tra i suoi boxer e comincia a giocare con il suo membro, Naruto con tutte le sue forze cerca di resistere, ma il piacere è troppo forte, e gli scappano alcuni gemiti, per vendicarsi anche lui entra con una mano negli slip del suo Teme. Saskè dopo pochi minuti comincia ad ansimare e a sudare freddo.
"Naruto..... non resisterai ancora allungo" disse sottovoce saske.
"Saske, non vale!! Hai iniziato prima tu" protestò Naruto.
"Ragazzi cosa sta succedendo? Volete che vi insegni io le buone maniere?" disse Kakashi rivolgendosi ai due , con uno strano sorriso sulla faccia che si poteva ben immaginare anche sotto quella mascherina bianca.
I due imbarazzati tolgono subito le mani dai boxer.
"Sa professore, anche noi potremmo insegnarle qualcosa di molto interessante, se vuole" risponde maliziosamente Saske mentre Naruto ride sotto ai baffi.
"Mio bel teme, hai sempre la risposta giusta"pensò Naruto.
Mentre il professore arrossisce leggermente, bussano alla porta...............

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