Fuga

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Toni's pov
Wow un'operazione, che sarà mai, giusto? Questo non è quello che pensa Cheryl a quanto pare. Sta stringendo il volante talmente forte che ha le nocche bianche.
Cheryl: -davvero non sei preoccupata?- dice ad un tratto.
Toni: -perché dovrei? Evelyn ha detto che è solo un taglietto, niente di che-
Cheryl: -lo so però, ci sarà del sangue comunque e non è un ospedale specializzato-
Toni: -perché ti interessa tanto?-
Cheryl: -ho paura del sangue-
Toni: -mica dovrai salvarmi- dico ridacchiando.
Cheryl: -certo che devo-
Toni: -assurdo, Cheryl Blossom che ha paura del suo stesso colore-
Cheryl: -taci Topaz, che fino a qualche settimana fa non sapevi neanche nuotare-
Toni: -hey- volevo cambiare argomento per non farla preoccupare, e a quanto pare ci sono risuscita benissimo. Arriviamo al mio appartamento.
Toni: -amore-
Cheryl: -sì?-
Toni: -domani posso non andare a scuola?- lei sorride, quel fottuto sorriso che ogni volta mi fa girare la testa.
Cheryl: -come vuoi, non sono tua madre-
Toni: -tu andrai?-
Cheryl: -penso di no. Anche se abbiamo iniziato solo da due settimane, voglio prendermi un giorno di riposo e poi voglio stare con te il maggior tempo possibile, soprattutto prima dell'operazione-
Toni: -pensavo volessi mantenere la tua media perfetta, senza assenze-
Cheryl: -un'assenza in più, un assenza in meno non mi cambierà la vita-
Toni: -comunque, hai già deciso in che college andrai?-
Cheryl: -ancora no. Perché?-
Toni: -così-
Cheryl: -hey- mi prende il volto tra le mani, facendomi voltare verso di lei.
Cheryl: -cosa c'è che non va TT?-
Toni: -non so. Ogni giorno che passa ho la costante paura di arrivare al diploma e non saper cosa fare. Non voglio perderti-
Cheryl: -Toni, tu non mi perderai. Abbiamo passato di tutto e di più, e non ci spaventeremo di certo davanti ad uno stupido diploma. Ok?-
Toni: -davvero?-
Cheryl: -sì- annuisco sollevata.
Cheryl: -allora, cosa ne dici di film e pop corn?-
Toni: -come dire di no- ovviamente del film non mi importerà nulla, guarderò Cheryl tutto il tempo. Mentre lei va in cucina a preparare i pop corn, mi arriva una notifica da Betty.
Betty: -Toni, dobbiamo parlare, è importante- ma la vuole smettere di perseguitarmi?
È da una settimana che non fa altro, ma che le è preso? Spengo il telefono senza risponderle, non voglio distrazioni durante il film.
Toni: -faccio io per il film?-
Cheryl: -va bene-
Toni: -ok, metto un horror, ti piacciono tanto, no?-
Cheryl: -Toni- grida dalla cucina.
Toni: -ok, ok- alla fine opto per una semplice commedia.
Cheryl: -se è un horror giuro che-
Toni: -non è un horror- dico ridendo. Prendo dei pop corn, iniziando a lanciarli in aria per poi farli ricadere direttamente in bocca. Ripeto il passaggio almeno tre volte, fino a quando non noto che Cheryl mi sta guardando. Prende anche lei dei pop corn e se ne lancia uno sopra la testa. Questo rimane sospeso per qualche istante in aria, per poi caderle sulla fronte. Scoppio a ridere e per poco non mi va di traverso il pop corn che sto masticando. Subito mi arriva un leggero schiaffo sul braccio.
Cheryl: -smettila-
Toni: -dovevi vederti, tutta concentrata e, e poi il pop corn ti è rimbalzato in testa- sto soffocando dalle risate.
Cheryl: -come siamo simpatiche- lancio un altro pop corn e come sempre, esso atterra direttamente nella mia bocca. Le rivolgo un'occhiata soddisfatta.
Cheryl: -vediamo- ne lancia uno anche lei e mentre sta per ricadere, mi sporgo in avanti e lo afferro, mentre lei rimane con la bocca spalancata. Mi lancia un'occhiataccia, rimanendo a pochi centimetri dalla mia faccia. Mi sposta una ciocca di capelli indietro, avvicinandosi ancora un po'. Dopo qualche secondo, sento le sue tiepide labbra sulle mie. Quelle labbra che bacerei per ore e ore, giorni e giorni, le stesse che mi hanno conquistata dal primo istante e le uniche che vorrò mai baciare. Mentre ci stacchiamo, le afferro piano il labbro inferiore, succhiandolo dolcemente.
Cheryl: -ti amo TT-
Toni: -anche io amore-

I messaggi da parte di Betty continuano ad arrivare, ed io rispondo con risposte fugaci del tipo non ora, sono occupata, possiamo parlarne dopo? Il cosiddetto grande giorno è arrivato, oggi dovrò fare questa maledetta operazione, che ieri notte non mi ha fatto chiudere occhio. Non so neanche di cosa si tratti, non so dove me la faranno, però da quanto ho capito la faremo sempre nello stesso posto, ossia dalle Suore della Mansueta Provvidenza. Evelyn mi ha anche detto che ci sono dei chirurghi professionali, quindi non devo preoccuparmi di niente. Allora perché mi preoccupo e nella mia testa suona continuamente un campanello d'allarme? Anche oggi, decido di non farci caso. Vado in cucina, visto che Cheryl sta ancora dormendo ed io non voglio disturbarla. Ieri ha dovuto sopportare le mie lamentele e preoccupazioni fino a tardi, perciò un buon riposo è il minimo che possa darle. Voglio preparare qualcosa di diverso. I soliti pancake mi hanno stufato e non voglio che lei pensi che sappia cucinare solo quelli. In realtà è così, però non è mai troppo tardi per sperimentare una nuova ricetta. Decido di fare una crostata alle ciliegie, so quanto piaccia a Cheryl. Preparo l'impasto, stendendolo poi con il matterello.
Preparo anche la confettura, iniziando a frullare le ciliegie, non troppo, sennò diventerà un succo. Non so come abbia fatto a trovare tutti gli ingredienti, però appena mi sono trasferita, Cheryl è andata al supermercato e mi ha completamente riempito il frigorifero. Accendo il forno a 165º, e ci metto dentro la teglia con la mia futura crostata. Imposto il timer per 45 minuti e mi siedo sulla sedia, iniziando a sfogliare Instagram. Vado nelle storie in evidenza di Cheryl, dove posta tutte le nostre foto insieme. Sorrido ad ogni ricordo che mi attraversa la mente. La nostra giornata al mare dove abbiamo fatto pace, il lago in montagna dove ho imparato a nuotare e un'infinità di altri luoghi. Wow, non siamo fidanzate da neanche un anno, però ne abbiamo già passate tante, anzi tantissime. Appena suona il timer, sobbalzo, visto che mi sono completamente immersa nei miei pensieri. Apro il forno, estraendo la mia crostata dal colore dorato. La infilzo con uno stuzzicadenti e noto con piacere che è cotta alla perfezione.
Cheryl: -wow- mi volto e vedo la mia ragazza, ancora con i capelli scompigliati, che mi guarda sorridendo.
Toni: -hey amore- vado ad abbracciarla, visto che il mio lavoro in cucina è finito.
Toni: -dormito bene?-
Cheryl: -benissimo, come sempre- ci sediamo intorno al tavolo della cucina, mentre le porgo un piatto con una fetta della mia creazione. Ovviamente prende coltello e forchetta, iniziando a dividere la fetta in piccoli pezzi. Non le stacco gli occhi di dosso fino a quando non ingoia il boccone.
Toni: -allora?-
Cheryl: -non ci credo che l'hai fatta tu- mi sistemo i capelli all'indietro pavoneggiandomi.
Cheryl: -non è neanche andata a fuoco la cucina, pazzesco-
Toni: -ma smettila, sono una chef bravissima-
Cheryl: -la mia chef- sono sicuramente arrossita, visto che le mie guance sono calde, spero solo che lei non se ne sia accorta.

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora