36. Attenzioni

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Fortuna che oggi non c'è scuola, non sarei riuscito ad andarci perché appena mi muovo ho delle fitte atroci.
Itachi mi ha persino fatto cenare a letto ieri sera, Naruto è rimasto a mangiare con me e Kurama si è accoccolato addosso alla mia pancia senza più muoversi di lì. Tutt'ora mi sta incollato e prima mio fratello lo ha dovuto portare giù di peso per fargli fare i bisogni, fosse stato un cane grosso sarebbe diventata un'impresa.
Immagino Itachi alle prese con un mastino nelle stessa situazione e mi viene da ridere, sarebbe stato esilarante. Già è stato uno spasso vedere Kurama tentare di morderlo per non farsi prendere in braccio e lui che lo insultava dandogli dell'igrato.
Ora, Naruto, mi sta controllando e, anche se usa la maggior delicatezza possibile, non posso non lamentarmi del bruciore che mi assale.

Naruto: Mi dispiace. Lo so quanto fa male, l'ho provato sulla mia pelle.

Sasuke: Come sta andando?

Naruto: Ha iniziato a rimarginarsi, ma per i dolori ci vorrà un po'.

Sasuke: Che rottura!

Si stende accanto a me e mi bacia dolcemente carezzandomi il viso, e Kurama inizia ad abbaiare cercando di infilarsi in mezzo alle nostre teste per separarci. Ormai è diventato un vizio, ha assimilato tutta la gelosia di Naruto, ogni giorno che passa il carattere somiglia sempre più al suo.
Lo scanso e mi morde la mano, non forte ma abbastanza da farmi leggermente male.

Naruto: Kurama!

Il volpino lo guarda con occhi colpevoli ma continua ad abbaiare imperterrito come per marcare il suo disappunto.
Naruto sospira e lo chiude fuori dalla camera tornando poi a dedicarsi alle mie labbra, accarezzandomi un fianco e la schiena in preda alla voglia di avermi. Seppur si trattiene per ovvi motivi lo capisco quando mi desidera ed inizio a toccargli il membro da sopra il pantalone trovandolo già teso.
Emette dei mugolii sommessi e si stringe di più a me infilandomi la lingua in bocca e spingendosi col bacino contro la mia mano. È così sexy in questi atteggiamenti che mi eccito anch'io dimenticandomi della mia condizione.
Sposto la mano sul suo sedere facendo scontrare le nostre erezioni in cerca di maggior piacere e facendolo uscire dei piccoli gemiti dalla mia bocca.

Naruto: Ce la fai a metterti a quattro zampe?

Sasuke: Eh?

Naruto: So cosa fare, tranquillo.

Muovendomi piano mi porto in posizione. Lui si toglie i pantaloni e si infila sotto di me al contrario, e tira fuori il mio pene prendendolo in bocca.
Anche io comincio a succhiarglielo senza perdere tempo. Poteva pure dirmelo cosa aveva in mente senza farmi venire il dubbio, conosco il sessantanove, non sono del tutto ignorante in materia.
La sua capacità nel farmi godere mi mette un po' in difficoltà limitando la mia concentrazione sul fare la mia parte. Dio quanto è bravo con quella bocca! Sto letteralmente perdendo la testa.
Non riesco più a tenermi e vengo prendendomi un attimo di pausa per respirare, poi torno a succhiarglielo con più energia finché raggiunge l'orgasmo anche lui gemendo il mio nome.

Si sposta aiutandomi a risdraiarmi sul fianco, come se non ce la facessi da solo poi, e si stende di fronte a me per baciarmi ancora con l'aggiunta del miscuglio dei nostri sapori.
È davvero troppo bella come sensazione, una consapevolezza di scambio e completezza unica che può provare solo chi si ama davvero.
Non c'è alcuna ripugnanza, solo piacere nel fare e ricevere qualsiasi cosa. Niente a che fare col senso di disgusto che ho provato ieri mattina, più forte e nauseante del dolore fisico che ancora mi attanaglia.
Naruto mi provoca solo un'infinità di emozioni positive ora, i tempi in cui lo odiavo sembrano così lontani da farmi persino dubitare che siano davvero esistiti.

Naruto: Cos'è questo sguardo romantico?

Sasuke: Che? Ma cosa dici?

Naruto: Sei il solito orgoglioso, dimmi cosa pensi. Dai.

Sasuke: Il tuo cervello da dobe non riuscirebbe ad elaborare tante informazioni.

Naruto: Cosa? Dobe a chi?!? Teme!

Sasuke: A te. Nemmeno questo comprendi?

Naruto: Te ne approfitti perché non posso incularti! Vedrai che ti combino quando sarai guarito.

Sasuke: È una minaccia allettante.

Naruto: Fanculo!

Sasuke: Andiamo a fare un giro? Sono stufo di stare a letto.

Naruto: Va bene, una piccola passeggiata non ti farà male. Ma se hai troppi fastidi torniamo subito.

Sasuke: Sei il mio ragazzo o il mio medico?

Naruto: Per ora entrambi.

Si riveste ed io mi sistemo la tuta, poi mette il guinzaglio a Kurama ed usciamo rimanendo nel quartiere.
Noto che una vetrina attira la sua attenzione, una tuta nera ed arancione per la precisione in un negozio sportivo non proprio economico.
Sospira andando avanti senza dire nulla. Non che non potrebbe permettersela ma non spende grandi cifre per sé e già lo ha dimostrato. Solo al negozio per animali non si regola.

Sasuke: Se vuoi aspettami al bar, voglio vedere se hanno quelle scarpe che mi piacciono.

Naruto: Ok, ti ordino qualcosa intanto?

Sasuke: Quello che vuoi.

Lui annuisce e prosegue, ed io entro nel negozio.
Dopo svariati tentativi di flirtare da parte della commessa riesco a farmi dare ciò che voglio.
Esco e vedo che mi ha scritto il suo numero dietro lo scontrino, ma che palle! Più le ignoro e più ci provano, sembrano tutte patite per le sfide impossibili.
Arrivato al bar vedo che anche Naruto è nella stessa situazione con la barista e mi salgono i nervi, specialmente perché lui, al contrario di me, le da corda. Mi avvicino e lo bacio sulle labbra infischiandomene di chi ci guarda male, gli omofobi possono pure andarsene dritti all'inferno, hanno rotto il cazzo col loro falso moralismo.

Naruto: Hai trovato quelle scarpe?

Sasuke: No, ma non fa niente. Ho preso qualcos'altro.

Poi, rientrati a casa, gli consegno la busta contenente la tuta che aveva adocchiato e, non appena la tira fuori, mi abbraccia fortissimo, baciandomi.
Ormai ho capito che bastano le piccole attenzioni per renderlo felice, non dipende dal prezzo ma solo dal fatto che ho la premura di osservare e comprendere i suoi atteggiamenti.
E intanto Kurama ha ripreso a saltare ed abbaiare allo sfinimento, e lo farà finché non finiremo di baciarci.

Lui, Il DemonioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora