capitolo 9

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Appena sveglia, decido di andare a fare una doccia, anche per dimenticare la sgradevole notizia che proprio ieri mi è arrivata da parte di mio padre.

Una volta uscita dalla doccia, mi asciugo i capelli velocemente , mi trucco, mi vesto , e  corro in cucina, per sgranocchiare qualcosa , non so perché tutto questo sta accadendo proprio a me , perché  a me?,

Io non sono una ragazza forte , e credo  di poter crollare da un momento all'altro,  e io non voglio questo,  ma dopo tutti i dispiaceri che ho avuto fino ad ora , penso che la mia forza sia svanita, ogni cosa che accedeva , andava a mio svantaggio,  mi faceva perdere punti sempre di più, fino ad arrivare a questo punto.

Ora come se non bastasse, mio padre mi viene anche a dare queste notizie , e la cosa che più di tutte mi fa infuriare , e che lui non ha avuto il coraggio , di venirmi a dire tutte queste cose in faccia , come io avrei voluto,magari la avrei presa meglio o magari no ,ma sinceramente credo che in quel modo me la sarei sentita di meno.

Dopo aver pensato per circa dieci minuti,mi rendo conto , che è  davvero tardi, prendo la borsa , soldi e cellulare, e mi indirizzo verso scuola.

'Sono sicura he arriverò  in ritardo!'

Penso continuamente...

Sento una macchina rallentare, mi giro , e prendo il mio telefono,  avevo tantissima paura, ma fortunatamente era solamente Sara, mi ero presa uno spavento per niente, ma meglio così,  abbassa il finestrino,e mi sorride.

Sara:"salta su, ti do uno strappo fino a scuola "

"Ciao... grazie" e le sorrido.

Salita in macchina , ci abbracciamo,  e iniziamo a parlare del più  e del meno.

Sara:"cosa hai?"

" No, niente " preferisco non parlare di questa storia con nessuno almeno per ora.

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Arrivate a scuola, vedo James con altri tre ragazzi, e decido di andare a dirgli delle cose riguardanti la sera prima.

"Sara vieni con me e non lasciarmi per nessun motivo al mondo da sola, perfavore!"

Sara:"ok"

Ci avviciniamo al gruppo di ragazzi e io chiamo James , lui si gira , e gli faccio segno di avvicinarsi , poiché dovevo parlargli, lui si avvicina...

"Scusa, bhe..., per ieri sera , scusa per come mi sono comportata , non volevo farti andare via in quel modo."

James:"bhe... non fa niente quello ormai è acqua passata..."

Io gli sorrido e lui fa altrettanto.

James:"che ne dici se questa sera per farmi perdonare , visto che è sabato, andiamo a mangiare fuori, o magari andiamo ad una festa?"

" bhe... ok, fammi sapere all'uscita , credo sia il minimo per farmi perdonare."

James;" bhe... si" scoppia in una risata, e io lo seguo.

Io lo guardo e gli do un spacca sulla spalla

" a dopo allora..."

Mi giro e mi indirizzo verso l'entrata, dopo due o tre passi, mi rigiro di nuovo verso di lui e accenno un sorriso, e lui ricambia.

È meraviglioso mentre ride o sorride.

James ' pov

Connor:"allora?"

Brad:"già che ci racconti di nuovo?"

" io...io niente"

Tristan:"dai James non fare il finto tonto, l'altra volta te ne sei andato senza nemmeno un saluto, pur di cacciarlo dalle grinfie del suo ex"

"Sì,  ma non c'entra niente, era solo un piccolo favore , e tra me e lei non c'è stato assolutamente niente."

Non ho detto niente hai miei amici, perchè comunque sia, un appuntamento e un bacio non significa amore , io gli ho detto se veniva a cena con me , solo così, per divertirmi un pò.

Continuo a ripetermi, per farmelo entrare in testa.

La verità  è che io seriamente provo delle cose per questa ragazza , è come se mi avesse fatto un incantesimo, un qualcosa che mi facesse innamorare di lei, mai nessuna è  riuscita a farmi innamorare ,ma lei si , lei è diversa ,lei non è come le altre.

Sulle note della musicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora