Allora premetto che forse dovete munirvi di fazzoletti.
No, okay, scherzo.Per leggere le lettere, se volete per la vostra sanità mentale, non mettete Lettera di Benji e Fede, o forse mettetela.
Scegliete voi.E nada, adesso vi lascio a leggere.
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7 giugno 2021
Caro Harry,
Volevo scriverti questa lettera, non so quando te la spedirò, se mai riuscirò a trovare coraggio.
Il fatto è che mi manchi e sono una testa di cazzo ad aver litigato con te per quella stupidaggine.
Vorrei parlarti di me, di quanto mi stia odiando adesso.
Vorrei dirti che questo coglione sbaglia sempre, è orgoglioso, testardo, a volte permaloso, ma il fatto è che con te divento qualcuno di migliore, perché tu hai questo strano potere sulle persone. Riesci ad influenzarle in modo positivo e ti invidio.
Vorrei dirti che mi sento solo.
Con te è sempre tutto diverso.
Poi vorrei vederti quando ti arriverà, cioè se ti arriverà questa lettera.
Immagino tu impacciato che la prendi dalla buca lettere, leggi il mio nome e sorridi timidamente.
Magari può essere che la butterai.
O magari no.
Spero più la seconda.
E poi sapere se tu mi pensi, se continui a farlo, come io continuo a pensare constantemente a te, perché tu sei tu.
Ti amo.-il tuo LouLou, detto il coglione <3
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14 luglio 2021
Caro Hazza,
Mi manchi davvero tanto.
Sai a volte apro le ante del nostro armadio, prendo una tua felpa, quelle che tu ami quando le indosso, perché mi rendono piccolo davanti ai tuoi occhi e la indosso per tanto tempo, ma poi il tuo odore svanisce. E cosi mi ritrovo a metterla a lavare.
Ho anche comprato il tuo stesso bagnoschiuma e detersivo e profumo, per poter avere il tuo odore sparso per casa, ma è diverso.
È diverso perché non ci sei tu, qui, con me.
La casa sembra così vuota senza di te.
La cucina piena di spazzatura, birre sparse qua e là insieme a scatoloni di pizza o di chissà quale cibo d'asporto, perché lo sappiamo bene che qui tra i due, tu eri migliore a cucinare.
Quando ti mettevi ai fornelli per stupirmi con le tue ricette.
Quando eri di spalle a torso nudo e i tuoi muscoli si contraevano, il tuo sedere fasciato dai boxer, i capelli scombinati ma perfetti.
Era una visione paradisiaca.
Eri, anzi continui ad essere il mio Dio preferito, scolpito così bene, che nemmeno il più famoso scultore sarebbe riuscito a realizzarti, per quanto perfetto tu sia.
Quando ti sfioravo, allora tu mi prendevi in braccio e mi mettevi sul bancone e arrivavo alla tua altezza.
Oppure quando allungavo la mano per assaggiare e tu mi tiravi uno schiaffo su essa, rimproverandomi.
Per non parlare delle lenzuola sempre disfatte e tra esse tu non ci sei.
Ti ricordi quando facevi qualche piccolo casino riguardo alle mie cose e allora per paura che ti urlassi contro, correvi in camera, ti nascondevi sotto le coperte e aspettavi che mi fossi calmat? Poi ti raggiungevo e ci baciavamo o facevamo l'amore. Era questo il nostro modo per risolvere un litigio.
Cazzo, avrei voluto che anche questo sarebbe andato così e invece no.
Hai presente le nostre serate film?
Mi mancano anche esse.
Noi due distesi sul divano a far partire qualche film sullo schermo della TV e dopo che mangiavamo pop corn, finivi sempre per addormentarti.
O le serate blu? Come le chiamavi tu, perché ci mettevamo nel giardino, distesi sul prato ad osservare quel cielo blu notte e le stelle.
Una volta mi hai detto che loro sono tutte le persone a noi care che non ci sono più, che adesso sono lì ad illuminarci e a fare da lentiggini al cielo.
Di quella storia me ne sono innamorato ed ora è brutto quando le osservo.
Penso a mamma, a Fizzy, al tuo patrigno e a tante altre persone e piango, mentre con te era diverso, riuscivi a rendere tutto felice.
Sai, poi mi avevi detto che avresti iniziato a raccontarmi le storie sulle costellazioni ed io aspetto, aspetto che sia tu a dirmelo, perché non voglio andare su internet, preferisco che me le racconti tu con la tua voce roca.
Poi le volte che andavamo al parco, ti soffermavi a guardare i bambini, perché avresti tanto desiderato averne uno o anzi tre, per la precisione. Tre come l'amore, hai aggiunto.
Mi manca quando tornavo dallo studio e ti ritrovavo per casa a ballare con la musica alta, i tuoi fianchi che ondeggiavano a ritmo, la tua voce che sovrastava lo stereo e poi mi prendevi in braccio e ballavi con me, nonostante avessi avuto una giornata stancante. Però tu la miglioravi.
Tu rendevi tutto più bello e meno pesante.
Cazzo, avrei dovuto non dirti quelle parole, avrei dovuto non urlarti contro, avrei dovuto essere meno coglione.
Mi manchi davvero tanto Harry.
Mi manca il tuo sorriso.
Chissà se questa ti arriverà.
Non so se la prima l'avrai letta o meno.
Comunque ti immaginavo te tra le strade trafficate di New York e il tuo sorriso che pensa alla mia lettera, perché sì spero che tu stia pensando ad uno stupido pezzo di carta, che di me non ha un profumo, ma solo qualche lacrima scivolata dagli occhi e non doveva succedere.
E magari tu penserai a cosa eravamo noi o a cosa siamo, perché io continuo ad amarti Harry.
Tu sei stato il primo per cui abbia provato questo sentimento, il primo e l'unico che vorrei amare sin da quando avevamo 18 e 16 anni.
Non voglio dimenticarti, mai.
Anche se tu meriti di meglio rispetto a me, però non posso andare avanti senza di te.
Ti amo
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Voglio scriverti una lettera (OS) //Larry
Fanfiction"e voglio scriverti una lettera, una di quelle che timido magari la prenderai" --- storia completamente di mia fantasia. qualunque derivata o copia senza aver avuto l'autorizzazione dalla sottoscritta, verrà segnalata. se per qualcuno non è il su...